PTOF 2018

Istituto Comprensivo Statale “V. Angius”

 

PORTOSCUSO – GONNESA

 

P.T.O.F.

Piano triennale dell’offerta formativa

 

TRIENNIO 2015/2018 – A.S. 2017/2018

 

Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 Gennaio 2016

Aggiornato per l’A.S. 2017/2018 dagli Organi Collegiali in data ____________________

 

 

Indice

Premessa

1.Priorità, traguardi e obiettivi

2.Piano di miglioramento

3.La valutazione

3.1La valutazione nella Scuola Primaria

3.1.1 Misurazione degli apprendimenti

3.1.2 Valutazione degli apprendimenti

3.1.3 Griglia di valutazione del comportamento (Scuola Primaria)

3.2La valutazione nella Scuola Secondaria di I Grado

3.2.1 Griglia di valutazione del comportamento (Scuola Secondaria I grado)

3.3 La valutazione nelle prove INVALSI

4.Scuola Inclusiva

5.Progettazione

5.1 Attività progettuali Scuola dell’Infanzia

5.2 Attività progettuali Scuola Primaria

5.3 Attività progettuali Scuola Secondaria di I Grado

5.4 Bandi regionali e nazionali

5.5 Concorsi

5.6 Viaggi d’istruzione

6.Scelte organizzative e gestionali (funzionigramma)

6.1 Collaboratori del Dirigente Scolastico

6.2 Coordinatori di plesso

6.3 Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe

6.4 La funzione dei dipartimenti disciplinari

6.5 Commissioni di lavoro

6.6 Referenti per attività didattiche

7.Educazione alla parità tra i sessi

8.Azioni coerenti con il piano scuola digitale

9.Insegnamento della lingua inglese, della musica e dell’educazione motoria nella scuola primaria

10.Fabbisogno di organico

10.1 Posti comuni e di sostegno

10.1.1 SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

10.1.2 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

10.2 Organico di potenziamento

10.2.1 ORGANICO DI POTENZIAMENTO DOCENTI RICHIESTO - 11 DOCENTI

10.2.2 ORGANICO DI POTENZIAMENTO DOCENTI ASSEGNATO - 2 DOCENTI

10.3. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

11.Programmazione delle attività formative rivolte al personale

12.Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali

 

Si ricorda che il PTOF elaborato sarà operativo dall’A.S. 2016/2017, le previsioni in esso contenute saranno del tutto vincolanti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Premessa

 

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “V. Angius” di Portoscuso - Gonnesa, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge del 13 luglio 2015 n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”. Esso è stato elaborato dal collegio dei docenti, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione (definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. N. 6083/A21 del 1/12/2015), inoltre:

  • ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 25 Gennaio 2016;

  • è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 26 Gennaio 2016;

  • dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

  • è stato pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

 

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa diviene così il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale (c. 14) degli Istituti Comprensivi di Portoscuso e Gonnesa (accorpati a seguito del piano di dimensionamento nazionale attutato da codesto A.S. 2015/2016). Esso infatti:

  • riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della nostra realtà locale (c. 14);

  • tiene conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa (c. 14);

  • tiene conto delle infrastrutture a disposizione;

  • è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi (c. 14);

  • esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa (c. 14);

  • mette in atto il piano di miglioramento elaborato nei RAV (c. 14);

  • riconosce le diverse opzioni metodologiche e valorizza le relative professionalità (c. 14);

  • elabora il potenziamento dell’offerta formativa (cc. 7, 16, 22, 24);

  • promuove finalità, princìpi e strumenti previsti nel piano nazionale scuola digitale (c. 57);

  • programma le attività formative rivolte al personale docente e ATA (cc. 12, 124);

  • presenta il fabbisogno:

  1. di posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia (cc. 63-85);

  2. per il potenziamento dell'offerta formativa;

  3. del personale ATA;

  4. infrastrutture e attrezzature materiali.

 

Il piano triennale dell’offerta risponde inoltre ai bisogni degli allievi e delle loro famiglie, in coerenza con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione formulati nelle “Indicazioni nazionali per il curricolo” (Settembre 2012), che tendono a favorire sia l’acquisizione di conoscenze, capacità e competenze sia la formazione del cittadino (sapere, saper fare, saper essere).

 

L’offerta formativa mira pertanto ad assicurare alle allieve e agli allievi l’acquisizione:

  • della dimensione storica;

  • dell’aspetto euristico;

  • della fiducia in se stessi;

  • della necessità di una formazione continua.

 

Il Progetto Educativo ha quindi come finalità prioritaria lo sviluppo di una personalità:

  • capace di esercitare a pieno titolo i propri diritti e doveri di cittadino/a;

  • capace di operare responsabilmente;

  • capace di promuovere processi di inclusione e di integrazione sociale;

  • capace di autopromuovere la crescita umana e culturale con una formazione continua.

  1. Priorità, traguardi e obiettivi

 

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenute nei due Rapporti di Autovalutazione (RAV) degli Istituti Comprensivi di Portoscuso e di Gonnesa recentemente accorpati. I RAV sono stati entrambi pubblicati sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e sono reperibili agli indirizzi:

 

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/CAIC81800T/i-c-vangius portoscuso/valutazione

 

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/CAAA81803R/via-amendola-gonnesa/valutazione

 

In particolare, si rimanda ai RAV per quanto riguarda l’analisi dei contesti in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del P.T.O.F., gli elementi conclusivi dei RAV (e cioè Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo) sintetizzati organicamente dalle Funzioni Strumentali POF, i Referenti per la Valutazione e la Commissione di Autovalutazione in un unico Piano di Miglioramento.

 

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:

  1. priorità “ESITI - risultati scolastici” così descritta nel RAV “sostenere il percorso scolastico di tutti gli studenti con flessibilità oraria e organizzativa”. A questa priorità è stato poi correlato in seguente traguardo “cercare di distribuire gli studenti per fasce di voto in maniera più equilibrata, valorizzando in particolare le eccellenze”. Inoltre per la priorità sui “risultati scolastici” l’Istituto Comprensivo di Gonnesa ha indicato il miglioramento dei risultati nelle prove INVALSI al fine di assicurare l’acquisizione dei livelli essenziali di competenza per tutti gli alunni. A questa priorità è stato poi legato il seguente traguardo “ridurre di n. 2 punti il gap tra le prove sostenute all’interno dell’Istituto e le prove di carattere nazionale sottolineando, a tutta la comunità scolastica, l’importanza dello svolgimento di queste ultime”;

  2. priorità “ESITI - risultati a distanza” esplicitata con le seguenti definizioni:

  1. Creare progetti di continuità fra i diversi ordini di scuola con traguardo “definizione, attuazione e monitoraggio di indicatori comuni fra i diversi ordini di scuola per il curricolo e la valutazione”;

  2. Creare consigli orientativi più specifici e non racchiusi in macroaree (in particolare per l’indirizzamento degli alunni nella scelta della Scuola Secondaria di II grado a conclusione del I ciclo scolastico) con traguardo “definizione, attuazione e monitoraggio di percorsi di orientamento strutturati e oggettivi”;

  3. Raccordare l’attività didattico – educativa della Scuola Secondaria di I grado con quella della Scuola Secondaria di II grado attraverso l’acquisizione dei risultati nei primi test d’ingresso e il monitoraggio del successivo percorso formativo degli alunni (ritiri formalizzati, conferma delle eccellenze, etc.) con traguardo “continuità didattico – educativa in verticale, tra i diversi gradi di scuola”.

 

Le priorità è i traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione a quanto precedentemente esposto gli permetteranno quindi di:

  1. distribuire gli studenti per fasce di voto più equilibrate con valorizzazione delle eccellenze;

  2. definire, attuare e monitorare gli indicatori comuni fra i diversi ordini di scuola per il curricolo e la valutazione;

  3. definire, attuare e monitorare percorsi di orientamento strutturati e oggettivi.

  4. migliorare i risultati dell’INVALSI, per assicurare l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze per tutti gli studenti;

  5. monitorare il percorso dei propri alunni durante la frequenza dell’Istituto e successivamente;

  6. migliorare il livello di coesione fra i diversi gradi di scuola del Comprensivo.

  7. sviluppare e valorizzare le risorse umane.

 

L’Istituto ha formulato i suddetti traguardi da raggiungere dopo aver considerato che:

  1. per quanto riguarda il bilancio sociale: l’Istituto ha definito la propria missione e le proprie priorità, ma ritiene debba meglio condividerle con la comunità scolastica, le famiglie e il territorio;

  2. per quanto riguarda l’organizzazione e la gestione delle attività scolastiche: il controllo e il monitoraggio delle azioni dell’Istituto sono attuati in modo non del tutto strutturato. Sono infatti definite le responsabilità e i compiti tra le diverse componenti scolastiche ma non in maniera del tutto chiara e funzionale. Pertanto, le risorse umane, economiche e materiali sono convogliate solo parzialmente nel perseguimento degli obiettivi prioritari dell'Istituto;

  3. per quanto riguarda la didattica: l’Istituto ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, ha definito i profili di competenze per le varie discipline e anni di corso ma ritiene che la definizione degli obiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere debba essere migliorata. Inoltre, il recente accorpamento dei due istituti comprensivi di Portoscuso e Gonnesa, rende necessaria e urgente una condivisione comune e unitaria di tutto il lavoro svolto al fine di raggiungere congiuntamente le stesse finalità didattiche;

  4. per quanto riguarda l’ampliamento dell’offerta formativa: tutte le attività promosse sono coerenti con il progetto formativo della scuola. Dal punto di vista organizzativo, l’Istituto usufruisce della preziosa collaborazione dei diversi referenti per la progettazione didattica nominati dal Collegio Docenti in base alle aree di competenza;

  5. per quanto concerne la valutazione: i docenti fanno riferimento a criteri condivisi e definiti a livello di scuola, anche se solo in alcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni tra classi parallele. La distribuzione degli studenti per fasce di voto è anomala per quanto riguarda le fasce estreme, l’Istituto riscontra come si dovrebbero promuovere maggiormente le eccellenze e valorizzare le abilità degli alunni BES solitamente valutati nella fascia del sufficiente;

  6. per quanto concerne la dispersione scolastica: l’istituto ha un tasso di dispersione scolastica concentrato soprattutto a fine ciclo della scuola secondaria I grado (tale tasso è nella media negli altri cicli di studio). Nonostante ciò, l’Istituto ritiene che si dovrebbero promuovere maggiori attività di continuità fra i diversi gradi di scuola.

 

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:

  1. utilizzo del 20% del monte ore annuale a disposizione della scuola per attività di potenziamento e recupero (miglioramento nelle prove INVALSI – Gonnesa) anche in classi aperte;

  2. predisposizione in ingresso, itinere ed uscita, di prove strutturate oggettive e condivise garantendo così anche una maggiore organicità d’azione didattico – educativa tra i diversi gradi di scuola (in particolare scuola primaria e secondaria di I grado);

  3. definizione della missione della scuola (attraverso una maggiore condivisione di mezzi, materiali e strumenti didattici) sulla quale far confluire le risorse evitando la frammentazione dei progetti;

  4. incentivazione delle attività progettuali e di incarico chiaramente definiti che porteranno anche ad una maggiore valorizzazione delle competenze dei Docenti;

  5. rendere funzionali gli indicatori di risultato e il monitoraggio per il raggiungimento degli obiettivi al fine di rimodulare gli interventi.

 

 

 

 

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI. L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

  1. nelle prove Nazionali (Invalsi) l'istituto ottiene risultati superiori alla media regionale, nazionale e un punteggio superiore anche a quello delle scuole ESCS;

  2. gli esiti sono uniformi dentro le classi (ma non per l’istituto Comprensivo di Gonnesa);

  3. il punteggio di italiano e matematica è superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile;

 

ed i seguenti punti di debolezza:

  1. esiti non uniformi tra le classi della primaria specialmente nella classe V;

  2. per l’istituto Comprensivo di Gonnesa: gli esiti delle classi a tempo pieno della Scuola Primaria sono nella maggioranza dei casi superiori a quelli delle classi a tempo normale;

  3. l'eccessiva concentrazione nella fascia intermedia non permette all'Istituto di raggiungere ottimi risultati nella fascia più alta.

 

  1. Piano di miglioramento

Il Piano di Miglioramento è stato redatto in base al format predisposto dall’INDIRE ed allegato a codesto P.T.O.F. Se ne riportano in questo paragrafo i punti essenziali presentati nella sua SEZIONE 1. Per quanto riguarda gli aspetti più specifici (come ad esempio le azioni di miglioramento previste su più anni, la scansione di massima dei tempi e le risorse umane e/o strumentali coinvolte, la ricerca di coerenza tra il POF triennale, il rapporto di autovalutazione e il piano di miglioramento) si rimanda all’allegato stesso.

L’Istituto Comprensivo CAIC81800T ha conosciuto, nell’attuale anno scolastico, l’accorpamento dei due Istituti Comprensivi di Portoscuso e di Gonnesa. Per questo motivo le Funzioni Strumentali POF, i Referenti per la Valutazione e la Commissione di Autovalutazione, in questo Piano di Miglioramento, hanno assunto il difficile compito di organizzare, in maniera organica, quanto già precedentemente comunicato attraverso i rispettivi RAV. Nella sezione 5 dei RAV le scuole hanno indicato alcuni obiettivi di processo che intendono perseguire per raggiungere i traguardi connessi alle priorità. Essi sono stati raggruppati nell’area di processo “Curricolo, progettazione e valutazione”:

1. utilizzo del 20% del monte ore annuale a disposizione della scuola per attività di potenziamento (miglioramento nelle prove INVALSI – Gonnesa) e recupero anche in classi aperte;

2. predisposizione in ingresso, itinere ed uscita, di prove strutturate oggettive e condivise garantendo così anche una maggiore organicità d’azione didattico – educativa tra i diversi gradi di scuola (in particolare scuola primaria e secondaria di I grado);

e nell’area di processo “Orientamento strategico e organizzazione della scuola”:

1. definizione della missione della scuola (attraverso una maggiore condivisione di mezzi, materiali e strumenti didattici) sulla quale far confluire le risorse evitando la frammentazione dei progetti;

2. incentivazione delle attività progettuali e di incarico chiaramente definiti che porteranno anche ad una maggiore valorizzazione delle competenze dei Docenti;

3. rendere funzionali gli indicatori di risultato e il monitoraggio per il raggiungimento degli obiettivi al fine di rimodulare gli interventi.

L’Istituto, dopo attenta analisi dei dati presenti nei RAV e del Contesto, ritiene che la scelta degli obiettivi sia corretta e che, la loro scelta e attuazione, possa promuovere processi innovativi all’interno dell’istituto e possa avviare un processo di autovalutazione che porti al miglioramento dell’Offerta Formativa. L’Istituto però ritiene di non trovarsi in condizioni del tutto favorevoli per la promozione di queste attività a causa delle riforme nel settore della scuola che non permettono agli “addetti ai lavori” (docenti) di poter usufruire di un pregresso o un’esperienza specifica nel settore dell’autovalutazione stessa. Di conseguenza, la non totale chiarezza del percorso, nonché la sua novità e la mancanza di tempo per condividere con tutto l’Istituto (di recente accorpamento) i materiali e le riflessioni, non rendono lo svolgimento dei lavori agevole (lavori che non sempre rientrano nel “profilo docente” descritto nel CCNL 2006/2009).

 

 

 

  1. La valutazione

Così come recita il Decreto Legislativo 62/2017 all’art. 1 commi 1, 2 “La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”. Pertanto “la valutazione è coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 e

n. 89; è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa”.

 

La valutazione rappresenta il momento più delicato della vita scolastica, in quanto costituisce non solo un modo per “misurare” l’apprendimento, ma anche per valorizzare le risorse e le potenzialità dell’alunno. Assume così un alto valore formativo e sottende una conoscenza continua dei processi di apprendimento ed una verifica dell’azione educativa e didattica del docente, in relazione agli obiettivi da raggiungere e deve essere un processo assolutamente trasparente.

Rappresenta quindi la base su cui deve poggiare l’eventuale azione di sostegno e di recupero per gli alunni in difficoltà.

Il docente ha il compito di:

  • comunicare all’alunno all’inizio dell’attività didattica i parametri di valutazione utilizzati ed il risultato delle verifiche sostenute;

  • informare la famiglia dei progressi compiuti e delle difficoltà incontrate.

 

Tutto ciò favorisce nell’allievo la consapevolezza del proprio iter formativo e lo coinvolge nel processo di autovalutazione.

La valutazione deve tenere conto:

  • della personalità globale dell’alunno anche in relazione a particolari situazioni (salute, famiglia, estrazione socio-culturale);

  • del livello di partenza e dei progressi fatti;

  • del raggiungimento degli obiettivi fissati nella programmazione;

  • delle competenze, delle abilità e delle conoscenze acquisite e possedute;

  • dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione attiva al dialogo educativo, dimostrata durante tutto l’anno.

 

Occorre distinguere tra valutazione e misurazione:

  • la misurazione riguarda il puro e semplice profitto e costituisce la misura numerica dell'apprendimento accertata mediante prove di vario genere;

  • la valutazione, deve essere intesa, come il momento conclusivo di una fase del processo di apprendimento. Essa tiene conto anche di altri fattori quali disponibilità al dialogo educativo, partecipazione, progressi rispetto alla situazione di partenza, situazioni di disagio, contesto socio economico.

Per quanto riguarda la valutazione nel caso di istruzione ospedaliera e/o domiciliare, così recita ai commi 1, 2, 3 l’art. 22 del Decreto Legislativo 62/2017 “Per le alunne, gli alunni, le studentesse e gli studenti che

frequentano corsi di istruzione funzionanti in ospedali o in luoghi di cura per periodi temporalmente rilevanti, i docenti che impartiscono i relativi insegnamenti trasmettono alla scuola di appartenenza elementi di conoscenza in ordine al percorso formativo individualizzato attuato dai predetti alunni e studenti, ai fini della valutazione periodica e finale. Nel caso in cui la frequenza dei corsi di cui al comma 1 abbia una durata prevalente rispetto a quella nella classe di appartenenza, i docenti che hanno impartito gli insegnamenti nei corsi stessi effettuano lo scrutinio previa intesa con la scuola di riferimento, la quale fornisce gli elementi di valutazione eventualmente elaborati dai docenti della classe. Analogamente si procede quando l'alunna, l'alunno, la studentessa o lo studente, ricoverati nel periodo di svolgimento degli esami conclusivi, devono sostenere in ospedale tutte le prove o alcune di esse. Le modalità attuative del presente comma sono indicate nell'ordinanza del Ministro dell'istruzione, dell’università e della ricerca di cui all'articolo 12, comma 4. Le modalità di valutazione di cui al presente articolo si applicano anche ai casi di istruzione domiciliare”.

La valutazione terrà conto dei seguenti indicatori1:

 

ESPRESSIONE USUALE

TERMINE

DEFINIZIONE DEL TERMINE

SAPERE: possedere conoscenze formali astratte

CONOSCENZA

Acquisizione di principi, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche

SAPER FARE: utilizzare in concreto delle conoscenze

COMPETENZA

Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o elaborare nuove situazioni costituisce l'applicazione concreta di una o più conoscenze teoriche a livello individuale

SAPER ESSERE: organizzare le competenze in situazioni interattive

CAPACITÀ

Gestione significativa e responsabile di determinate competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori e/o più soggetti e si debba assumere una decisione

 

Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva (art 2, comma 4, terzo periodo, DPR n.249/98), infatti le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva sul processo di apprendimento e sulla valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, avvalendosi, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti dalle moderne tecnologie.

 

In base a quanto previsto dall’art. 2 comma 1 del Decreto Legislativo 62/2017, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo, ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento.

Inoltre, in base a quanto previsto dall’art. 2 comma 7 del Decreto Legislativo 62/2017, fermo restando quanto previsto dall'articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 relativamente alla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica, la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.

 

Segue la griglia di valutazione delle conoscenze, abilità, competenze e comportamento degli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I grado.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

    1. La valutazione nella Scuola Primaria

 

3.1.1 Misurazione degli apprendimenti

L’accertamento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze di alunni e studenti e dei processi di apprendimento individuali potrà essere effettuato attraverso una molteplicità di strumenti di misurazione. Solo a titolo esemplificativo si citano:

  • prove strutturate o semi-strutturate (quesiti a risposta multipla, quesiti aperti con risposta univoca, items a completamento, a corrispondenza, vero e falso, etc.);

  • prove aperte (temi o domande con risposta non univoca...);

  • questionari;

  • prove grafiche;

  • prove pratiche, specie con riferimento a Tecnologia, Musica, Arte ed immagine, Educazione Fisica;

  • relazioni individuali o di gruppo;

  • approfondimenti su particolari contenuti disciplinari individuali o di gruppo con o senza resoconto scritto e/o orale;

  • interrogazioni

  • interventi spontanei, se pertinenti.

 

3.1.2 Valutazione degli apprendimenti

La valutazione formativa e sommativa degli apprendimenti si fonderà principalmente sui seguenti indicatori:

  • esiti delle prove di verifica somministrate e delle prove grafiche e pratiche effettuate, oltre che delle interrogazioni;

  • progresso rispetto alla situazione di partenza;

  • processi di apprendimento attivati;

  • continuità dell’impegno profuso nello studio individuale nell’approfondimento di particolari tematiche;

  • motivazione, interesse e partecipazione attiva al dialogo educativo ed alle attività didattiche;

  • autonomia nell’esecuzione delle consegne;

  • autonomia nella gestione dei materiali;

  • grado di attenzione e concentrazione mantenuto nel corso delle attività didattiche;

  • pertinenza degli interventi spontanei ed efficacia di quelli guidati o richiesti;

  • eventuali ostacoli all’apprendimento che scaturiscono dalla condizione personale di alunni e studenti;

  • eventuali disabilità;

  • problematiche tipiche dell’età infantile o preadolescenziale.

Il processo di verifica - valutazione, pur essendo continuo perché accompagna ogni fase dell’azione didattica, prevede delle scansioni convenzionali:

  • verifica di ingresso per l’accertamento della situazione iniziale;

  • verifica periodica effettuata dai docenti per le rispettive discipline insegnate (bimestrale);

  • verifica – valutazione intermedia (I quadrimestre);

  • verifica – valutazione finale (II quadrimestre).

La valutazione è espressa in decimi. Il voto è assegnato a ciascuna disciplina. Durante gli scrutini intermedi e finali, sarà attribuito un giudizio “sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno”.

I criteri per la valutazione delle singole prove sono determinati dai singoli docenti o dai Consigli di classe/Team dei docenti.

La valutazione e la misurazione di ogni singolo alunno partirà da un minimo di 4 (insufficiente o “negativo” per valutazioni inferiori) a un massimo di 10 (eccellente).

 

 

CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE ALUNNI DELLA PRIMARIA E SEC. DI I GRADO

 

CONOSCENZE

CAPACITÀ

ATTEGGIAMENTI

COMPETENZE

Negativo (voto 1-3)

Nessuna conoscenza o pochissime conoscenze

Non è capace di effettuare le operazioni basilari della disciplina.

Non dimostra alcun interesse per la disciplina.

Non riesce ad applicare le poche conoscenze e commette gravi errori.

Insufficiente (voto 4)

Poche, frammentarie e piuttosto superficiali.

Riesce con grande difficoltà ad effettuare le operazioni elementari.

Uso di un linguaggio povero e morfologicamente scorretto.

Raramente dimostra interesse per la disciplina

Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici ma commette errori anche gravi nell’esecuzione.

Mediocre (voto 5)

Superficiali e incomplete.

Effettua alcune operazioni ma non complete e approfondite.

Esposizione non sempre articolata in maniera organica, con un linguaggio non pienamente corretto.

Saltuariamente dimostra interesse e partecipazione alle tematiche disciplinari.

Commette errori nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici.

Sufficiente (voto 6)

Complete e superficiali.

È capace di effettuare operazioni complete ma non approfondite.

Partecipa con moderato interesse all’attività didattica, anche se talvolta difetta di costanza.

Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza fare gravi errori.

Buono (voto 7)

Complete ma non approfondite

Effettua operazioni autonomamente anche se parziali e non approfondite.

Dimostra interesse per i contenuti disciplinari e si applica in modo discontinuo.

Esegue i compiti e sa applicare i contenuti e le procedure ma commette pochi errori non gravi.

Distinto (voto 8)

Complete, approfondite e coordinate.

Effettua operazioni in modo completo e approfondito. È padrone dei propri mezzi anche se talvolta lamenta qualche incertezza.

Dimostra profondità di motivazioni e si applica con particolare interesse allo studio della disciplina.

Esegue compiti e sa applicare i contenuti e le procedure ma commette qualche lieve imprecisione.

Ottimo (voto 9)

Complete, approfondite, coordinate e ampliate

Esegue operazioni complesse, si esprime con padronanza di mezzi che denotano capacità espressive complete ed autonome, con uso di linguaggi specifici.

Dimostra una partecipazione attiva ai temi disciplinari.

Interviene dimostrando spirito d’iniziativa.

Esegue i compiti applicando conoscenze e procedure in nuovi contesti, stabilisce relazioni.

Eccellente (voto 10)

Complete, approfondite, coordinate, ampliate e personalizzate

Esegue operazioni complesse e si esprime con padronanza di mezzi che denotano capacità espressive complete, autonome, approfondite, personali e interdisciplinari.

Dimostra un’attiva e singolare partecipazione ai temi disciplinari. Interviene dimostrando spirito d’iniziativa e critico.

Esegue compiti, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti, con rigore e precisione, stabilisce relazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3.1.3 Griglia di valutazione del comportamento (Scuola Primaria)

Per la valutazione del comportamento nella Scuola Primaria si tiene conto specificamente dei seguenti indicatori:

  • rispetto del regolamento d’istituto;

  • atteggiamenti assunti durante lo svolgimento delle lezioni e le visite guidate e/o viaggi d’istruzione;

  • assiduità nella frequenza ed eventuali ritardi;

  • grado di partecipazione alle lezioni;

  • impegno e costanza nel lavoro scolastico, in classe e a casa.

 

Per gli alunni della scuola primaria, secondo quanto previsto dall’art. 2 comma 5 del Decreto Legislativo 62/2017 la valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.

 

 

 

SCUOLA PRIMARIA – VOTO DI COMPORTAMENTO2

 

VOTO

RISPETTO DEL REGOLAMENTO

COMPORTAMENTO

FREQUENZA E PUNTUALITÀ

PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI

IMPEGNO E COSTANZA

NEL LAVORO SCOLASTICO

IN CLASSE / A CASA

NON SUFFICIENTE

Gravi inosservanze del regolamento tale da comportare sanzioni disciplinari.

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare note in condotta sul registro di classe (in un numero non inferiore a tre). Condotta irresponsabile nei viaggi d’istruzione e visite guidate.

Frequenza irregolare

Scarsa attenzione e disinteresse e partecipazione passiva alle lezioni.

Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche.

 SUFFICIENTE

Incostanza e mancanza di responsabilità e collaborazione.

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare note in condotta sul registro di classe (in un  numero inferiore a tre)

Frequenza irregolare

Discontinuo interesse e partecipazione passiva alle lezioni.

Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche.

DISCRETO

Rispetto del regolamento.

Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione ma con frequenti eccezioni.

Frequenza regolare

Discreto interesse e partecipazione alle lezioni.

Irregolare svolgimento delle consegne scolastiche.

BUONO

Rispetto parziale del regolamento.

Comportamento buono per responsabilità e collaborazione con alcune eccezioni.

Frequenza regolare

Buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni.

Regolare svolgimento delle consegne scolastiche.

OTTIMO

Scrupoloso rispetto del regolamento.

Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione.

Frequenza assidua

Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni.

Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche.

ECCELLENTE

Scrupoloso rispetto del regolamento.

Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione.

Frequenza assidua

Vivo interesse e partecipazione attiva e propositiva alle lezioni.

Vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni e impegno costante a casa.

 

 

 

 

    1. La valutazione nella Scuola Secondaria di I Grado

Per la valutazione Scuola Secondaria I grado si fa’ riferimento a quanto già detto nel par. 3 “La valutazione” di codesto PTOF e, normativamente, all’art. 2 “Valutazione nel primo ciclo” del Decreto Legislativo 62/2017.

 

3.2.1 Griglia di valutazione del comportamento (Scuola Secondaria I grado)

Per la valutazione del comportamento nella Scuola Secondaria di I grado si tiene conto specificamente dei seguenti indicatori:

  • rispetto del regolamento d’istituto;

  • atteggiamenti assunti durante lo svolgimento delle lezioni e le visite guidate e/o viaggi d’istruzione;

  • assiduità nella frequenza ed eventuali ritardi;

  • grado di partecipazione alle lezioni;

  • impegno e costanza nel lavoro scolastico, in classe e a casa.

 

 

SCUOLA SEC. I GRADO – VOTO DI CONDOTTA3

 

VOTO CONDOTTA

RISPETTO DEL REGOLAMENTO

COMPORTAMENTO

FREQUENZA E PUNTUALITÀ

PARTECIPAZIONE ALLE LEZIONI

IMPEGNO E COSTANZA

NEL LAVORO SCOLASTICO

IN CLASSE/ A CASA

PROFITTO GENERALE

MEDIA DEI VOTI

NON SUFFICIENTE

Gravi inosservanze del regolamento tale da comportare sanzioni disciplinari gravi.

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare gravi sanzioni disciplinari. Condotta irresponsabile nei viaggi d’istruzione, visite guidate e nelle relazioni con compagni, insegnanti e/o altre figure operanti nella scuola.

Frequenza irregolare

Scarsa attenzione e disinteresse e partecipazione passiva alle lezioni.

Discontinuo svolgimento delle consegne  scolastiche.

Media del profitto inferiore a 6.

SUFFICIENTE

Incostanza e mancanza di responsabilità e collaborazione.

 

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare infrazioni al regolamento d’Istituto. Nel caso di sanzioni gravi: dovranno essere di numero non superiore a tre.

Frequenza irregolare

Mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni.

Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche.

Media del profitto pari o inferiore a 6.

DISCRETO

Note di comportamento che comportino sanzioni non gravi.

Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione.

Frequenza irregolare con assenze e ritardi mirati

Selettivo interesse e discontinua partecipazione alle lezioni.

Sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche.

Media del profitto non inferiore a 6.

 

BUONO

Rispetto del regolamento.

Comportamento buono per responsabilità e collaborazione.

Frequenza regolare

Buon interesse e  partecipazione attiva alle lezioni.

Proficuo   svolgimento, nel complesso delle consegne scolastiche.

Media del profitto non inferiore a 6.

OTTIMO

Rispetto del regolamento.

Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione.

Frequenza assidua

Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni.

Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche.

Media del profitto non inferiore a 7.

 

ECCELLENTE

Scrupoloso rispetto del regolamento.

Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione. Ha un ruolo propositivo in classe.

Frequenza assidua

Vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni.

Vivo interesse e puntuale e serio svolgimento delle consegne in classe e a casa.

Media del profitto non inferiore a 8.

3.3 La valutazione nelle prove INVALSI

Le prove INVALSI nascono con l'obiettivo di valutare i livelli di apprendimento degli studenti nelle scuole italiane. I contenuti delle prove sono definiti dall'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell'Istruzione (INVALSI). Nel nostro Istituto Comprensivo, così come da normativa (vedasi articoli 4 e 7 del Decreto Legislativo 62/2017), tutte le classi indicate dal Ministero svolgono le prove INVALSI. Esse infatti sono prevista per:

  • la 2^ e la 5^ classe della Scuola Primaria;

  • la 3^ classe della Scuola Secondaria di I grado. Per questa classe le prove INVALSI di cui al comma 1 dell’art. 7 del Decreto Legislativo 62/2017 si svolgono entro il mese di Aprile dell’anno scolastico in corso e la relativa partecipazione rappresenta requisito di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per le alunne e gli alunni risultati assenti alle prove per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, è prevista una sessione suppletiva per l'espletamento delle prove.

 

Le prove INVALSI riguardano le materie di Italiano, Matematica e Inglese. In particolare:

Per la classe 2^ della Scuola Primaria:

  • Prova preliminare, a tempo, di lettura. La prova ha una durata di 2 minuti e serve esclusivamente per testare la capacità di lettura “strumentale” (decodifica) raggiunta da ciascun alunno (questa prova viene effettuata solo nelle classi campione).

  • Prova di Italiano, costituita da una prova di comprensione di un testo narrativo, integrata da un esercizio sulla ricostruzione di frasi.

  • Prova di Matematica, formata da un insieme di domande aperte e a scelta multipla relative alle seguenti aree: a) numero, b) spazio e figure, c) dati e previsioni.

 

Per la classe 5^ della Scuola Primaria:

  • Prova di Italiano, costituita da tre sezioni (comprensione di un testo narrativo, comprensione di un testo informativo, grammatica), con domande a scelta multipla e a risposta aperta univoca o articolata.

  • Prova di Matematica, formata da un insieme di domande a scelta multipla e a risposta aperta univoca o articolata relative alle seguenti aree: a) numero, b) spazio e figure, c) relazioni e funzioni, d) dati e previsioni.

  • Prova di Inglese: l'INVALSI predispone prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento Europeo per le lingue.

 

Per la classe 3^ della Scuola secondaria:

  • Prova di Italiano: è prevista l’analisi di più testi con risposte multiple a crocetta (A,B,C,D) e quesiti di grammatica.

  • Prova di Matematica: è prevista la presentazione di quesiti sotto forma di “problem solving” a risposta multipla con crocette e a risposta aperta (con risultati di calcolo sempre da riportare nel plico della prova).

  • Prova di Inglese: l'INVALSI accerta i livelli di apprendimento attraverso prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e uso della lingua, coerenti con il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue, eventualmente in convenzione con gli enti certificatori, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

 

Si precisa che l’Istituto Nazionale per la valutazione del sistema dell’istruzione denominato INVALSI è un ente sotto vigilanza dal Ministero della Pubblica Istruzione ed è dotato di personalità giuridica. Nasce da un percorso evolutivo e di trasformazione del Centro Europeo dell’Educazione denominato CEDE. Questo Istituto Nazionale quindi ha il compito di:

  • Predisporre i testi e materiali per le prove scritte dell’esame di stato di terza media con l’obiettivo di valutare i livelli di apprendimento generali e specifici raggiunti;

  • Predisporre e creare dei modelli della terza prova della maturità superiore da condividere con i singoli istituti;

  • Valuta i livelli di apprendimento conseguiti dagli studenti secondo i criteri internazionali al termine del percorso di studio delle scuole medie superiori, utilizzando le prove scritte degli esami di maturità;

  • Verificare, in modo sistematico e periodico, le conoscenze e le abilità acquisite dagli studenti italiani, e gestire il sistema nazionale di valutazione denominato SNV;

  • Identifica e studia le cause di dispersione scolastica e d’insuccesso con riferimento specifico al contesto sociale;

  • Effettua analisi e rilevazioni statistiche per valutare il valore aggiunto che realizzano e forniscono le scuole.

 

L’Istituto Comprensivo “V. Angius” compartecipa perciò alle attività dell’INVALSI al fine di migliorare la propria offerta formativa e agevolare l’ingresso dei propri alunni nei corsi di studi superiori.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  1. Scuola Inclusiva

L’attuale normativa, Direttiva Ministeriale 27 Dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e C.M. n.8 del 6 marzo 2013 nonché successivi chiarimenti del novembre 2013, delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in difficoltà. Attraverso di essa si completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali.

Dalla direttiva del 27 dicembre del 2012 “[…] ogni alunno in continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano un’adeguata e personalizzata risposta”.

Pertanto il nostro Istituto già dal 2012, recependo le proposte ministeriali, ha sperimentato metodologie pratiche ed organizzative con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’inclusione in termini di accoglienza, solidarietà, equità, valorizzazione delle diversità e potenzialità di ciascuno.

Con i termini Bisogni Educativi Speciali (d’ora in poi BES) si intendono esattamente:

  1. alunni con disabilità certificate (certificazione medica della ASL di competenza L.104/92 )4;

  2. alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (certificazione medica del DSA L.170/2010);

  3. alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale (documentazione pedagogica e didattica del Consiglio di Classe che segnala la situazione di disagio) .

A tutte queste tipologie la Direttiva del 27 Dicembre 2012 estende i benefici della Legge 170/2010, vale a dire le misure compensative e dispensative.

Le tutele vengono espresse rispettivamente per ciascuna tipologia mediante:

  1. l’attribuzione del docente di Sostegno e l’elaborazione di un Piano Educativo Individualizzato (DPR del 24 /02/1994 art.5 comma 2) all’interno del quale vengono descritti gli interventi predisposti per l’alunno in situazione di handicap, integrati ed equilibrati tra di loro nonché riferiti alla programmazione della classe in coerenza con gli orientamenti e le attività extrascolastiche. Il PEI è dunque un progetto globale di vita dell’alunno per un determinato periodo. La sua stesura è affidata agli operatori ASL, alla scuola e alla famiglia.

  2. l’applicazione delle misure compensative e dispensative e l’elaborazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) ovvero il percorso individualizzato e personalizzato che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Il PDP è elaborato dal Consiglio di Classe o, nella scuola primaria, da tutti i componenti del team docenti, condiviso con la famiglia e firmato dal Dirigente Scolastico (o da docente specificamente delegato);

  3. l’applicazione, in via transitoria, di misure compensative e dispensative e l’elaborazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di Classe o team docenti, rilevata la presenza di situazioni di particolare disagio, motiveranno le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche.

Sia il PEI che il PDP non rappresentano una programmazione rigida, ma suscettibile di variazioni, integrazioni, aggiornamenti in itinere sulla base delle valutazioni periodiche programmate.

Per quanto riguarda l’attuazione dell’istruzione domiciliare, così recita l’art. 16 comma 1 del Decreto Legislativo 66/2017 “Le istituzioni scolastiche, in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale, gli Enti locali e le aziende sanitarie locali, individuano azioni per garantire il diritto all'istruzione alle bambine e ai bambini, alle alunne e agli alunni, alle studentesse e agli studenti per i quali sia accertata l’impossibilità della frequenza scolastica per un periodo non inferiore a trenta giorni di lezione, anche non continuativi, a causa di gravi patologie certificate, anche attraverso progetti che possono avvalersi dell'uso delle nuove tecnologie”.

Vi sono inoltre, così come recita l’art. 9 del Decreto Legislativo 66/2017, dei “Gruppi per l'inclusione scolastica”:

1. Presso ogni Ufficio scolastico regionale (USR) è istituito il Gruppo di lavoro interistituzionale regionale (GLIR) con compiti di:

a) consulenza e proposta all'USR per la definizione, l'attuazione e la verifica degli accordi di programma di cui agli articoli 13, 39 e 40 della presente legge, integrati con le finalità di cui alla legge 13 luglio 2015, n. 107, con particolare riferimento alla continuità delle azioni sul territorio, all'orientamento e ai percorsi integrati scuola‐territorio‐lavoro;

b) supporto ai Gruppi per l'inclusione territoriale (GIT);

c) supporto alle reti di scuole per la progettazione e la realizzazione dei Piani di formazione in servizio del personale della scuola.

2. Il GLIR è presieduto dal dirigente preposto all'USR o da un suo delegato. Nell'ambito del decreto di cui al comma 3 è garantita la partecipazione paritetica dei rappresentanti delle Regioni, degli Enti locali e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative a livello regionale nel campo

dell'inclusione scolastica.

3. La composizione, l'articolazione, le modalità di funzionamento, la sede, la durata, nonche' l'assegnazione di ulteriori funzioni per il supporto all'inclusione scolastica del GLIR, fermo restando quanto previsto al comma 2, sono definite con decreto del Ministro dell'istruzione, dell’università e della ricerca, nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili, sentito l'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca.

4. Per ciascuno degli ambiti territoriali di cui all'articolo 1, comma 66, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è istituito il Gruppo per l'inclusione territoriale (GIT). Il GIT è composto da un dirigente tecnico o scolastico che lo presiede, tre dirigenti scolastici dell'ambito territoriale, due docenti per la scuola dell'infanzia e il primo ciclo di istruzione e uno per il secondo ciclo di istruzione, nominati con decreto dell'USR.

5. Il GIT riceve dai dirigenti scolastici le proposte di quantificazione delle risorse di sostegno didattico, le verifica e formula la relativa proposta all'USR.

6. Per lo svolgimento di ulteriori compiti di consultazione e programmazione delle attività nonché per il coordinamento degli interventi di competenza dei diversi livelli istituzionali sul territorio, il GIT e' integrato:

a) dalle associazioni rappresentative delle persone con disabilità nel campo dell'inclusione scolastica;

b) dagli Enti locali e dalle Aziende sanitarie locali.

7. Le modalità di funzionamento, la sede, la durata, nonché l'assegnazione di ulteriori funzioni per il supporto all'inclusione scolastica del GIT sono definite dal Ministero dell'istruzione,

dell’università e della ricerca nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili, sentito l'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca.

8. Presso ciascuna istituzione scolastica è istituito il Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI). Il GLI e' composto da docenti curricolari, docenti di sostegno e, eventualmente da personale ATA, nonché da specialisti della Azienda sanitaria locale del territorio di riferimento dell'istituzione scolastica. Il gruppo è nominato e presieduto dal dirigente scolastico ed ha il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l'inclusione nonché i docenti contitolari e i consigli di classe nell'attuazione dei PEI.

9. In sede di definizione e attuazione del Piano di inclusione, il GLI si avvale della consulenza e del supporto degli studenti, dei genitori e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative del territorio nel campo dell'inclusione scolastica. Al fine di realizzare il Piano di inclusione e il PEI, il GLI collabora con le istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio.

10. Il Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca indica modalità di riconoscimento di «scuole polo» che svolgono azioni di supporto e consulenza con le reti del territorio per la promozione di ricerca, sperimentazione e sviluppo di metodologie ed uso di strumenti didattici per l'inclusione.

 

 

  1. Progettazione

Per potenziare le competenze acquisite nei diversi cicli scolastici, il nostro Istituto propone specifiche attività progettuali (quelle deliberate dal Consiglio d’Istituto per l’A.S. 2015/2016 sono riportate nei paragrafi seguenti) e partecipa a Bandi e Concorsi, ragionali e nazionali. Ciascuna attività progettuale è coerente con le “priorità strategiche” che l’Istituto ha evidenziato nel pgf. 1 di codesto PTOF:

 

  1. priorità “ESITI - risultati scolastici” così descritta nel RAV “sostenere il percorso scolastico di tutti gli studenti con flessibilità oraria e organizzativa”. A questa priorità è stato poi correlato in seguente traguardo “cercare di distribuire gli studenti per fasce di voto in maniera più equilibrata, valorizzando in particolare le eccellenze”. Inoltre per la priorità sui “risultati scolastici” l’Istituto Comprensivo di Gonnesa ha indicato il miglioramento dei risultati nelle prove INVALSI al fine di assicurare l’acquisizione dei livelli essenziali di competenza per tutti gli alunni. A questa priorità è stato poi legato il seguente traguardo “ridurre di n. 2 punti il gap tra le prove sostenute all’interno dell’Istituto e le prove di carattere nazionale sottolineando, a tutta la comunità scolastica, l’importanza dello svolgimento di queste ultime”;

 

  1. priorità “ESITI - risultati a distanza” esplicitata con le seguenti definizioni:

  1. Creare progetti di continuità fra i diversi ordini di scuola con traguardo “definizione, attuazione e monitoraggio di indicatori comuni fra i diversi ordini di scuola per il curricolo e la valutazione”;

  2. Creare consigli orientativi più specifici e non racchiusi in macroaree (in particolare per l’indirizzamento degli alunni nella scelta della Scuola Secondaria di II grado a conclusione del I ciclo scolastico) con traguardo “definizione, attuazione e monitoraggio di percorsi di orientamento strutturati e oggettivi”;

  3. Raccordare l’attività didattico – educativa della Scuola Secondaria di I grado con quella della Scuola Secondaria di II grado attraverso l’acquisizione dei risultati nei primi test d’ingresso e il monitoraggio del successivo percorso formativo degli alunni (ritiri formalizzati, conferma delle eccellenze, etc.) con traguardo “continuità didattico – educativa in verticale, tra i diversi gradi di scuola”.

 

TRAGUARDI

ATTIVITÀ PROGETTUALE

DESTINATARI

  • continuità didattico – educativa in verticale, tra i diversi gradi di scuola

  • definizione, attuazione e monitoraggio di indicatori comuni fra i diversi ordini di scuola per il curricolo e la valutazione

  • definizione, attuazione e monitoraggio di percorsi di orientamento strutturati e oggettivi

Laboratori in continuità verticale

Scuola dell’infanzia – Sezione Primavera

Scuola dell’infanzia – Scuola Primaria

Scuola Primaria – Scuola Secondaria

  • cercare di distribuire gli studenti per fasce di voto in maniera più equilibrata, valorizzando in particolare le eccellenze

Laboratorio di gioco-sport (curricolari ed extra)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori musicali (curricolari ed extra)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Corsi sportivi specifici (curricolari ed extra)

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori animazione alla lettura (curricolari ed extra)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori teatrali (curricolari ed extra)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori di lingua straniera (curricolari ed extra – curricolari)

Scuola dell’infanzia

  • ridurre di n. 2 punti il gap tra le prove sostenute all’interno dell’Istituto e le prove di carattere nazionale sottolineando, a tutta la comunità scolastica, l’importanza dello svolgimento di queste ultime

  • cercare di distribuire gli studenti per fasce di voto in maniera più equilibrata, valorizzando in particolare le eccellenze

 

Laboratori curricolari ed extra di:

ITALIANO

MATEMATICA

INGLESE

STORIA

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori specifici per la preparazione alla partecipazione a concorsi e gare regionali e nazionali

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

 

Le specifiche attività progettuali inserite nel P.T.O.F. verranno aggiornate per ciascun Anno Scolastico, così come previsto dalla normativa.

 

5.1 Attività progettuali Scuola dell’Infanzia

 

SCUOLA DELL’INFANZIA DI

Portoscuso - Paringianu

 

 

TITOLO DEL PROGETTO

 

REFERENTE/I

DESTINATARI

DURATA

PROGETTO LETTURA

(curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Granara Giovanna

2 Sezioni Portopaglietto + 1 sezione Paringianu

Ottobre - Giugno 2018

PROGETTO CONTINUITÀ

(curricolare)

Ins. Scotto Cheti e Vacca Francesca

Alunni dell’ultimo anno sezione della scuola dell’infanzia di Portoscuso e di Paringianu

Febbraio - Maggio 2018

TUTTI IN ACQUA

(curricolare)

Ins. Floris Paola

Sezioni A e B Scuola dell’infanzia di Portoscuso

Aprile - Maggio 2018

PROGETTO “ManipolArte”

(curricolare ed extracurricolare)

Ins. Floris Paola

2 Sezioni Portopaglietto + 1 sezione Paringianu

A.S. 2017/2018

PROGETTO FESTE

(curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Fassio Antonietta

e Aste Antonella

2 Sezioni Portopaglietto + 1 sezione Paringianu

A.S. 2017/2018

 

SCUOLA DELL’INFANZIA DI

Gonnesa

 

GIVE ME FIVE

(corso di lingua inglese - curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Alunni dell’ultima sezione

Gennaio - Maggio 2018

FARE FESTA

(curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Tutte le sezioni

Natale - Pasqua 2018

LO SPORT A SCUOLA

in continuità con la Sc. Sec. di I grado

(curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Tutte le sezioni

A.S. 2017/2018

SOTTO LO STESSO CIELO

(curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Tutte le sezioni e Sezione Primavera

A.S. 2017/2018

UN VIAGGIO NELL’ARTE:

PASSATO, PRESENTE, FUTURO (curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Tutte le sezioni e Sezione Primavera

A.S. 2017/2018

IL MONDO DENTRO A UN LIBRO (curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Tutte le sezioni

Dicembre - Maggio 2018

VERSO LA SCUOLA PRIMARIA (progetto di continuità

extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Alunni dell’ultima sezione

Gennaio - Maggio 2018

 

5.2 Attività progettuali Scuola Primaria

 

SCUOLA PRIMARIA DI

Portoscuso

 

LA STORIA SIAMO NOI

(extra-curricolare con esperti esterni)

Prof. Pellegrini Margherita

 Classi 2A, 2B, 3A, 4A, 4B, 5A, 5B

A.S. 2017/2018

IL TEATRO DELLE RADICI

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Pellegrini Margherita

Classi 2A, 2B, 4B, 5A, 5B

A.S. 2017/2018

PROGETTO LETTURA (curricolare)

Prof. Tacconi Gioia

Tutte le classi del plesso

Novembre 2017 a

Maggio 2018

Partecipazione al Festival Tuttestorie

BASTA UN CLIC (curricolare)

Prof. Pellegrini Margherita

Tutte le classi del plesso

Novembre 2017 a

Maggio 2018

LABORATORIO TEATRALE (curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Pellegrini Margherita

Tutte le classi del plesso

A.S. 2017/2018

MONUMENTI APERTI (extra-curricolare)

Prof. Pellegrini Margherita

Classi 2A, 2B, 3A, 4A, 4B, 5A, 5B

Mese di Maggio 2018

UN CANESTRO NELLO ZAINO: Easy Basket
in collaborazione con il Comune di Portoscuso con istruttori di basket e minibasket

(curricolare)

Prof. Pisanu Michela

Tutte le classi del plesso

Gennaio - Maggio 2018

SCRITTORI PER GIOCO

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Cecilia Uras

1A, 1B, 3A, 4A

A.S. 2017/2018

BOTTEGHE DI NATALE

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Cecilia Uras

Tutte le classi del plesso

Periodo di Natale

 

SCUOLA PRIMARIA DI

Gonnesa

 

IN VOLO CON LA GABBIANELLA (curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Meloni Marina

Classi 3B, 5B

A.S. 2017/2018

SARDIGNA: TEMPUS DE MIGRANTIS

(curricolare)

Prof. Meloni Marina, Federica Olla

Tutte le classi scuola primaria e secondaria I grado

A.S. 2017/2018

DISTRANIAMOCI

(extra-curricolare)

Prof. Frau Daniela

Classi Quinte

Novembre - Maggio 2018

GIOGUS ANTIGUS

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Boschetto Ornella

Gruppi di alunni della scuola primaria, infanzia e secondaria di I grado

A.S. 2017/2018

PER NON DIMENTICARE (curricolare)

Prof. Manca Milena

Da definire

Entro Gennaio 2017

CAPOVOLGIAMO LA CLASSE (curricolare)

Prof. Meloni Marina

3B

A.S. 2017/2018

PENSIERO COMPUTAZIONALE IN MODALITÀ B.Y.O.D.

(extra-curricolare)

Prof. Meloni Marina

3B

Da Gennaio a Maggio 2018

FARE TEATRO PER STARE INSIEME

(curricolare con esperto esterno)

Prof. Manca Milena

Tutte le classi

Gennaio - Maggio 2018

GIOCO SICURO

(curricolare ed extra – curricolare)

Referente alla salute Sc. Primaria

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

LO SPORT A SCUOLA

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Tronci Angelica

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

NON BUTTIAMOLO, SUONIAMOLO

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Olla Federica

Scuola Primaria (cl. 5) e Scuola Secondaria I grado

GONNESA

A.S. 2017/2018

UN CANESTRO NELLO ZAINO

(curricolare)

Prof. Monica Putzolu

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

SOTTO LO STESSO CIELO

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Tronci Angelica

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

A SCUOLA DI CITTADINANZA

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Vinci Simonetta

Scuola Primaria (cl. 5) e Scuola Secondaria I grado

GONNESA

A.S. 2017/2018

MONUMENTI APERTI

Prof. Federica Olla

Classi terze, quarte, quinte

A.S. 2017/2018

 

SCUOLA PRIMARIA DI

Paringianu

 

LABORATORIO TEATRALE (curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Aste Giuseppina

Tutte le classi

Ottobre 2017 - Maggio 2018

MONUMENTI APERTI

(extra-curricolare)

Prof. Marongiu M.Grazia

Tutte le classi

Mese di Maggio 2018

EDUCAZIONE ALIMENTARE (curricolare)

Prof. Marongiu M.Grazia

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

TRADIZIONI DEL NOSTRO PAESE (curricolare)

Prof. Fenu M. Anna Rita

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

PROGETTO DI ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ: NOI E IL MARE

(curricolare)

Prof. Marongiu M. Grazia

Classi ultimo anno Infanzia e classi Primaria

A.S. 2017/2018

INFORMATICA (curricolare)

Prof. Fenu M. Anna Rita

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

TUTTE STORIE: LA CITTA’ CHE LEGGE (curricolare)

Prof. Marongiu M. Grazia

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

TENNIS (curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Marongiu M. Grazia

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

PROGETTO TELETHON

(curricolare)

Prof. Marongiu Maria Grazia

 

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

5.3 Attività progettuali Scuola Secondaria di I Grado

 

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI

Portoscuso

 

QUOTIDIANO IN CLASSE – CINEFORUM (curricolare)

Prof. Cienzo Giuseppina

Classi TP

Dicembre 2017 – Aprile 2018

PROGETTO LETTURA-Tuttestorie/Libriamoci

(curricolare)

Prof. Cienzo Giuseppina

Classi TP

A.S. 2017/2018

CAMPIONATI GIOCHI MATEMATICI
(curricolare)

Prof. Uccheddu Maria Paola

Tutte le classi

Marzo 2018

RECUPERO DI LINGUA INGLESE (curricolare)

Prof. Colantonio Lucia

Prof. Daga Cecilia

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

PREPARAZIONE PROVE INVALSI

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Parodo Antonella
Prof. Messori/Uccheddu

Prof. Colantonio Lucia

Classi Terze

A.S. 2017/2018

CONOSCENZA E COSCIENZE DEL NOSTRO TERRITORIO (curricolare ed extra - curricolare)

Prof. Parodo Antonella

Classe 3B

A.S. 2017/2018

INNOVAZIONE CON LA LIM (curricolare)

Prof. Parodo Antonella

Classe 3B

A.S. 2017/2018

CONTRASTANDO (curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Parodo Antonella

Alunni a rischio

A.S. 2017/2018

CHE SPETTACOLO (curricolare)

Prof. Parodo Antonella

Classi terze

A.S. 2017/2018

CHI SIAMO (curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Parodo Antonella

Prof. Cienzo Giuseppina

Classe 3B

A.S. 2017/2018

PROGETTO TELETHON

(curricolare)

Prof. Messori Silvia

 

Classi terze

A.S. 2017/2018

IL VIAGGIO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Zini Valentina

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

CORSO DI RECUPERO DI ITALIANO

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Zini Valentina

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

IO CITTADINO (Educazione alla salute, all’ambiente, alla Legalità, alla cittadinanza e alla parità tra i sessi) di continuità con le scuole dell’infanzia e la scuola primaria

Prof. Zini Valentina
Prof. Nonne Maria

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

FOTOGRAFIA DIGITALE

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Picchedda Salvatore

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

 

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI

Gonnesa

 

CORSO DI RECUPERO

LOGICO-MATEMATICO
(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Melis_Granella

Classi prime e seconde

A.S. 2017/2018

A SCUOLA DI CITTADINANZA

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Vinci Simonetta

Scuola Primaria (cl. 5) e Scuola Secondaria I grado

GONNESA

A.S. 2017/2018

CORSO DI RECUPERO DI ITALIANO

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Ariu Anna Maria
Prof. Vinci Simonetta

Classi seconde e terze

A.S. 2017/2018

RECUPERO DI LINGUA INGLESE

(extra- curricolare)

Prof. Piras Cesare

Classi prime e seconde

A.S. 2017/2018

RECUPERO DI LINGUA FRANCESE

(extra-curricolare)

Prof. Daga Maria Cecilia

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

PREPARIAMOCI PER LE PROVE INVALSI

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Melis_Granella,

Prof. Piras Cesare

Classi 3A, 3B

A.S. 2017/2018

NON BUTTIAMOLO, SUONIAMOLO

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Olla Federica

Scuola Primaria (cl. 5) e Scuola Secondaria I grado

GONNESA

A.S. 2017/2018

A CENTO ANNI DALLA GRANDE GUERRA

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Ariu Anna Maria
Prof. Vinci Simonetta

Classi 2A, 2B

A.S. 2017/2018

FOTOGRAFIA DIGITALE

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Picchedda Salvatore

Prof. Piras Cesare

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

LO SPORT A SCUOLA

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Tronci Angelica

Tutte le classi

A.S. 2017/2018

SOTTO LO STESSO CIELO

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Tronci Angelica

Classi terze

A.S. 2017/2018

SPENDIAMO RESPONSABILMENTE

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Ariu Anna Maria
Prof. Vinci Simonetta

2A, 2B

A.S. 2017/2018

 

PROGETTI IN COMUNE

PORTOSCUSO - GONNESA

 

MONUMENTI APERTI

Docenti referenti: i docenti delle classi partecipanti all’iniziativa

Primaria e secondaria I grado

Portoscuso,Gonnesa

CAMPIONATI SPORTIVI STUDENTESCHI

Prof. Ivaldi Antonello

Prof. Cadoni Massimo

Classi secondaria I grado

Portoscuso,Gonnesa

TUTTI A ISCOL@

 

Classi secondaria I grado

Portoscuso,Gonnesa

PROGETTI AREE A RISCHIO RAS

 

Infanzia, primaria e secondaria I grado

Portoscuso,Gonnesa
A.S. 2017/2018

PROGETTO P.O.N. “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” – dal 2014 al 2020

 

Primaria e secondaria I grado

Portoscuso,Gonnesa

 

PROGETTI IN RETE

 

BIOMIMETICA:

A LEZIONE DI NATURA

Liceo Scientifico “G.Asproni” di Iglesias

Scuola primaria di PORTOSCUSO e scuola secondaria di I grado di PORTOSCUSO

Classe 4B scuola primaria
Classe 3B scuola secondaria I grado

PERCORSO FORMATIVO – MUSICALE INTEGRATO

Conservatorio di Musica di Cagliari e le scuole ad indirizzo musicale del territorio

 

 

Alunni Corso Musicale

PORTOSCUSO

 

PROGETTI COLLABORAZIONE ENTI TERRITORIO

 

UN GIORNO AL MUSEO

(curricolare)

Prof. Tronci Angelica,

Prof. Perboni Alessandra

Scuola Infanzia GONNESA

Scuola Primaria GONNESA

A.S. 2017/2018

5.4 Bandi regionali e nazionali

La scuola ogni anno partecipa a bandi regionali e statali per ottenere i finanziamenti necessari a realizzare tutte le attività progettuali proposte. In particolare citiamo:

 

  • PROGETTO REGIONALE “TUTTI A ISCOL@”

LINEA A1 - A2

La nostra istituzione scolastica intende partecipare al Progetto regionale “Tutti a Iscol@” per la Linea A1 e Linea A2 che consentirà il reclutamento di docenti di Italiano e di Matematica, per classi della scuola secondaria di I grado.

I docenti reclutati costituiranno una risorsa di supporto curricolare ai docenti di Italiano e di Matematica, con l’obiettivo prioritario di ridurre la dispersione scolastica e i tassi di insuccesso scolastico nelle classi del Biennio delle scuole secondaria di I grado.

LINEA C: SPORTELLO D’ASCOLTO

La linea C del Progetto regionale “Tutti a Iscol@” prevede il reclutamento di figure professionali quali lo psicologico, il pedagogista e il mediatore interculturale, secondo le esigenze delle classi.

Tali figure saranno di supporto agli studenti, ai docenti e alle famiglie degli studenti sia in orario curricolare che extra-curricolare.

 

  • Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” dal 2014 al 2020

La nostra Istituzione scolastica ha presentato la candidatura per l’Avviso pubblico “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche nell’ambito dei Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014 - 2020.

Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE)

Obiettivo specifico 10.1. – Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa. Azione 10.1.1 – Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extrascolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza, etc.).

Il progetto presentato dalla nostra istituzione dal titolo “Dedalo: sulle ali del successo” prevede due moduli formativi per il potenziamento delle competenze di base di Matematica e di Italiano e due moduli di attività sportiva e di gioco didattico.

Inoltre, il progetto prevede un modulo di potenziamento della Lingua Inglese, finalizzato al recupero delle competenze linguistiche di base, rivolto agli studenti della scuola secondaria di I grado, un modulo di innovazione didattica e digitale per la scuola primaria e un modulo di Laboratorio creativo e artigianale per la valorizzazione delle vocazioni territoriali.

Le attività formative, indirizzate agli studenti della scuola secondaria di I grado e alla scuola primaria sono volte alla riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa tramite interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità. Si svolgeranno in orario extra-curricolare.

 

  • PROGETTO “LINGUA SARDA” – RAS

La Regione promuove progetti nelle scuole interessate a sperimentare l'insegnamento in lingua sarda durante l’orario di lezione. Con lingua sarda si intende sia la lingua sarda propriamente detta, sia le varietà alloglotte: catalano di Alghero, tabarchino, turritano e gallurese. Il nostro Istituto partecipa ogni anno al Bando Regionale sia per la Scuola dell’Infanzia, sia per la Scuola Primaria e Secondaria di I grado in entrambi i Comuni.

 

5.5 Concorsi

L’Istituto Comprensivo “V. Angius” ogni anno partecipa a numerosi Concorsi Regionali e Nazionali al fine di migliorare la propria offerta formativa e le performance dei propri alunni attraverso una “sana” competizione tra squadre – scuole. In questo modo, attraverso il raggiungimento di obiettivi comuni, si rafforza lo spirito di gruppo e la solidarietà fra pari. In particolare, per quest’anno scolastico, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado (cl. 1B - TP) parteciperanno al Concorso CONAD “Scrittori in classe” (nonché a vari Concorsi letterari che verranno banditi, sia regionali che nazionali) e la Scuola Secondaria di I grado parteciperà inoltre ai Concorsi musicali, regionali e nazionali (per quanto riguarda il corso ad Indirizzo musicale). Altre eventuali partecipazioni a Concorsi o Rassegne verranno decise, nel corso dell’anno scolastico, in Consiglio di Classe e compatibilmente con gli impegni scolastici ed extra - scolastici degli alunni.

 

5.6 Viaggi d’istruzione

La progettazione di istituto include uscite nel territorio regionale e nazionale, visite guidate, viaggi di istruzione, purché strettamente connessi alle attività di studio e se ritenuti utili al raggiungimento di mete formative e didattiche. Devono essere, infatti, esperienze coerenti con le finalità culturali, con gli obiettivi di tipo cognitivo ed educativo e con i contenuti previsti nelle programmazioni dei singoli Consigli di Classe. La progettazione di questi percorsi formativi sarà adattata alle caratteristiche delle situazioni di criticità presenti nelle classi. La classe potrà prendere parte alla visita guidata o al viaggio d’istruzione se almeno i 2/3 dei suoi componenti decideranno di parteciparvi. Per tutte le specifiche su visite guidate e/o viaggi d’istruzione si rimanda al Regolamento d’Istituto e alla C.M. 291/1992 (e ss.mm.ii).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  1. Scelte organizzative e gestionali (funzionigramma)

 

6.1 Collaboratori del Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico delega le seguenti funzioni amministrative e di coordinamento organizzativo-gestionale relativamente alle sottoelencate materie:

  1. gestione, previo contatto con l’ufficio di segretaria, delle sostituzioni interne dei docenti in caso di assenze del personale docente;

  2. gestione dei ritardi da parte degli studenti e comunicazione agli uffici ed ai coordinatori di classe, nonché alla presidenza;

  3. autorizzazione per l’entrata posticipata o per l’uscita anticipata degli studenti;

  4. ricevimento dei genitori e delle famiglie in mancanza o impedimento del dirigente scolastico;

  5. cura dei rapporti con l’utenza e con enti esterni;

  6. cura in collaborazione con l’ufficio di segreteria della contabilizzazione per ciascun docente 1) delle ore di permessi brevi e disciplina del recupero delle stesse; 2) delle ore eccedenti;

  7. organizzazione dell’orario e degli adattamenti di orario e di altre forme di sevizio in caso di partecipazione dei docenti a scioperi, assemblee sindacali;

  8. vigilanza accesso nei locali scolastici di persone esterne, solo se autorizzati dal dirigente scolastico;

  9. vigilanza e segnalazione formale agli uffici di eventuali situazioni di pericolo, derivanti dalle condizioni delle strutture e degli impianti;

  10. vigilanza sull’orario di servizio del personale.

Inoltre, il Dirigente Scolastico delega la firma dei seguenti atti amministrativi, in caso di mancanza o impedimento del Dirigente Scolastico:

  1. firma di atti urgenti relativi alle assenze e ai permessi del personale docente e ATA, nonché alle richieste di visita fiscale per le assenze per malattia;

  2. firma di atti contenenti comunicazioni al personale docente e ATA;

  3. firma della corrispondenza con l’amministrazione regionale, provinciale, comunale, con altri enti, associazioni, uffici e con soggetti privati avente carattere di urgenza;

  4. firma richieste ingressi posticipati e uscite anticipate alunni.

  5. firma richieste di intervento forze dell’ordine per gravi motivi.

 

6.2 Coordinatori di plesso

Per quanto concerne i coordinatori di plesso:

  • VISTA l’opportunità di avere un coordinatore per ciascun plesso della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado nelle sedi di Portoscuso, Paringianu e Gonnesa;

  • VISTA la disposizione logistica dell’Istituto Comprensivo “V. Angius” di Portoscuso strutturato in sedi staccate e plessi, su due Comuni di Portoscuso e Gonnesa;

  • VISTA la necessità della presenza di un responsabile per la gestione e la conservazione dei beni materiali presenti in ciascun plesso o sede staccata;

  • VISTA la necessità di una figura di supporto ai docenti e ai genitori degli alunni, rispetto ai problemi organizzativi e gestionali amministrativi;

  • VISTA la delibera del Collegio dei Docenti;

il Dirigente Scolastico dispone l’incarico per l’espletamento di compiti di coordinamento relativi agli aspetti organizzativi del plesso ed in particolare:

  1. consegnatario dei beni mobili ed immobili assegnati al plesso;

  2. predisposizione e coordinamento dell’orario scolastico del plesso;

  3. adattamenti dell’orario delle lezioni in caso di partecipazione del personale docente alle assemblee sindacali;

  4. provvedere alla sostituzione dei docenti assenti;

  5. sovrintendere al controllo delle condizioni di pulizia del plesso e segnalare eventuali anomalie al DSGA;

  6. sovrintendere al corretto uso dei sussidi didattici e segnalare all'Ufficio di segreteria eventuali guasti o anomalie;

  7. consegnare presso l’Ufficio di Segreteria i materiali relativi al plesso e richieste da parte del personale docente e ATA;

  8. cura in collaborazione con l’Ufficio di Segreteria della contabilizzazione per ciascun docente del plesso 1) delle ore di permessi brevi e disciplina del recupero delle stesse; 2) delle ore eccedenti;

  9. coordinare i rapporti tra insegnanti, Dirigente Scolastico e collaboratori del Dirigente Scolastico;

  10. coordinare i rapporti con i genitori eletti nel Consiglio di istituto e nei Consigli di Intersezione e di Interclasse;

  11. gestire i problemi degli alunni relativi ai ritardi, uscite anticipate, autorizzazioni, avvertimento alla famiglia in caso di indisposizione, coordinandosi con il collaboratore del Dirigente Scolastico;

  12. incaricato di vigilare e contestare le infrazioni per il divieto di fumare ai sensi della L. 24/11/1981 n° 689;

  13. curare la diffusione delle comunicazioni alle famiglie.

 

6.3 Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe

Per quanto concerne i Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe è altresì istituita, per ogni consiglio di Intersezione, Interclasse, Classe, la figura del coordinatore a cui il Dirigente Scolastico ha delegato le seguenti funzioni relative ai compiti nelle seguenti aree:

  • informare il Dirigente Scolastico sulle problematiche più significative della classe ed essere il referente del Dirigente Scolastico, degli altri docenti del C.d.C., degli studenti e delle famiglie, per perseguire l’obiettivo di risolvere con discrezione, sensibilità ed equilibrio ogni situazione problematica di ordine didattico, disciplinare o personale, si presentasse nella classe;

  • coordinare la redazione della programmazione didattica curricolare ed extra – curricolare della classe;

  • coordinare i lavori per la redazione di eventuali P.E.I. e P.D.P.;

  • presiedere e coordinare i lavori del C.d.C., quando ad esse non intervenga il Dirigente, nel rispetto dell’o.d.g. e curando la verbalizzazione della seduta in modo che sia chiara ed esaustiva la descrizione dei lavori svolti;

  • tenere un report del profitto e del comportamento della classe in sinergia con gli altri docenti del consiglio;

  • raccogliere in formato digitale copia dei paini di lavoro dei docenti;

  • mantenere, in collaborazione con gli altri docenti della classe o sezione, il contatto con la rappresentanza dei genitori, in particolare mantenere la corrispondenza con i genitori degli alunni BES o in difficoltà per il successo scolastico;

  • controllare regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento ed avvertire tempestivamente i genitori e i collaboratori del dirigente;

  • proporre la convocazione del consiglio di intersezione/classe/interclasse straordinario per motivi disciplinari in caso di ripetute o gravi violazioni del regolamento d’istituto;

  • controllare la formalizzazione completa della documentazione degli scrutini (firme docenti, timbri, verbale, comunicazione dei debiti formativi alle famiglie).

 

6.4 La funzione dei dipartimenti disciplinari

I Dipartimenti sono una articolazione progettuale dei processi di innovazione, contribuiscono ad organizzare lo sviluppo per competenze del curricolo, promuovono la ricerca-azione tra i saperi e la valorizzazione delle discipline tecnico-specialistiche e delle scienze integrate.

Con l’introduzione della riforma e delle Indicazioni Nazionali , è necessario che la progettazione formativa sia supportata da forme di organizzazione didattica che, per poter realizzare progetti condivisi, pongono al centro delle scelte collegiali:

  • la metodologia laboratoriale;

  • la costruzione di percorsi di insegnamento/apprendimento;

  • l’alternanza scuola-lavoro;

  • il raccordo con le altre istituzioni scolastiche attraverso la costruzione di reti;

  • il rapporto con gli enti locali tramite opportune convenzioni.

Per fare ciò il nostro Istituto si è dotato di Dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, di supporto alla didattica e alla progettazione formativa. Il Dipartimento permette di porre in essere un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti.

I Dipartimenti hanno valenza strategica per valorizzare la dimensione collegiale e co-operativa dei docenti e sono strumento prioritario per innalzare la qualità del processo di insegnamento/apprendimento. Presidiano la continuità verticale e la coerenza interna del curricolo e permettono di vigilare sui processi di apprendimento per lo sviluppo dei saperi e delle competenze previste nei profili del nostro Istituto.

I dipartimenti svolgono attività che si interfacciano con le esperienze realizzate nella scuola, con l’obiettivo di sviluppare situazioni di miglioramento, possono svolgere una funzione strategica per il consolidamento delle competenze di base, alle quali concorrono tutte le discipline: la lingua italiana, la lingua straniera e la matematica, l’area complessiva di istruzione generale e le aree di indirizzo per il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali previsti fin dall’obbligo di istruzione. I dipartimenti oltre ad individuare i bisogni formativi, suggeriscono e propongono i piani di aggiornamento del personale, promuovendo e sostenendo la condivisione degli obiettivi educativi e la diffusione delle metodologie più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti.

Nel nostro istituto sono attivi i seguenti dipartimenti:

 

DIPARTIMENTO

DISCIPLINA

 

Ambito espressività artistico - motoria

  • arte e immagine

  • ed. musicale

  • strumento musicale

  • scienze motorie

 

Ambito linguistico letterario

  • italiano

  • storia e cittadinanza

  • religione

  • lingue straniere


Ambito scientifico tecnologico

  • Geografia

  • Matematica e Scienze

  • Tecnologia

 

 

6.5 Commissioni di lavoro

Sono inoltre designate dal Collegio dei Docenti le seguenti Commissioni al Piano dell’Offerta Formativa:

  1. Commissione Piano Offerta Formativa;

  2. Gruppo di Lavoro per l’Inclusività.

 

 

 

6.6 Referenti per attività didattiche

In relazione alle attività deliberate dal Collegio dei Docenti, sono inoltre designati i seguenti referenti:

    1. Referente per l’Attività Sportiva;

    2. Referenti per l’Educazione alla salute e all’ambiente;

    3. Referenti per la Valutazione;

    4. Referente per la Lingua e Cultura sarda;

    5. Referente per i Giochi Matematici;

    6. Referente per le Tecnologie;

    7. Referenti per i Viaggi di Istruzione.

 

 

  1. Educazione alla parità tra i sessi

Prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni

 

La Legge N. 107 del 13 luglio 2015 stabilisce al comma 7 i seguenti obiettivi formativi riferibili a iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali:

  1. prevenire il fenomeno della violenza contro le donne attraverso l’informazione e la sensibilizzazione della collettività, rafforzando la consapevolezza degli uomini e ragazzi nel processo di eliminazione della violenza contro le donne;

  2. promuovere l’educazione alla relazione e contro la violenza e la discriminazione di genere;

  3. ai sensi dell’art. 7 della Legge 107 viene descritta inoltre l’esigenza di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico.

Le attività saranno svolte in collaborazione dei Centri contro la violenza di genere di Cagliari, Iglesias, Carbonia.

 

  1. Azioni coerenti con il piano scuola digitale

La nostra Istituzione Scolastica ha partecipato all’Avviso FESR per la realizzazione della rete LAN/WAN con un progetto dal titolo “Progetti didattici per l’apprendimento in rete “Facciamo goal con le idee” con la scadenza del 24 novembre 2015.

Questo progetto metterà a disposizione dei docenti e degli alunni una infrastruttura di rete WiFi controllata e gestita che permetterà la distribuzione in rete delle risorse informatiche dell’istituto tra cui l’accesso ad internet.La soluzione prevede la realizzazione di una infrastruttura WiFi di nuova generazione. La struttura Hardware sarà costituita da un cablaggio strutturato per alimentare e cablare gli accesspoint.

Tutti i plessi dell’istituto (anche quelli non coinvolti nell’ampliamento della rete) verranno dotati di un sistema di gestione e controllo della rete, degli utenti e degli accessi ad Internet.

Inoltre, la nostra Istituzione scolastica ha partecipato all’Avviso FESR per la realizzazione di ambienti digitali con un progetto dal titolo “Per una didattica digitale”.

In coerenza con le linee guida definite dal MIUR, si vuole progettare un modello di processo didattico innovativo che utilizzi le tecnologie digitali e si soffermi sulla nuova organizzazione spaziale delle aule in ambienti di apprendimento multimediali, per raggiungere gli obiettivi prioritari di miglioramento dell’istituto (qualità della formazione, prove INVALSI, posizionamento competitivo, placement) e per permettere alla scuola italiana di beneficiare del potenziale offerto dall’introduzione della tecnologia digitale.

Qualsiasi modello didattico venga assunto deve avere come méta primaria il successo formativo dell’alunno e orientare gli itinerari scelti verso metodologie didattiche innovative più funzionali alla realizzazione e al conseguimento di risultati significativi, nello specifico di capacità dirette a esplorare, classificare fenomeni, definire questioni e problemi, stabilire e comprendere connessioni, costruire nuovi scenari interpretativi e progettare soluzioni. Infatti, un tipo di processo didattico innovativo che utilizzi le tecnologie digitali può garantire un apprendimento di tipo personalizzato, autonomo e soprattutto collaborativo.

Proponiamo un progetto metodologico didattico in cui ogni alunno diventa protagonista della propria formazione.Essendo l'istituzione scolastica caratterizzata da due plessi di scuola secondaria di I grado, distanti tra di loro, tre plessi di scuola primaria, anch'essi in sedi diverse, si propone di strutturare il progetto in due moduli:

 

  • Modulo 1 - Spazio alternativo per l'apprendimento

Si intendono realizzare ambienti in genere più grandi delle aule per accogliere attività diversificate, più classi, gruppi classe (verticali, aperti, ecc.), in plenaria, per piccoli gruppi, ecc.; con arredi e tecnologie per la fruizione individuale e collettiva che permettono la rimodulazione continua degli spazi in coerenza con l'attività didattica prescelta; date queste caratteristiche, uno spazio simile può essere finalizzato anche alla formazione docenti interna alla scuola o sul territorio.

 

  • Modulo 2 - Piattaforma di condivisione digitale

Si intende realizzare un numero congruo di aule tradizionali arricchite con dotazioni per la fruizione collettiva ed individuale del web e di contenuti, per l'interazione di aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento, in collegamento wired o wireless, per una integrazione quotidiana del digitale nella didattica.

 

Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale e con nota 17791 del 19 novembre, è stata disposta l’individuazione e nomina di un “animatore digitale” per ogni scuola, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni relative alla formazione interna, il coinvolgimento della comunità scolastica, la creazione di soluzioni innovative.

L’attuazione del Piano Scuola Digitale nell’arco del triennio sarà suddivisa in tre aree di competenze:

    1. formazione;

    2. comunità e strumenti;

  1. spazi innovativi;

con i seguenti obiettivi:

    1. prosecuzione della formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola, già avviata con il progetto regionale “Master Teachers”;

  1. formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la didattica digitale integrata;

    1. formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale;

    2. autoformazione per la realizzazione di sceneggiature di lezioni, utilizzo nella scuola primaria delle ore di programmazione per avviare in forma di ricerca-azione per l’aggiornamento sulle tematiche del digitale;

  2. formazione al migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione;

  3. realizzazione di una comunità anche online con famiglie e territorio, anche attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di de materializzazione del dialogo scuola-famiglia;

  4. costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline;

  5. nuove modalità di educazione ai media con i media;

  6. studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi.

 

Inoltre, in esecuzione del decreto MIUR 11 marzo 2016, prot. n. 157, la nostra Istituzione Scolastica ha presentato la candidatura per l’azione di 15 Curricoli Digitali (in partenariato con altre Istituzioni Scolastiche, l’Associazione culturale e di formazione “Nuovi occhi per i media” di Lorella Zanardo, e l’Open Campus di Tiscali) per favorire esperienze di progettazione partecipata, al fine di creare, sperimentare e mettere a disposizione di tutte le scuole nuovi Curricoli Didattici innovativi, strutturati, aperti e in grado di coinvolgere la comunità scolastica allargata.

  1. Insegnamento della lingua inglese, della musica e dell’educazione motoria nella scuola primaria

Nell’ambito delle risorse di organico disponibili, saranno utilizzati docenti abilitati all’insegnamento per la scuola primaria in possesso di competenze certificate, nonché docenti abilitati all’insegnamento anche per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti.

 

 

  1. Fabbisogno di organico

In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIURprot. n. 2805 del 11.12.2015:

 

10.1 Posti comuni e di sostegno

10.1.1 SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

 

Annualità

Fabbisogno per il triennio

Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

 

Posto comune

Posto di sostegno

 

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n.17

 

16 docenti + 1 IRC

n.1

3 sezioni per la scuola dell’infanzia di Portoscuso;
1 sezione per la scuola dell’infanzia di Paringianu;
4 sezioni per la scuola dell’infanzia di Gonnesa.

Totale: 8 sezioni

a.s. 2017-18: n. 17

 

14 docenti + 1 IRC

n.1

2 sezioni per la scuola dell’infanzia di Portoscuso;
1 sezione per la scuola dell’infanzia di Paringianu;
4 sezioni per la scuola dell’infanzia di Gonnesa.

Totale: 7 sezioni

a.s. 2018-19: n.17

16 docenti + 1 IRC

n.1

3 sezioni per la scuola dell’infanzia di Portoscuso;
1 sezione per la scuola dell’infanzia di Paringianu;
4 sezioni per la scuola dell’infanzia di Gonnesa.

Totale: 8 sezioni

 

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n.

 

33 docenti + 2 IRC + 1 docente di L2

N. 12 docenti di sostegno per 16 alunni

14 Classi a Tempo Normale
8 Classi a Tempo Pieno

a.s. 2017-18: n.

 

33 docenti +
2 IRC + 1 docente di L2

N. 12 docenti di sostegno per 16 alunni

14 Classi a Tempo Normale
8 Classi a Tempo Pieno

a.s. 2018-19: n.

33 docenti +
2 IRC + 1 docente di L2

 

N. 12 docenti di sostegno per 16 alunni

14 Classi a Tempo Normale
8 Classi a Tempo Pieno

10.1.2 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17

a.s. 2017-18

a.s. 2018-19

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A043_
Materie Letterarie





A059 _Scienze Matematiche



7 cattedre






4 cattedre+ 9 ore

7 cattedre






4 cattedre+ 9 ore

7 cattedre






4 cattedre+ 9 ore

6 Classi a Tempo Normale per Gonnesa
3 Classi a indirizzo Musicale

3 Classi a Tempo Prolungato per Portoscuso.


 

 

 

 

 

 

A245 Lingua Francese

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

A345 Lingua Inglese

2 cattedre

2 cattedre

2 cattedre

A028 Educazione Artistica

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

A030 Educazione Fisica

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

A032 Educazione Musicale

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

A033 Educazione Tecnica

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

IRC

12 ore

12 ore

12 ore

6 ore per Portoscuso

+ 6 ore per Gonnesa

Corso Musicale

24 ore di strumento musicale

24 ore di strumento musicale

24 ore di strumento musicale

6 ore di violino (2 ore per classe)
6 ore di chitarra (2 ore per classe)
6 ore di flauto (2 ore per classe)
6 ore di pianoforte (2 ore per classe)

Docenti di sostegno

3 cattedre + 9 ore

5 cattedre

9 cattedre

 

 

10.2 Organico di potenziamento

10.2.1 ORGANICO DI POTENZIAMENTO DOCENTI RICHIESTO - 11 DOCENTI

Classe di concorso:

Esonero vicario

Supplenze brevi o compresenza curricolare

Corsi di recupero/potenziamento

Progetti

Ore di utilizzo


A0245 Lingua Francese


600

 

 

 

 

A033 Educazione Tecnica (1 docente)

600

 

 

 

 

A0345 Lingua Inglese (1 docente)

 

510

60

30

600

A059 Scienze Matematiche (1 docente)

 

510

60

30

600

A043 Materie Letterarie (1 docente)

 

510

60

30

600

Posto comune scuola primaria
(4 docenti)

 

2000

 

400

2400

Musica per la scuola primaria
(1 docente)

 

 

 

600

600

Scienze Motorie per la scuola primaria
(1 docente)

 

 

 

600

600

 

10.2.2 ORGANICO DI POTENZIAMENTO DOCENTI ASSEGNATO - 2 DOCENTI

Classe di concorso:

Esonero vicario

Supplenze brevi o compresenza curricolare

Corsi di recupero/potenziamento

Progetti

Ore di utilizzo

A0245 Lingua
francese

300

300

 

 

600

Posto comune scuola primaria
(3 docenti)

 

2000

 

400

2400

10.3. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

TIPOLOGIA

N.

Assistente amministrativo

 

4

Collaboratore scolastico

 

Da completare con la DSGA

Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori)

0

Altro

 

 

 

  1. Programmazione delle attività formative rivolte al personale

     

    ATTIVITÀ FORMATIVA

     

    PERSONALE COINVOLTO

     

    PRIORITÀ STRATEGICA CORRELATA

     

    La didattica per competenze e gli strumenti di valutazione

     

    Docenti della scuola primaria e della scuola di I grado

     

    Integrazione della prassi nella quotidianità scolastica
    Certificazione competenze e pratiche valutative

     

    Il curricolo verticale e la continuità

     

    Docenti di ogni ordine e grado

     

    Integrazione della prassi nella quotidianità scolastica
    Certificazione competenze e pratiche valutative.

    La nostra Istituzione scolastica in attuazione del PdM in merito alla “continuità verticale”, ha presentato un progetto con le scuole secondarie di II grado della vicina città di Carbonia dal titolo “RAV e PDM: Non solo sigle”, finalizzato alla conoscenza dell’offerta formativa delle scuole secondarie di II grado e a un inserimento graduale degli studenti del terzo anno della scuola nel contesto formativo della scuola secondaria di II grado.

     Competenze di cittadinanza e competenze digitali

    Docenti di ogni ordine e grado

    Integrazione della prassi nella quotidianità scolastica
    Certificazione competenze e pratiche valutative

    Sviluppo Metodologia CLIL

    Docenti della scuola primaria e della scuola di I grado

    Integrazione della prassi nella quotidianità scolastica
    Certificazione competenze e pratiche valutative

  2. Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali

 

INFRASTRUTTURA/ ATTREZZATURA

MOTIVAZIONE

FONTI DI FINANZIAMENTO

 

Ristrutturazione delle palestre/potenziamento delle attrezzature sportive

 

La scuola partecipa ai Campionati Sportivi Studenteschi e si prevede il potenziamento delle Scienze Motorie nella scuola primaria

 

Comuni di Portoscuso e Gonnesa per la ristrutturazione delle palestre

 

Potenziamento delle dotazioni musicali

 

La scuola secondaria di I grado è ad indirizzo musicale e si prevede l’inserimento della pratica musicale nella scuola primaria

 

Fondo di funzionamento amministrativo della scuola e partecipazione Ente Locale

 

Potenziamento dei Laboratori Artistici e Musicali

 

 

Fondi degli Enti Locali

 

Strutturazione di uno spazio per il Laboratorio Teatrale nelle scuole primarie

 

 

Fondi degli Enti Locali

 

 

Si allegano:

  • Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico

  • Piano di Miglioramento

  • Piano Annuale Inclusività

  • Integrazioni curricula Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria I grado

  • Schede progetti

1 Per “conoscenze, competenze e capacità” per ciascuna materia consultare il PTOF integrativo (diverso per ciascun plesso scolastico).

2Per l’attribuzione di ciascun voto è sufficiente che l’alunno manifesti, col proprio comportamento, almeno tre degli indicatori presenti nella griglia.

3Per l’attribuzione di ciascun voto è sufficiente che l’alunno manifesti, col proprio comportamento, almeno quattro degli indicatori presenti nella griglia.

4Decreto Legislativo 66/2017.

Leggi tutto: PTOF 2018

Informazioni aggiuntive