PTOF 2019/2022 - VERSIONE CONSULTABILE ONLINE DIVISA IN PARAGRAFI

 

 

 

 

Istituto Comprensivo Statale “V. Angius”

 

PORTOSCUSO – GONNESA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P.T.O.F.

Piano triennale dell’offerta formativa

 

TRIENNIO dall’A.S. 2019/2020 all’A.S. 2021/2022

 

 

 

 

 

Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del ______________

Aggiornato per l’A.S. 2018/2019 dagli Organi Collegiali in data ____________________

 

 

 

 

Indice

PARTE 1. La Scuola e il suo contesto 4

1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del suo territorio 4

1.2 Caratteristiche principali della scuola 6

1.3 Ricognizione attrezzature e risorse strutturali 7

1.4 Risorse professionali 8

1.4.1 Posti comuni e di sostegno 8

1.4.2 Organico di potenziamento 10

1.4.3 Posti per il personale ATA – parametri comma 14 art. 1 L. 107/2015 11

PARTE 2. Le scelte strategiche 12

2.1 Le priorità desunte dal R.A.V. 12

2.3 Obiettivi formativi prioritari 13

2.4 Piano di Miglioramento 14

2.5 Principali elementi di innovazione 16

PARTE 3. L’offerta formativa 16

3.1 Traguardi attesi in uscita 16

3.2 Insegnamenti e quadri orario 19

3.2.1 Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni 19

3.2.2 Scuola Primaria 20

3.2.3 Scuola Secondaria di I grado 21

3.3 Curricolo di istituto 23

3.4 Alternanza scuola – lavoro 36

3.5 Iniziative di ampliamento curricolare 36

3.5.1 Attività progettuali Scuola dell’Infanzia 37

3.5.2 Attività progettuali Scuola Primaria 39

3.5.3 Attività progettuali Scuola Secondaria di I grado 41

3.5.4 Bandi regionali e nazionali 45

3.5.5 Concorsi 46

3.5.6 Viaggi d’istruzione 46

3.5.7 Educazione parità tra i sessi: prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni 47

3.6 Attività previste in relazione al PNSD 47

3.7 Valutazione degli apprendimenti 48

3.7.1 Misurazione degli apprendimenti 50

3.7.2 Valutazione degli apprendimenti 51

3.7.3 Valutazione del  52

3.7.4 Valutazione globale: Primaria e Scuola Secondaria di I grado 55

3.7.5 Criteri generali non ammissione alla classe successiva e all'esame di stato (Fine I Ciclo) 58

3.7.6 Criteri non ammissione all'esame di stato (Fine I Ciclo) 58

3.7.7 Deroghe per ammissione alla classe successiva Sc. Sec. I grado e/o esame di Stato (fine I Ciclo) 59

3.8 Azioni della Scuola per l’inclusione scolastica 59

4. L’organizzazione 62

4.1 Modello organizzativo 62

4.1.1 Collaboratori del Dirigente Scolastico 62

4.1.2 Coordinatori di plesso 62

4.1.3 Consigli di intersezione, classe, interclasse 63

4.1.4 La funzione dei dipartimenti disciplinari 64

4.1.5 Commissioni di lavoro 64

4.1.6 Referenti per attività didattiche 65

4.2 Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza 65

4.3 Reti e Convenzioni attivate 65

4.4 Piano di formazione del personale docente 66

4.5 Piano di formazione del personale ATA 66

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PARTE 1. La Scuola e il suo contesto

1.1 Analisi del contesto e dei bisogni del suo territorio

Portoscuso e Gonnesa sono due cittadine del Sulcis Iglesiente storicamente legate: pare infatti che Portoscuso sia nata come paese di pescatori provenienti da Gonnesa (allora Conesa) interessati alla pesca del tonno e alla raccolta dei coralli. Portoscuso si è poi sviluppata a seguito della costruzione di alcune tonnare (il piccolo borgo originario, composto da baracche abitate durante le stagioni di pesca, iniziò ad evolversi fino a divenire un paese). Il suo nome attuale deriva dallo spagnolo Puerto Escuso, cioè un “porto nascosto” a chi, proveniente dall'attuale strada di Seruci, non riusciva a scorgerlo in quanto situato a valle e coperto da dune di sabbia. Dal punto di vista economico - occupazionale, nella prima metà del Novecento, sia Portoscuso che Gonnesa, hanno conosciuto un discreto sviluppo grazie all’estrazione mineraria, sostituita poi dall’attività industriale. Nell’ultimo decennio però, la profonda crisi economica che ha attraversato le industrie, ha portato nel territorio del Sulcis alla chiusura di importanti impianti di materie prime (come, ad esempio, ALCOA). Dal 2011 la provincia di Carbonia – Iglesias (ora del SUD Sardegna - SU) ha avuto l’etichetta di “provincia più povera d’Italia”: con un reddito pro capite di circa 14 mila euro annui, una popolazione con un livello d'istruzione decisamente più basso rispetto alla media nazionale e un numero d'abitanti che continua a diminuire. Nello specifico, sono state analizzate le dinamiche della popolazione, del reddito e i livelli di istruzione, utilizzando come fonti di riferimento l'Istat, Sardegna Statistiche, Banca d'Italia, Confindustria, Infocamere e Bureau Van Dijk. “L'obiettivo del nostro lavoro - ha spiegato uno dei ricercatori - è quello di fornire un'analisi socio-economica del territorio che aiuti a individuare le politiche atte a renderlo maggiormente competitivo e accogliente”. Ma i numeri non lasciano ben sperare: la Provincia SU è il fanalino di coda delle province italiane, con un prodotto interno lordo pro capite di soli 14 mila euro, contro, ad esempio, gli oltre 36mila di Milano (la capofila) e i 22mila di Cagliari e, la Sardegna, è la seconda regione in Italia (con la Campania) per numero di ragazzi che, in condizioni di disagio, lasciano precocemente la scuola (il 18,1% su un tasso nazionale del 13,8% - ben lontano dall’obiettivo europeo fissato al 10%). Inoltre, il costo della sopracitata crisi del polo industriale si è reso evidente anche in termini ambientali: con una delibera del 30 novembre 1990, ad esempio, il paese di Portoscuso è stato dichiarato dal Ministero dell’Ambiente “Area ad elevato rischio di crisi ambientale” e, dal punto di vista paesaggistico e infrastrutturale, è risultato interessato da un generale degrado. Così Portoscuso e Gonnesa son diventate le espressioni, in termini economico - sociali, della “povertà” della provincia del Sud Sardegna (SU), una “povertà”, una “marginalità” che si è riflettuta anche nella vita sociale e nei contesti familiari.

La famiglia, fino a pochi anni fa perno centrale del sistema educativo di ciascun bambino, primo contesto in cui acquisire le regole della convivenza civile (e in cui erano fondamentali la coesione e comunione dei valori), si è smarrita e nonostante continui ad essere il nucleo centrale dell’educazione dei giovani, necessita di un supporto esterno per il difficile compito educativo che si trova ad affrontare: la formazione dei cittadini di domani. La formazione del cittadino alla consapevolezza e alla coscienza della realtà in cui vive sarà una delle finalità della scuola e in tal senso quest’ultima si dovrà aprire al sistema sociale e dovrà divenire più consapevole dell’importanza del ruolo che riveste nell’attuale società. Uno degli obiettivi è sicuramente quello di portare le nuove generazioni, e con esse le famiglie, verso una consapevolezza del proprio essere “cittadini” (cittadinanza attiva e cultura sostenibile L. 107/2015 art. 1 comma 7 lett. d. ed e. e “Competenze chiave” 22 Maggio 2018 “La competenza in materia di cittadinanza […]”): “educare alla cittadinanza” significa promuovere la “cittadinanza attiva”, la partecipazione al sociale, attraverso lo sviluppo di competenze quali: padronanza dei concetti democratici fondamentali e conoscenza dei principali accadimenti sociali passati e presenti. Le competenze civiche richiederanno quindi lo sviluppo di: pensiero critico e abilità comunicative; capacità e volontà di partecipare alla vita pubblica; senso di appartenenza alla società a diversi livelli; rispetto dei valori democratici; sviluppo sostenibile. L’educazione alla “cittadinanza attiva” si muoverà sui diversi aspetti de: l’educazione emotiva (autoconsapevolezza, autogestione, consapevolezza emotiva, empaticità, competenze relazionali, decisioni consapevoli per una crescita responsabile), l’educazione inclusiva, l’educazione sostenibile, l’educazione digitale (L. 107/2015 art. 1 comma 7 lett. h. e commi 56 e seguenti). Questi ultimi, attraverso una didattica laboratoriale (L. 107/2017 art. 1 comma 7 lett. i) e PNSD DM 797/2016) attraverseranno trasversalmente tutte le attività che verranno pianificate, programmate e realizzate nel nostro curricolo. L’intento sarà quello di ampliare l’offerta formativa e realizzare percorsi laboratoriali che, incrementando le normali attività curricolari, possano aiutare gli alunni e le famiglie a valorizzare le potenzialità di ciascuno, nell’ottica di un’armoniosa crescita personale e un arricchimento sociale dove le povertà economiche possano trasformarsi in ricchezze culturali, d’esperienza sociale, di vita perché “la cultura è il passaporto per il futuro” (Malcom X) e il vero riscatto sociale non risiede nel denaro ma nel sapere, nella conoscenza, nelle competenze.

Sul piano dei bisogni formativi, si individuano alcuni punti di criticità su cui riflettere ed intervenire.

Area alunni - Punti di criticità

  • affievolimento del tradizionale senso del “dovere scolastico”;

  • assunzione passiva di comportamenti proposti dai mass-media;

  • difficoltà nell’assunzione di comportamenti ispirati ad una cultura delle “regole” intese come elemento necessario dell’organizzazione sociale;

  • difficoltà nel raggiungimento di un sufficiente grado di autonomia;

  • deboli motivazioni sociali verso l’ampliamento delle competenze lessicali;

  • deboli motivazioni sociali verso il potenziamento dell’esperienza di lettura;

  • debolissime motivazioni personali verso il proprio progetto di vita.

Area alunni - Traguardi di riferimento

  • raggiungere un’identità personale;

  • sviluppare l’autostima;

  • costruire relazioni positive con gli altri;

  • acquisire competenze (saper fare e saper essere );

  • organizzazione di sé e del proprio tempo;

  • valorizzazione della creatività;

  • sviluppare la motivazione ad apprendere;

  • ricercare il benessere psicofisico e sociale;

  • organizzazione di sé e del proprio futuro;

  • Stabilire un rapporto di fiducia e stima reciproca con adulti che li accettino come persone, capiscano i loro problemi, li aiutino a crescere e superare le difficoltà;

  • fruire di un clima scolastico sereno, stimolante e cooperativo;

  • valorizzare le capacità e i diversi stili d’apprendimento;

  • acquisire la consapevolezza della necessità di rispettare gli impegni scolastici finalizzati allo sviluppo /consolidamento delle competenze;

  • sviluppare la conoscenza delle lingue comunitarie;

  • utilizzare le nuove tecnologie per ampliare le conoscenze;

  • conseguire una valida cultura di base in vista del proseguimento degli studi.

Area famiglie - Punti di criticità

  • processi di delega alla scuola di compiti più strettamente attinenti all’ambito familiare;

  • situazioni di iperprotezione dei figli per evitare le difficoltà, gli insuccessi, le “prove”, le “sanzioni”;

  • scarso collegamento fra le alte aspettative relative al rendimento scolastico ed il corrispondente impegno per realizzarle;

  • difficoltà a modificare l’assetto organizzativo familiare soprattutto relativo alla gestione degli impegni extrascolastici;

  • indicazione, attraverso l’esempio, il racconto, gli incontri e qualsiasi altro mezzo possibile, di quanto sia determinante la buona formazione per il benessere futuro della persona e della collettività.

Area famiglie - Traguardi di riferimento

  • diffusione dell’informazione e incentivo alla partecipazione alle attività;

  • conoscenza degli strumenti di intervento e dei ruoli;

  • ideazione di percorsi formativi che coinvolgono anche le famiglie.

1.2 Caratteristiche principali della scuola

La scuola è il luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. È una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione della cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio” - DPR. 249/1998 art. 1 Statuto degli studenti e delle studentesse”.

La nostra Scuola cerca, ogni anno, di realizzare ciò che descritto nell’art. 1 dello “Statuto degli studenti e delle studentesse”, attraverso:

  • l’incremento e il miglioramento delle risorse e delle attrezzature materiali e strumentali a nostra disposizione;

  • l’ampliamento dell’Offerta Formativa;

  • la formazione continua e valorizzazione delle risorse professionali presenti all’interno dell’Istituto e coadiuvate da esperti esterni (in collaborazione con il Comune e altri enti territoriali, locali, regionali e nazionali);

  • la promozione di una scuola inclusiva con anche la realizzazione di progetti regionali e nazionali e azioni didattiche individualizzate e personalizzate;

  • il potenziamento delle competenze chiave europee così come riformate il 22 Maggio 2018:

  1. competenza alfabetica funzionale;

  2. competenza multilinguistica;

  3. competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria;

  4. competenza digitale;

  5. competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare;

  6. competenza in materia di cittadinanza;

  7. competenza imprenditoriale;

  8. competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali;

  • una maggiore flessibilità dell’uso dei tempi e degli spazi scolastici al fine di sviluppare e potenziare (L. 107/2015 art. 1 comma 7):

  1. le competenze linguistiche (lingua madre e lingue straniere);

  2. le competenze matematico – logico e scientifiche;

  3. la pratica e la cultura musicali, artistiche, cinematografiche, le tecniche e i media di diffusione delle immagini e dei suoni (con il coinvolgimento di altri enti anche operanti in altri settori) attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività musicale e artistica in Istituti di Alta Formazione (o simili);

  4. le competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;

  5. comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;

  6. discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica, allo sport e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;

  7. competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media, nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.

 

 

 

 

 

 

 

1.3 Ricognizione attrezzature e risorse strutturali

Le attrezzature e risorse strutturali a nostra disposizione son descritte nella tabella sottostante, suddivise per ciascun plesso dell’Istituto Comprensivo “V. Angius”. Si precisa che ogni plesso è dotato di connessione ad Internet e quasi ogni aula è dotata di L.I.M.

 

SCUOLA

COMUNE

ATTREZZATURE/RISORSE

Infanzia

Portoscuso

  • n. 1 laboratorio per attività inerenti: lettura, arte e manipolazione

  • n. 1 sala palestra polifunzionale per attività ludico - motorie e teatrali

  • n. 1 sala mensa

  • n. 1 laboratorio informatica

  • giardino esterno attrezzato con giochi adeguati all’età (completamento arredi Gennaio 2019)

Paringianu

  • n. 1 atrio interno per rappresentazioni artistico – teatrali

  • n. 1 sala mensa (condivisa con la primaria dello stesso plesso)

  • giardino

Gonnesa

  • cucina in loco per servizio mensa

  • giardino esterno attrezzato con giochi adeguati all’età

Primaria

Portoscuso

  • Palestra

  • Sala polifunzionale per attività laboratoriali con schermo per proiezioni

  • Aula scienze

  • Aula arte - immagine

  • Biblioteca in fase di allestimento

  • Sala ALCOA - informatica

  • Cortile esterno

Paringianu

  • n. 1 sala mensa

  • n. 1 area biblioteca

  • n. 1 campo esterno in erba sintetica

Gonnesa

  • n. 1 sala mensa (rinnovo 2019)

  • n. 1 area biblioteca

  • aule multifunzionali artistico-espressive

  • n. 1 palestra esterna al plesso

Secondaria

I grado

Portoscuso

  • Laboratorio Scienze (rinnovo arredi previsto per Gennaio 2019)

  • Laboratorio Arte

  • Laboratorio Informatica

  • Laboratorio Linguistico (inaugurazione prevista Gennaio 2019)

  • Laboratorio Musica (rinnovo arredi previsto per Gennaio 2019)

  • Biblioteca (inaugurazione prevista Gennaio 2019)

  • Palestra

  • Campo all’aperto in erba sintetica polifunzionale

  • n. 4 classi di Strumento musicale (Chitarra, Flauto Traverso, Pianoforte, Violino)

Gonnesa

  • Laboratorio Arte

  • Laboratorio Informatica

  • Biblioteca

  • Palestra

  • Spazio all’aperto per attività sportiva

  • n. 1 atrio interno per rappresentazioni artistico – teatrali

1.4 Risorse professionali

In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:

 

1.4.1 Posti comuni e di sostegno

1.4.1.1 SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

 

Annualità

Fabbisogno per il triennio

Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

 

Posto comune

Posto di sostegno

 

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17: n.17

 

16 docenti + 1 IRC

n.1

3 sezioni per la scuola dell’infanzia di Portoscuso;
1 sezione per la scuola dell’infanzia di Paringianu;
4 sezioni per la scuola dell’infanzia di Gonnesa.

Totale: 8 sezioni

a.s. 2017-18: n. 15

 

14 docenti + 1 IRC

n.1

2 sezioni per la scuola dell’infanzia di Portoscuso;
1 sezione per la scuola dell’infanzia di Paringianu;
4 sezioni per la scuola dell’infanzia di Gonnesa.

Totale: 7 sezioni

a.s. 2018-19: n.15

14 docenti + 1 IRC

n.1

2 sezioni per la scuola dell’infanzia di Portoscuso;
1 sezione per la scuola dell’infanzia di Paringianu;
4 sezioni per la scuola dell’infanzia di Gonnesa.

Totale: 7 sezioni

 

Scuola primaria

a.s. 2016-17: n.

 

33 docenti + 2 IRC + 1 docente di L2

N. 12 docenti di sostegno per 16 alunni

14 Classi a Tempo Normale
8 Classi a Tempo Pieno

a.s. 2017-18: n.

 

33 docenti +
2 IRC + 1 docente di L2

N. 12 docenti di sostegno per 16 alunni

14 Classi a Tempo Normale
8 Classi a Tempo Pieno

a.s. 2018-19: n.

33 docenti

+ n. 2 IRC

+ 1 docente di L2

+ 1 docente attività alternativa

 

N. 12 docenti di sostegno per 16 alunni

13 Classi a Tempo Normale
10 Classi a Tempo Pieno

 

1.4.1.2 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17

a.s. 2017-18

a.s. 2018-19

Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A043_
Materie Letterarie





A059 _Scienze Matematiche



7 cattedre + 9 ore






4 cattedre+ 9 ore

7 cattedre + 9 ore






4 cattedre+ 9 ore

7 cattedre + 9 ore






4 cattedre+ 9 ore

6 Classi a Tempo Normale per Gonnesa
3 Classi a indirizzo Musicale

3 Classi a Tempo Prolungato per Portoscuso.


 

 

 

 

 

 

A245 Lingua Francese

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

A345 Lingua Inglese

2 cattedre

2 cattedre

2 cattedre

A028 Educazione Artistica

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

A030 Educazione Fisica

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

A032 Educazione Musicale

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

A033 Educazione Tecnica

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

1 cattedra + 6 ore

IRC

12 ore

12 ore

12 ore

6 ore per Portoscuso

+ 6 ore per Gonnesa

Corso Musicale

24 ore di strumento musicale

24 ore di strumento musicale

24 ore di strumento musicale

6 ore di violino (2 ore per classe)
6 ore di chitarra (2 ore per classe)
6 ore di flauto (2 ore per classe)
6 ore di pianoforte (2 ore per classe)

Docenti di sostegno

3 cattedre + 9 ore

5 cattedre

10 cattedre

 

 

1.4.2 Organico di potenziamento

1.4.2.1 Organico di potenziamento docenti richiesto – 11 DOCENTI

Classe di concorso:

Esonero vicario

Supplenze brevi o compresenza curricolare

Corsi di recupero/potenziamento

Progetti

Ore di utilizzo


A0245 Lingua Francese


600

 

 

 

 

A033 Educazione Tecnica (1 docente)

600

 

 

 

 

A0345 Lingua Inglese (1 docente)

 

510

60

30

600

A059 Scienze Matematiche (1 docente)

 

510

60

30

600

A043 Materie Letterarie (1 docente)

 

510

60

30

600

Posto comune scuola primaria
(4 docenti)

 

2000

 

400

2400

Musica per la scuola primaria
(1 docente)

 

 

 

600

600

Scienze Motorie per la scuola primaria
(1 docente)

 

 

 

600

600

 

1.4.2.2 Organico di potenziamento docenti assegnato – 4 DOCENTI

Classe di concorso:

Esonero vicario

Supplenze brevi o compresenza curricolare

Corsi di recupero/potenziamento

Progetti

Ore di utilizzo

A0245 Lingua
francese

300

66

 

 

600

Posto comune scuola primaria
(3 docenti)

 

2000

 

400

2400

 

1.4.3 Posti per il personale ATA – parametri comma 14 art. 1 L. 107/2015

TIPOLOGIA

N.

Assistente amministrativo

4

Collaboratore scolastico

17

 

 

 

 

 

PARTE 2. Le scelte strategiche

 

2.1 Le priorità desunte dal R.A.V.

Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenute nei due Rapporti di Autovalutazione (RAV) degli Istituti Comprensivi di Portoscuso e di Gonnesa accorpati nel 2016. I RAV sono stati entrambi pubblicati sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e sono reperibili agli indirizzi:

 

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/CAIC81800T/i-c-vangius portoscuso/valutazione

 

http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/CAAA81803R/via-amendola-gonnesa/valutazione

 

In particolare, si rimanda ai RAV per quanto riguarda l’analisi dei contesti in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.

Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del P.T.O.F., gli elementi conclusivi dei RAV (e cioè Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo) sintetizzati organicamente dalle Funzioni Strumentali PTOF, i Referenti per la Valutazione e la Commissione di Autovalutazione in un unico Piano di Miglioramento.

 

Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il triennio 2016/2017 – 2018/2019 erano:

  1. priorità “ESITI - risultati scolastici” così descritta nel RAV “sostenere il percorso scolastico di tutti gli studenti con flessibilità oraria e organizzativa”. A questa priorità è stato poi correlato in seguente traguardo “cercare di distribuire gli studenti per fasce di voto in maniera più equilibrata, valorizzando in particolare le eccellenze”. Inoltre, per la priorità sui “risultati scolastici” l’Istituto Comprensivo di Gonnesa ha indicato il miglioramento dei risultati nelle prove INVALSI al fine di assicurare l’acquisizione dei livelli essenziali di competenza per tutti gli alunni. A questa priorità è stato poi legato il seguente traguardo “ridurre di n. 2 punti il gap tra le prove sostenute all’interno dell’Istituto e le prove di carattere nazionale sottolineando, a tutta la comunità scolastica, l’importanza dello svolgimento di queste ultime”;

  2. priorità “ESITI - risultati a distanza” esplicitata con le seguenti definizioni:

  1. Creare progetti di continuità fra i diversi ordini di scuola con traguardo “definizione, attuazione e monitoraggio di indicatori comuni fra i diversi ordini di scuola per il curricolo e la valutazione”;

  2. Creare consigli orientativi più specifici e non racchiusi in macroaree (in particolare per l’indirizzamento degli alunni nella scelta della Scuola Secondaria di II grado a conclusione del I ciclo scolastico) con traguardo “definizione, attuazione e monitoraggio di percorsi di orientamento strutturati e oggettivi”;

  3. Raccordare l’attività didattico – educativa della Scuola Secondaria di I grado con quella della Scuola Secondaria di II grado attraverso l’acquisizione dei risultati nei primi test d’ingresso e il monitoraggio del successivo percorso formativo degli alunni (ritiri formalizzati, conferma delle eccellenze, etc.) con traguardo “continuità didattico – educativa in verticale, tra i diversi gradi di scuola”.

 

 

 

Le priorità e i traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione a quanto precedentemente esposto gli hanno permesso quindi di:

  1. distribuire gli studenti per fasce di voto più equilibrate con valorizzazione delle eccellenze;

  2. definire, attuare e monitorare gli indicatori comuni fra i diversi ordini di scuola per il curricolo e la valutazione;

  3. definire, attuare e monitorare percorsi di orientamento strutturati e oggettivi.

  4. migliorare i risultati dell’INVALSI, per assicurare l'acquisizione dei livelli essenziali di competenze per tutti gli studenti;

  5. monitorare il percorso dei propri alunni durante la frequenza dell’Istituto e successivamente;

  6. migliorare il livello di coesione fra i diversi gradi di scuola del Comprensivo.

  7. sviluppare e valorizzare le risorse umane.

 

2.3 Obiettivi formativi prioritari

L’Istituto ha formulato i suddetti traguardi da raggiungere dopo aver considerato che:

  1. per quanto riguarda il bilancio sociale: l’Istituto ha definito la propria missione e le proprie priorità, ma ritiene debba meglio condividerle con la comunità scolastica, le famiglie e il territorio;

  2. per quanto riguarda l’organizzazione e la gestione delle attività scolastiche: il controllo e il monitoraggio delle azioni dell’Istituto sono attuati in modo non del tutto strutturato. Sono infatti definite le responsabilità e i compiti tra le diverse componenti scolastiche ma non in maniera del tutto chiara e funzionale. Pertanto, le risorse umane, economiche e materiali sono convogliate solo parzialmente nel perseguimento degli obiettivi prioritari dell'Istituto;

  3. per quanto riguarda la didattica: l’Istituto ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento, ha definito i profili di competenze per le varie discipline e anni di corso ma ritiene che la definizione degli obiettivi e delle abilità/competenze da raggiungere debba essere migliorata. Inoltre, il recente accorpamento dei due istituti comprensivi di Portoscuso e Gonnesa, rende necessaria e urgente una condivisione comune e unitaria di tutto il lavoro svolto al fine di raggiungere congiuntamente le stesse finalità didattiche;

  4. per quanto riguarda l’ampliamento dell’offerta formativa: tutte le attività promosse sono coerenti con il progetto formativo della scuola. Dal punto di vista organizzativo, l’Istituto usufruisce della preziosa collaborazione dei diversi referenti per la progettazione didattica nominati dal Collegio Docenti in base alle aree di competenza;

  5. per quanto concerne la valutazione: i docenti fanno riferimento a criteri condivisi e definiti a livello di scuola, anche se solo in alcuni casi utilizzano prove standardizzate comuni tra classi parallele. La distribuzione degli studenti per fasce di voto è anomala per quanto riguarda le fasce estreme, l’Istituto riscontra come si dovrebbero promuovere maggiormente le eccellenze e valorizzare le abilità degli alunni BES solitamente valutati nella fascia del sufficiente;

  6. per quanto concerne la dispersione scolastica: l’istituto ha un tasso di dispersione scolastica concentrato soprattutto a fine ciclo della scuola secondaria I grado (tale tasso è nella media negli altri cicli di studio). Nonostante ciò, l’Istituto ritiene che si dovrebbero promuovere maggiori attività di continuità fra i diversi gradi di scuola.

Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi erano:

  1. utilizzo del 20% del monte ore annuale a disposizione della scuola per attività di potenziamento e recupero (miglioramento nelle prove INVALSI – Gonnesa) anche in classi aperte;

  2. predisposizione in ingresso, itinere ed uscita, di prove strutturate oggettive e condivise garantendo così anche una maggiore organicità d’azione didattico – educativa tra i diversi gradi di scuola (in particolare scuola primaria e secondaria di I grado);

  3. definizione della missione della scuola (attraverso una maggiore condivisione di mezzi, materiali e strumenti didattici) sulla quale far confluire le risorse evitando la frammentazione dei progetti;

  4. incentivazione delle attività progettuali e di incarico chiaramente definiti che porteranno anche ad una maggiore valorizzazione delle competenze dei Docenti;

  5. rendere funzionali gli indicatori di risultato e il monitoraggio per il raggiungimento degli obiettivi al fine di rimodulare gli interventi.

Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI. L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza:

  1. nelle prove Nazionali (Invalsi) l'istituto ottiene risultati superiori alla media regionale, nazionale e un punteggio superiore anche a quello delle scuole ESCS;

  2. gli esiti sono uniformi dentro le classi (ma non per l’istituto Comprensivo di Gonnesa);

  3. il punteggio di italiano e matematica è superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile;

ed i seguenti punti di debolezza:

  1. esiti non uniformi tra le classi della primaria specialmente nella classe V;

  2. per l’istituto Comprensivo di Gonnesa: gli esiti delle classi a tempo pieno della Scuola Primaria sono nella maggioranza dei casi superiori a quelli delle classi a tempo normale;

  3. l'eccessiva concentrazione nella fascia intermedia non permette all'Istituto di raggiungere ottimi risultati nella fascia più alta.

 

2.4 Piano di Miglioramento

Il Piano di Miglioramento è stato redatto in base al format predisposto dall’INDIRE. Per quanto riguarda gli aspetti più specifici (come ad esempio le azioni di miglioramento previste su più anni, la scansione di massima dei tempi e le risorse umane e/o strumentali coinvolte, la ricerca di coerenza tra il POF triennale, il rapporto di autovalutazione e il piano di miglioramento) si rimanda al PdM stesso.

L’Istituto Comprensivo CAIC81800T ha conosciuto, nel 2016, l’accorpamento dei due Istituti Comprensivi di Portoscuso e di Gonnesa. Per questo motivo le Funzioni Strumentali PTOF, i Referenti per la Valutazione e la Commissione di Autovalutazione, in questo Piano di Miglioramento 2016/2017 – 2018/2019, hanno assunto il difficile compito di organizzare, in maniera organica, quanto già precedentemente comunicato attraverso i rispettivi RAV. Nella sezione 5 dei RAV le scuole hanno indicato alcuni obiettivi di processo che intendono perseguire per raggiungere i traguardi connessi alle priorità. Essi sono stati raggruppati nell’area di processo “Curricolo, progettazione e valutazione”:

1. utilizzo del 20% del monte ore annuale a disposizione della scuola per attività di potenziamento (miglioramento nelle prove INVALSI – Gonnesa) e recupero anche in classi aperte;

2. predisposizione in ingresso, itinere ed uscita, di prove strutturate oggettive e condivise garantendo così anche una maggiore organicità d’azione didattico – educativa tra i diversi gradi di scuola (in particolare scuola primaria e secondaria di I grado);

e nell’area di processo “Orientamento strategico e organizzazione della scuola”:

1. definizione della missione della scuola (attraverso una maggiore condivisione di mezzi, materiali e strumenti didattici) sulla quale far confluire le risorse evitando la frammentazione dei progetti;

2. incentivazione delle attività progettuali e di incarico chiaramente definiti che porteranno anche ad una maggiore valorizzazione delle competenze dei Docenti;

3. rendere funzionali gli indicatori di risultato e il monitoraggio per il raggiungimento degli obiettivi al fine di rimodulare gli interventi.

L’Istituto, dopo attenta analisi dei dati presenti nei RAV e del Contesto, ritiene che la scelta degli obiettivi sia stata corretta e che, la loro scelta e attuazione, abbia promosso processi innovativi all’interno dell’istituto e abbia avviato un processo di autovalutazione che ha portato al miglioramento dell’Offerta Formativa. L’Istituto però ritiene di non essersi trovato in condizioni del tutto favorevoli per la promozione di queste attività a causa delle riforme nel settore della scuola che non hanno permesso agli “addetti ai lavori” (docenti) di poter usufruire di un pregresso o un’esperienza specifica nel settore dell’autovalutazione stessa. Di conseguenza, la non totale chiarezza del percorso, nonché la sua novità e la mancanza di tempo per condividere con tutto l’Istituto i materiali e le riflessioni, non hanno reso agevole lo svolgimento dei lavori (lavori che non sempre sono rientrati nel “profilo docente” descritto nel CCNL 2016/2018).

Attualmente, alle soglie della conclusione del primo triennio valutativo di riferimento si può dire che per l’Area “Curricolo, valutazione e progettazione” gli obiettivi di processo:

  1. Utilizzo del 20% del monte ore annuale a disposizione della scuola per attività di potenziamento (miglioramento nelle prove INVALSI – Gonnesa) e recupero anche in classi aperte.”;

  2. Predisposizione in ingresso, itinere ed uscita, di prove strutturate oggettive e condivise garantendo così anche una maggiore organicità d’azione didattico – educativa tra i diversi gradi di scuola (in particolare scuola primaria e secondaria di I grado)”;

sono entrambi stati raggiunti.

Infatti, per la realizzazione del primo obiettivo son state svolte le attività progettuali così come indicato nel punto 1. Per la realizzazione del secondo obiettivo è stato svolto un impegnativo lavoro di coordinamento e cooperazione (soprattutto nel corso dell’A.S. 2017/2018) da parte delle Funzioni Strumentali “Continuità e orientamento” le cui conclusioni hanno attestato il raggiungimento di quanto scritto al punto 2 “predisposizione in ingresso, itinere ed uscita, di prove strutturate oggettive e condivise” [si rimanda alle rispettive relazioni di fine anno, ndr]. Le sopracitate Funzioni Strumentali hanno infatti somministrato, nel corso dell’ultimo anno scolastico (in via sperimentale), dei compiti di realtà con prove strutturate in uscita per tutte le classi-ponte dei rispettivi plessi (curricolo verticale e continuità) al fine di valutare l’acquisizione, da parte degli alunni, delle competenze chiave europee.

Per l’altra area oggetto di interesse nel PdM “Orientamento strategico e organizzazione della scuola, gli obiettivi di processo:

  1. Definizione della missione della scuola (attraverso una maggiore condivisione di mezzi, materiali e strumenti didattici) sulla quale far confluire le risorse evitando la frammentazione dei progetti”;

  2. Incentivazione delle attività progettuali e di incarico chiaramente definiti che porteranno anche ad una maggiore valorizzazione delle competenze dei Docenti”;

sono entrambi stati raggiunti.

Infatti, per la realizzazione del primo obiettivo son state fatte confluire, negli ultimi tre anni scolastici, le attività proposte da tutti i plessi e gradi di scuola dell’Istituto Comprensivo “V. Angius” (che comprende ben due Comuni) in tre macro – aree di traguardi (direttamente ricollegabili alla sezione “ESITI – risultati scolastici” ed “ESITI – risultati a distanza” del nostro RAV) che hanno evitato la frammentazione dei progetti, di cui si parlava precedentemente, e hanno permesso una maggiore condivisione di mezzi, materiali e strumenti didattici.

Le tre macro – aree di traguardi erano:

 

 

 

 

TRAGUARDI

ATTIVITÀ PROGETTUALE

DESTINATARI

MACRO-AREA 1° TRAGUARDO

 

 

continuità didattico – educativa in verticale, tra i diversi gradi di scuola

definizione, attuazione e monitoraggio di indicatori comuni fra i diversi ordini di scuola per il curricolo e la valutazione

definizione, attuazione e monitoraggio di percorsi di orientamento strutturati e oggettivi

Laboratori in continuità verticale

Incontri per garantire una maggiore continuità e omogeneità di valutazione nel curricolo verticale

Scuola dell’infanzia – Sezione Primavera

Scuola dell’infanzia – Scuola Primaria

Scuola Primaria – Scuola Secondaria

MACRO-AREA 2° TRAGUARDO

 

 

cercare di distribuire gli studenti per fasce di voto in maniera più equilibrata, valorizzando in particolare le eccellenze

Laboratorio di gioco-sport (curricolari ed extra)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori musicali (curricolari ed extra)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Corsi sportivi specifici (curricolari ed extra)

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori animazione alla lettura (curricolari ed extra)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori teatrali (curricolari ed extra)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori di lingua straniera (curricolari ed extra – curricolari)

Scuola dell’infanzia

MACRO-AREA 3° TRAGUARDO

 

 

ridurre di n. 2 punti il gap tra le prove sostenute all’interno dell’Istituto e le prove di carattere nazionale sottolineando, a tutta la comunità scolastica, l’importanza dello svolgimento di queste ultime

cercare di distribuire gli studenti per fasce di voto in maniera più equilibrata, valorizzando in particolare le eccellenze

 

Laboratori curricolari ed extra di:

ITALIANO

MATEMATICA

INGLESE

STORIA

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori specifici per la preparazione alla partecipazione a concorsi e gare regionali e nazionali

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

 

Per la realizzazione del secondo obiettivo “Incentivazione delle attività progettuali e di incarico chiaramente definiti che porteranno anche ad una maggiore valorizzazione delle competenze dei Docenti”: la mancata frammentazione dei progetti di cui si è detto precedentemente, ha permesso un miglioramento delle performance dei docenti sia sotto l’aspetto organizzativo che di quello professionale. Inoltre, sempre per l’Area “Orientamento strategico e organizzazione della scuola”, l’obiettivo di processo “Gli indicatori di risultato e il monitoraggio per il raggiungimento degli obiettivi devono essere funzionali per una rimodulazione degli interventi” è stato raggiunto anche se non rispettando completamente il cronoprogramma del PdM che è apparso, nel corso degli anni, piuttosto rigido.

2.5 Principali elementi di innovazione

CFR. SEZIONE 3 PARAGRAFO 3.5

 

PARTE 3. L’offerta formativa

3.1 Traguardi attesi in uscita

In base al DM 742/2017 le competenze in uscita dalla Scuola Primaria sono:

 

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE TERMINE SCUOLA PRIMARIA

 

1

Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adotta- re un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

2

Comunicazione nella lingua straniera

È in grado di sostenere in lingua inglese una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

3

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.

4

Competenze digitali

Usa con responsabilità le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare informazioni e per interagire con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi semplici.

 

5

 

Imparare ad imparare

Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

6

 

Competenze sociali e civiche

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.

7

Spirito di iniziativa *

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

 

 

 

8

 

 

 

Consapevolezza ed espressione culturale

Si orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e musicali.

*Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre 2006

Le otto competenze chiave potranno essere raggiunte dopo il quinquennio della Scuola Primaria (strutturata in un primo anno in continuità con la Scuola dell’Infanzia e in un doppio biennio) con un livello:

A – AVANZATO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – INTERMEDIO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper uti- lizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – BASE L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fonda- mentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – INIZIALE L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

In base al DM 742/2017 le competenze in uscita del I ciclo, alla conclusione del Triennio della Scuola Secondaria di I grado, saranno:

 

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

COMPETENZE TERMINE PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

 

1

Comunicazione nella

madrelingua

o lingua di istruzione

Ha una padronanza della lingua italiana che gli consente di comprendere e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

 

 

2

Comunicazione nelle lingue straniere

È in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua europea (Francese - A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento), di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

3

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di anali- si quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse.

4

Competenze digitali

Utilizza con consapevolezza e responsabilità le tecnologie per ricerca- re, produrre ed elaborare dati e informazioni, per interagire con altre persone, come supporto alla creatività e alla soluzione di problemi.

5

Imparare ad imparare

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.

6

Competenze sociali e civiche

Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. È consapevole della necessità del rispetto di una convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a compi- mento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.

7

Spirito di iniziativa*

Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare sé stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

8

Consapevolezza

ed espressione culturale

Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti che gli sono più congeniali: motori, artistici e musicali.

9

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:

Attività strumentali dell’Indirizzo Musicale della Scuola Secondaria di Grado

Attività inerenti i progetti attivati nell’Indirizzo a Tempo Prolungato della Scuola Secondaria di I Grado

Ha vinto premi ed ottenuto riconoscimenti in Concorsi e competizioni a livello territoriale, regionale, nazionale ed internazionale

*Sense of initiative and entrepreneurship nella Raccomandazione europea e del Consiglio del 18 dicembre 2006

Le otto competenze chiave potranno essere raggiunte dopo il triennio della Scuola Secondaria di I grado (strutturata in un primo biennio e in un ultimo anno) con un livello:

A – AVANZATO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli;

B – INTERMEDIO L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite;

C – BASE L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese;

D – INIZIALE L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

 

3.2 Insegnamenti e quadri orario

3.2.1 Sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni

Alle bambine e ai bambini, dalla nascita fino ai sei anni, per sviluppare le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, in un adeguato contesto affettivo, ludico e cognitivo, sono garantite pari opportunità di educazione e di istruzione, di cura, di relazione e di gioco, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, etniche e culturali (D. Lgs. 65/2017). Per queste finalità l’Istituto Comprensivo “V. Angius”, congiuntamente al Comune di Portoscuso, in relazione all’effettiva disponibilità di risorse finanziarie, umane e strumentali, fornisce un sistema integrato di educazione e di istruzione per le bambine e i bambini in età compresa dalla nascita fino ai sei anni. I servizi educativi per l’infanzia son stati così articolati:

  1. Sezione Primavera (art. 1 comma 630 L. 296/2006 – servizio comunale) accoglie bambine e bambini dai 24 ai 36 mesi di età e favorisce la continuità del percorso educativo da zero a sei anni di età. Essa risponde a specifiche funzioni di cura, educazione e istruzione con modalità adeguate ai tempi e agli stili di sviluppo e apprendimento delle bambine e dei bambini della fascia di età considerata. Tale servizio è presente presso la Scuola dell’Infanzia di Portoscuso. Quadro orario:

 

SEZIONE

ORE GIORNALIERE

ORE SETTIMANALI

SERVIZI

Sezione Primavera Portoscuso

7 ore per 5 giorni

dalle 8.00 alle 15.00

35

Mensa

 

  1. Scuola dell’Infanzia (3 – 5 anni) In base a quanto previsto dal DPR 89/2009 la scuola dell’infanzia accoglie bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni compiuti entro il 31 Dicembre dell’anno scolastico di riferimento. Su richiesta delle famiglie possono altresì essere iscritti tutti i bambini che compiono 3 anni entro il 30 Aprile dell’anno scolastico di riferimento. Al fine di garantire la qualità pedagogica, flessibilità e specificità dell’offerta educativa in coerenza con la particolare fascia di età interessata, l’inserimento dei bambini ammessi alla frequenza anticipata è disposto alle seguenti condizioni:

  • disponibilità dei posti;

  • accertamento dell’esaurimento delle eventuali liste di attesa;

  • disponibilità di locali e dotazione idonei sotto il profilo dell’agibilità e funzionalità, tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini al di sotto dei tre anni di età;

  • valutazione pedagogico – didattica, da parte dei docenti, dei tempi e delle modalità di accoglienza.

Questo grado di scuola ha la funzione strategica di dare continuità formativa tra i servizi educativi per l’infanzia e il primo ciclo d’istruzione (primaria e scuola secondaria di I grado), tenuto conto delle vigenti indicazioni nazionali previste per questo grado di Scuola. Quadro orario:

SEZIONE

ORE GIORNALIERE

ORE SETTIMANALI

SERVIZI

Infanzia Portoscuso

8

40

Cucina, mensa e trasporto

Infanzia Paringianu

8

40

Mensa

Infanzia Gonnesa

8

40

Mensa e trasporto

 

Insegnamenti. Una modalità operativa impiegata per questo grado di scuola è la didattica progettuale. Il progetto si presenta come una struttura aperta che si adatta al grado di sviluppo del bambino. Attraverso questo strumento si approfondiscono tematiche vicine alla realtà umana, sociale, ambientale di ciascun soggetto e nello stesso tempo si raggiungono obiettivi, competenze affettivo-sociali, linguistiche, logico-matematiche, scientifiche e creative.

3.2.2 Scuola Primaria

In base a quanto previsto nel DPR 89/2009, sono iscritti alla scuola primaria le bambine e i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 Dicembre all’anno scolastico di riferimento. Possono altresì essere iscritti alla scuola Primaria, su richiesta delle famiglie, le bambine e i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 Aprile dell’anno scolastico di riferimento. La Scuola Primaria costituisce la prima parte del cosiddetto “primo ciclo d’istruzione” che si conclude con il superamento dell’esame di Stato previsto alla fine del triennio della Scuola Secondaria di I grado. La Scuola Primaria ha una durata di cinque anni articolati in un primo anno teso al raggiungimento delle strumentalità di base, e in due successivi periodi didattici biennali. Essa promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità, ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico – critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione Europea oltre alla Lingua Italiana, di porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile.

PRIMARIA

CLASSI

TEMPO SCUOLA

SERVIZI

Portoscuso

8

Tempo Normale: 30 ore (27 ore obbligatorie + 3 opzionali in base alle scelte prevalenti delle famiglie, L. 53/2004), dal lunedì al sabato, dalle 8:20 alle 13:20.

Trasporto e pre-scuola*

Paringianu

5

Tempo Pieno: 40 ore, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 16:30 (comprensivo del tempo mensa).

Mensa e trasporto

Gonnesa

5

Tempo Normale: 30 ore (27 ore obbligatorie + 3 opzionali in base alle scelte prevalenti delle famiglie, L. 53/2004), dal lunedì al sabato, dalle 8:30 alle 13:30.

Trasporto

Gonnesa

5

Tempo Pieno: 40 ore, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 16:30. Il C.S.A. ha assegnato del personale docente in numero sufficiente da poter consentire il regolare funzionamento del tempo pieno.

Mensa e trasporto

*accoglienza alunni prima dell’inizio delle lezioni (a carico del Comune di Portoscuso)

DISCIPLINA**

QUOTA MIN.

(ore)

QUOTA MAX

(ore)

QUOTA FISSA

(ore)

PORTOSCUSO

GONNESA

Italiano

7

9

7

Matematica

6

8

5

Storia

2

3

2

Geografia

2

3

2

Scienze

1

2

2

Tecnologia

1

Educazione Fisica

1

2

2

Musica

1

2

1

Arte e immagine

1

2

2 in 1^

1 in 2^/3^/4^/5^

Religione

2

2

2

Lingua Inglese

1 in 1^

2 in 2^

3 in 3^/4^/5^

1ª ORA OPZ. Italiano

 

 

1

2ª ORA OPZ. Matematica

 

 

1

3ª ORA OPZ. Tecnologia

 

 

1 in 1^ e 2^

** le conoscenze, le abilità e le competenze specifiche da conseguire, in ogni disciplina e alla conclusione

della classe terza e quinta, sono esposte nelle “Integrazioni” per la Scuola Primaria.

 

3.2.3 Scuola Secondaria di I grado

In base a quanto previsto nel DPR 89/2009, la Scuola Secondaria di I grado, si articola in un biennio e in un terzo anno che completa il percorso disciplinare del I ciclo e assicura l’orientamento e il raccordo con il II ciclo d’istruzione. Attraverso le discipline di studio, la Scuola Secondaria di I grado:

  • è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio ed al rafforzamento delle attitudini alla interazione sociale;

  • organizza ed accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento delle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea;

  • è caratterizzata dalla diversificazione metodologico didattica in relazione allo sviluppo della personalità dell’allievo; cura la versione sistematica delle discipline;

  • sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi;

  • fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione;

  • introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione Europea (Francese);

  • aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.

Il I ciclo di istruzione si conclude con l’esame di Stato, il cui superamento costituisce il titolo di accesso al sistema dei licei e al sistema dell’istruzione e formazione tecnica e professionale. Esso, in base all’art. 8 del D. Lgs. 62/2017, è costituito da tre prove scritte (italiano; logico – matematiche e scienze; lingue straniere: unica prova divisa in due sezioni) e un colloquio orale (per il percorso ad Indirizzo Musicale presente nel plesso di Portoscuso, nel corso del colloquio vi è anche lo svolgimento di una prova pratica allo strumento), valutati con votazione in decimi. La valutazione complessiva finale dell’esame deriverà dalla media (arrotondata per eccesso per valutazioni pari e superiori allo 0,5) calcolata tra il voto di ammissione all’esame e la media aritmetica tra gli scritti e il colloquio orale sostenuto dal candidato. Inoltre, la valutazione potrà essere accompagnata dalla “lode”, con deliberazione unanime della Commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d’esame.

La Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “V. Angius” offre ben tre indirizzi di studio differenti:

  • tempo normale – Scuola Secondaria I grado di Gonnesa (5 ore giornaliere dal lunedì al sabato);

  • tempo musicale – Indirizzo Musicale Scuola Secondaria I grado Portoscuso (5 ore giornaliere dal lunedì al sabato + 2 rientri pomeridiani, uno da 1 ora e l’altro da 2 ore);

  • tempo prolungato – Scuola Secondaria I grado di Portoscuso (5 ore giornaliere dal lunedì al sabato + 2 rientri pomeridiani da 3 ore ciascuno).

Gli indirizzi di studio sono così articolati:

 

 

 

 

 

SEC. I GR.

CLASSI

TEMPO SCUOLA DPR 89/2009

SERVIZI

Gonnesa

6

Tempo Normale: 30 ore dal lunedì al sabato, dalle 8:30 alle 13:30.

Trasporto

Portoscuso

3

Tempo Musicale: 33 ore, dal lunedì al sabato, dalle 8:15 alle 13:15 con due rientri pomeridiani:

Musica d’insieme, orchestra e teoria musicale dalle 14:15 alle 16.15 (2 ORE);

Lezione Individuale di Strumento (flauto traverso, chitarra, pianoforte o violino): 1 ora in uno dei turni pomeridiani disponibili durante la settimana, concordati tra il Docente di Strumento e le famiglie (1 ORA).

Trasporto e, a richiesta, servizio mensa fornito in collaborazione con il Comune di Portoscuso

Portoscuso

3

Tempo Prolungato: 36 ore, dal lunedì al sabato, dalle 8:15 alle 13:15 con due rientri pomeridiani di tre ore ciascuno, dalle 13.15 alle 16.15:

Lettere: 1 ora di servizio mensa + 2 ore di Lettere (3 ORE);

Matematica e Scienze: 1 ora di servizio mensa + 2 ore di Matematica e Scienze (3 ORE).

Trasporto e mensa

 

 

DISCIPLINA**

INDIRIZZO I

INDIRIZZO II

INDIRIZZO III

MONTE ORE

TEMPO NORMALE

(sett. e annuale)

MONTE ORE

TEMPO MUSICALE

(sett. e annuale)

MONTE ORE

TEMPO PROLUNGATO

(sett. e annuale)

GONNESA

PORTOSCUSO

PORTOSCUSO

Approfondimento (Cittadinanza e Costituzione)

1 (33)

 

 

Italiano

6 (198)

 

 

Lettere – Tempo Prolungato

 

 

3 (99)

Geografia

1 (33)

 

 

Storia

2 (132)

 

 

Matematica, Scienze

6 (198)

 

 

Matematica, Scienze – Tempo Prolungato

 

 

3 (99)

Lingua Inglese

3 (99)

 

 

Seconda Lingua Comunitaria (francese)

2 (66)

 

 

Tecnologia

2 (66)

 

 

Arte e immagine

2 (66)

 

 

Musica

2 (66)

 

 

Musica d’Insieme e Strumento

 

3 (99)

 

Educazione fisica

2 (66)

 

 

Religione (facoltativa)

1 (33)

 

 

TOTALE

30 (990)

33 (1.089)

36 (1.188)

** Le conoscenze e le abilità da conseguire, in ogni disciplina e per ciascun anno scolastico, sono esposte nelle “Integrazioni” per la Scuola Secondaria di I grado.

 

3.3 Curricolo di istituto

L’Istituto Comprensivo “V. Angius”, in base alle Indicazioni Nazionali del 2012, così come modificate all’insegna della “Cittadinanza attiva” nel Febbraio 2018, ha elaborato un curricolo d’istituto verticale. Si precisa che, per la Scuola dell’Infanzia, il curricolo è stato rivisto in base alle Indicazioni Nazionali del 2018 pur mantenendo gli ambiti del 2012 che, normativamente, restano il punto di riferimento di questo grado di scuola. Infatti, in accordo con il documento del 2018, si ritiene che la scuola dell’infanzia sia parte integrante del percorso formativo unitario previsto dalle Indicazioni 2012 e contribuisca alla elaborazione del curricolo verticale. In questo grado di scuola la centralità di ogni soggetto nel processo di crescita è favorita dal particolare contesto educativo: è la scuola dell’attenzione e dell’intenzione, del curricolo implicito - che si manifesta nell’organizzazione degli spazi e dei tempi della giornata educativa - e di quello esplicito che si articola nei campi di esperienza. Questi mettono al centro dell’apprendimento l’operare del bambino, la sua corporeità, le sue azioni, i suoi linguaggi. Nella scuola dell’infanzia non si tratta di organizzare e “insegnare” precocemente contenuti di conoscenza o linguaggi/abilità, perché i campi di esperienza vanno piuttosto visti come contesti culturali e pratici che “amplificano” l’esperienza dei bambini grazie al loro incontro con immagini, parole, sottolineature e “rilanci” promossi dall’intervento dell’insegnante. Tra le finalità fondamentali della Scuola dell'Infanzia, oltre a "identità", "autonomia" "competenze" viene indicata anche la "cittadinanza":

"Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura."

Al centro del curricolo si colloca la promozione delle competenze di base (cognitive, emotive, sociali) che strutturano la crescita di ogni bambino. Suggestive a questo proposito sono le osservazioni contenute nel campo di esperienza “il sé e l’altro” che prefigura la promozione di una cittadinanza attiva e responsabile.

(...)" I molti perché rappresentano la loro spinta a capire il significato della vita che li circonda e il valore morale delle loro azioni. Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza della propria identità, per scoprire le diversità culturali, religiose, etniche, per apprendere le prime regole del vivere sociale, per riflettere sul senso e le conseguenze delle loro azioni (...) (...) Questo campo rappresenta l’ambito elettivo in cui i temi dei diritti e dei doveri, del funzionamento della vita sociale, della cittadinanza e delle istituzioni trovano una prima “palestra” per essere guardati e affrontati concretamente.(...) (...) La scuola si pone come spazio di incontro e di dialogo, di approfondimento culturale e di reciproca formazione tra genitori e insegnanti per affrontare insieme questi temi e proporre ai bambini un modello di ascolto e di rispetto, che li aiuti a trovare risposte alle loro domande di senso in coerenza con le scelte della propria famiglia, nel comune intento di rafforzare i presupposti della convivenza democratica.(...).

Questo campo ha come oggetto la ricostruzione dell’ambiente di vita dei bambini, della loro esperienza e storia personale, da curvare verso la consapevolezza di una storia “plurale”, di regole trasparenti di convivenza, di costruzione di un futuro da vivere insieme (cittadinanza), nel delicato equilibrio tra “grammatiche comuni” (da condividere) e diversità (da riconoscere e rispettare). “Cittadinanza e Costituzione” si affaccia concretamente nella vita delle sezioni “colorate” e non solo nei documenti curricolari.

L’identità pedagogica della scuola dell’infanzia, oggi chiamata a confrontarsi anche con la prospettiva “zero-sei” può aiutare tutta la scuola di base (3-14 anni) ad affrontare con fiducia e convinzione i compiti formativi a cui è chiamata dalle nuove condizioni sociali e culturali.

SCUOLA1

 

IL SÉ E L’ALTRO

 

INFANZIA

 

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

 

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

IMMAGINI, SUONI, COLORI

 

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

I DISCORSI E LE PAROLE

 

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

Il bambino ragiona sulla lingua, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Il bambino comincia a conoscere anche una prima lingua straniera attraverso una didattica ludico – laboratoriale. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni in una lingua diversa da quella del contesto scolastico e da quella parlata all’interno delle mura domestiche.

Il bambino si avvicina inoltre alla lingua italiana scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

 

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

 

RELIGIONE CATTOLICA

 

I traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi di esperienza.

STRUMENTI CULTURALI PER LA CITTADINANZA

 

LE LINGUE PER LA COMUNICAZIONE E LA COSTRUZIONE DELLE CONOSCENZE

PRIMARIA

 

ITALIANO

 

 

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.

Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

 

 

LINGUA INGLESE

 

PRIMARIA

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.

Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

 

 

SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESE

 

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.

Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante.

Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

 

GLI AMBITI DELLA STORIA E DELLA GEOGRAFIA

 

 

STORIA

 

PRIMARIA

 

L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.

Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.

Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.

Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

 

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi.

Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,

Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

 

 

GEOGRAFIA

 

PRIMARIA

L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).

Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.

Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.

Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

 

 

RELIGIONE CATTOLICA

 

PRIMARIA

 

L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.

Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.

Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole.

Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.

Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

 

IL PENSIERO MATEMATICO, SCIENTIFICO, COMPUTAZIONALE

 

 

MATEMATICA

 

PRIMARIA

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.

Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.

Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.

Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).

Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.

Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di probabilità.

Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

 

 

SCIENZE

 

PRIMARIA

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.

Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.

Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

 

 

TECNOLOGIA

 

PRIMARIA

 

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.

Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.

Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.

Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

 

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.

Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.

È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.

Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

 

LE ARTI PER LA CITTADINANZA

 

 

 

 

MUSICA

 

PRIMARIA

 

L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.

Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.

Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani musicali.

È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

 

 

STRUMENTO MUSICALE (CHITARRA, FLAUTO TRAVERSO, PIANOFORTE, VIOLINO)

 

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO AD INDIRIZZO MUSICALE

 

Area operativa

Acquisizione, sviluppo e potenziamento delle capacità tecnico-strumentali attraverso la ricerca di un corretto assetto psicofisico: postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione e coordinamento.

Sviluppo delle capacità di lettura dello spartito, con particolare riferimento alle più consone specificità di ogni singolo strumento.

Educazione alla voce, produzione e riproduzione di melodie attraverso il mezzo vocale, con particolare riferimento alla lettura ritmica ed intonazione.

Area espressivo-creativa

Capacità di produrre eventi musicali tratti dai repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa in rapporto all’organizzazione dell’attività senso-motoria legata al proprio strumento ed alla formalizzazione dei propri stati emotivi.

Capacità di collocare in ambito storico gli eventi musicali praticati.

Sviluppo delle abilità strumentali e vocali sia individuali che di gruppo, al fine di potenziare le capacità espressive e la sensibilità musicale.

 

 

ARTE E IMMAGINE

 

PRIMARIA

 

L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).

È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, etc.) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.

Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

 

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici espressivi.

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

 

IL CORPO E IL MOVIMENTO

 

 

EDUCAZIONE FISICA

 

PRIMARIA

 

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

 

L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.

È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

 

3.4 Alternanza scuola – lavoro

DA NON COMPILARE

 

 

3.5 Iniziative di ampliamento curricolare

Per l’ampliamento curricolare, l’Istituto Comprensivo “V. Angius”:

  • utilizza la quota d’autonomia del 20% del monte ore annuale;

  • prevede l’estensione oraria del tempo scuola al pomeriggio (L. 107/2017 art. 1 comma 7 lettera n.)

per realizzare progetti (attraverso una didattica laboratoriale e inclusiva - L. 107/2017 art. 1 comma 7 lettera i.) al fine di ampliare l’offerta formativa, rispondere alle esigenze del territorio e raggiungere i traguardi indicati nel RAV e nel Piano di Miglioramento [cfr. paragrafo specifico]. Nello specifico:

TRAGUARDI

ATTIVITÀ PROGETTUALE

DESTINATARI

  • continuità didattico – educativa in verticale, tra i diversi gradi di scuola

  • definizione, attuazione e monitoraggio di indicatori comuni fra i diversi ordini di scuola per il curricolo e la valutazione

  • definizione, attuazione e monitoraggio di percorsi di orientamento strutturati e oggettivi

Laboratori in continuità verticale

Scuola dell’infanzia – Sezione Primavera

Scuola dell’infanzia – Scuola Primaria

Scuola Primaria – Scuola Secondaria

  • cercare di distribuire gli studenti per fasce di voto in maniera più equilibrata, valorizzando in particolare le eccellenze

Laboratorio di gioco-sport (curricolari ed extra)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori musicali (curricolari ed extra)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Corsi sportivi specifici (curricolari ed extra)

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori animazione alla lettura (curricolari ed extra)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori teatrali (curricolari ed extra)

Scuola dell’infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori di lingua straniera (curricolari ed extra – curricolari)

Scuola dell’infanzia

  • ridurre di n. 2 punti il gap tra le prove sostenute all’interno dell’Istituto e le prove di carattere nazionale sottolineando, a tutta la comunità scolastica, l’importanza dello svolgimento di queste ultime

  • cercare di distribuire gli studenti per fasce di voto in maniera più equilibrata, valorizzando in particolare le eccellenze

 

Laboratori curricolari ed extra di:

ITALIANO

MATEMATICA

INGLESE

STORIA

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Laboratori specifici per la preparazione alla partecipazione a concorsi e gare regionali e nazionali

Scuola Primaria

Scuola Secondaria

Le specifiche attività progettuali inserite nel P.T.O.F. verranno aggiornate per ciascun Anno Scolastico, così come previsto dalla normativa.

 

3.5.1 Attività progettuali Scuola dell’Infanzia

 

SCUOLA DELL’INFANZIA DI

Portoscuso - Paringianu

 

 

TITOLO DEL PROGETTO

 

REFERENTE/I

DESTINATARI

DURATA

PROGETTO LETTURA

(curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Fassio

Maria Antonietta

2 Sezioni Portopaglietto + 1 sezione Paringianu

Ottobre - Giugno 2019

PROGETTO CONTINUITÀ

(curricolare)

Ins. Uselli Stefania

Alunni dell’ultimo anno sezione della scuola dell’infanzia e classi 1A, 5A, 5B

Primaria Portoscuso

Febbraio - Maggio 2019

TUTTI IN ACQUA

(curricolare)

Ins. Granara Giovanna

Sezioni A e B Scuola dell’infanzia di Portoscuso

A.S. 2018/2019

UN ARCOBALENO DI EMOZIONI

(curricolare ed extracurricolare)

Tutte le insegnanti

2 Sezioni Portopaglietto + 1 sezione Paringianu

A.S. 2018/2019

CONTINUITÀ – ORIENTAMENTO

Rock Musical

MIUR - “Piano Triennale delle Arti”

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Putzulu Marta

Sezione 5 anni Infanzia Portopaglietto e Paringianu;

classi quinte Primaria Via Nuoro e Paringianu,

Triennio Sc. Sec. I grado Indirizzo Musicale e Tempo Prolungato

A.S. 2018/2019

II QUADRIMESTRE

UN ANNO IN FESTA

(curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Aste Antonella

Infanzia Paringianu

A.S. 2018/2019

RECITAR CANTANDO

Continuità verticale e orientamento

(curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Vacca Francesca

Infanzia Portopaglietto + Paringianu

A.S. 2018/2019

INSIEME SI… PUO’

(curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Vacca Francesca

Sezione 5 anni infanzia Paringianu, cl. 1 e cl. 5 Primaria Paringianu

A.S. 2018/2019

PROGETTO FESTE

(curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Carta Daniela

2 Sezioni Portopaglietto

A.S. 2018/2019

 

SCUOLA DELL’INFANZIA DI

Gonnesa

 

GIVE ME FIVE

(corso di lingua inglese - curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Alunni dell’ultima sezione

Gennaio - Maggio 2019

FESTEGGIANDO

(curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Tutte le sezioni

Natale – Carnevale, Pasqua 2019

LO SPORT A SCUOLA

in continuità con la Sc. Sec. di I grado

(curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Tutte le sezioni

A.S. 2018/2019

IL MONDO DENTRO A UN LIBRO (curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Tutte le sezioni

Dicembre - Maggio 2019

GIOCANDO IN MUSICA

(progetto di continuità

curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Alunni dell’ultima sezione sc. Infanzia, Scuola Primaria, Sc. Sec. I grado

A.S. 2018/2019

VERSO LA SCUOLA PRIMARIA (progetto di continuità

extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Alunni dell’ultima sezione

Gennaio - Maggio 2019

MANI IN PASTA

(curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Tutte le sezioni

A.S. 2018/2019

VIVIAMO IL TERRITORIO

(curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Tutte le sezioni

A.S. 2018/2019

 

3.5.2 Attività progettuali Scuola Primaria

 

SCUOLA PRIMARIA DI

Portoscuso

 

LA STORIA SIAMO NOI

(extra-curricolare con esperti esterni)

Prof. Pellegrini Margherita

Classi 2A, 2B, 3A, 3B, 4A, 5A, 5B

A.S. 2018/2019

LABORATORIO TEATRALE

(curricolare

ed extra-curricolare)

Prof. Pellegrini Margherita

Tutte le classi del plesso

A.S. 2018/2019

COMUNITÀ COLLABORATIVE

(curricolare

ed extra-curricolare)

Prof. Pellegrini Margherita

Classi 3A, 3B, 4A, 5A, 5B

A.S. 2018/2019

IL TEATRO DELLE RADICI

(curricolare

ed extra-curricolare)

Prof. Pellegrini Margherita

Classi 2A, 2B,

3A, 3B

A.S. 2018/2019

ALLA SCOPERTA DELLA BIODIVERSITÀ – PON

(extra-curricolare)

Prof. Mura Orietta

Tutte le classi del plesso (almeno 21 al.)

A.S. 2018/2019

TECNOLOGIA E RELIGIONE

(curricolare

ed extra-curricolare)

Prof. Pellegrini Margherita e Prof. Medda Liviana

Classi 3A, 3B

A.S. 2018/2019

LINGUA SARDA

(curricolare)

Prof. Mura Orietta

Classe 5B

A.S. 2018/2019

PROGETTO LETTURA (curricolare)

Prof. Pellegrini Margherita

Tutte le classi del plesso

Novembre 2018 a

Maggio 2019

Partecipazione al Festival Tuttestorie

ACCOGLIENZA

(curricolare)

Prof. Pellegrini Margherita

Tutte le classi del plesso

A.S. 2018/2019

MONUMENTI APERTI (extra-curricolare)

Prof. Pellegrini Margherita

Classi 2A, 2B, 3A, 3B, 4A, 5A, 5B

Mese di Maggio 2019

PROGETTO AIRC – CANCRO IO TI BOCCIO

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Mura Orietta

Classi 5A, 5B

A.S. 2018/2019

CONTINUITÀ – ORIENTAMENTO

Rock Musical

MIUR - “Piano Triennale delle Arti”

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Putzulu Marta

Sezione 5 anni Infanzia Portopaglietto e Paringianu;

classi quinte Primaria Via Nuoro e Paringianu,

Triennio Sc. Sec. I grado Indirizzo Musicale e Tempo Prolungato

A.S. 2018/2019

II QUADRIMESTRE

UN CANESTRO NELLO ZAINO: Easy Basket
in collaborazione con il Comune di Portoscuso con istruttori di basket e minibasket

(curricolare)

Prof. Pisanu Michela

Tutte le classi del plesso

Gennaio - Maggio 2019

 

SCUOLA PRIMARIA DI

Gonnesa

 

CAPOVOLGIAMO LA CLASSE (curricolare)

Prof. Meloni Marina

4B

A.S. 2018/2019

EASYBASKET (curricolare)

Tutte le docenti di materia

Per tutte le classi

A.S. 2018/2019

ANIMAZIONE ALLA LETTURA (curricolare)

Tutte le docenti di materia

Per tutte le classi

A.S. 2018/2019

CODING, PENSIERO COMPUTAZIONALE, ROBOTICA (curricolare)

Tutte le docenti di materia

Per tutte le classi

A.S. 2018/2019

STORIE RICAMATE COL FILO DELLA LETTURA (curricolare)

Prof. Meloni Marina

4B

A.S. 2018/2019

ANIMAZIONE TEATRALE E MUSICA

(curricolare)

Tutte le docenti di materia

Per tutte le classi

A.S. 2018/2019

UN ANNO DI FESTE (curricolare)

Tutte le docenti di materia

Per tutte le classi

A.S. 2018/2019

SALUTE E ALIMENTAZIONE (curricolare)

Tutte le docenti di materia

Per tutte le classi

A.S. 2018/2019

IL GIORNO DELLA MEMORIA (curricolare)

Tutte le docenti di materia

Per tutte le classi

A.S. 2018/2019

GIOCANDO IN MUSICA

(progetto di continuità

curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Alunni dell’ultima sezione sc. Infanzia, Scuola Primaria, Sc. Sec. I grado

A.S. 2018/2019

 

SCUOLA PRIMARIA DI

Paringianu

 

PROGETTO LETTURA

(curricolare)

Prof. Aste Giuseppina

Tutte le classi

Ottobre 2018 - Maggio 2019

CANTO CORALE

(curricolare)

Prof. Masala Liliana

Classi prima e seconda

A.S. 2018/2019

CANTO CORALE

(curricolare)

Prof. Milia Pinella

Classi terza, quarta, quinta

A.S. 2018/2019

MONUMENTI APERTI

(extra-curricolare)

Prof. Marongiu M.Grazia

Tutte le classi

Mese di Maggio 2019

TRADIZIONI DEL NOSTRO PAESE (curricolare)

Prof. Opisso Maria Eugenia

Tutte le classi

A.S. 2018/2019

PROGETTO DI ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ: NOI E IL MARE

(curricolare)

Prof. Marongiu M. Grazia

Classi ultimo anno Infanzia e classi Primaria

A.S. 2018/2019

CONTINUITÀ – ORIENTAMENTO

Rock Musical

MIUR - “Piano Triennale delle Arti”

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Putzulu Marta

Sezione 5 anni Infanzia Portopaglietto e Paringianu;

classi quinte Primaria Via Nuoro e Paringianu,

Triennio Sc. Sec. I grado Indirizzo Musicale e Tempo Prolungato

A.S. 2018/2019

II QUADRIMESTRE

INFORMATICA (curricolare)

Prof. Olla Rosanna

Classe prima

A.S. 2018/2019

 

3.5.3 Attività progettuali Scuola Secondaria di I grado

 

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI

Portoscuso

 

CINEFORUM

(curricolare)

Prof. Parodo Antonella

Classe 2B

A.S. 2018/2019

CHE SPETTACOLO

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Parodo Antonella

Tutte le classi

A.S. 2018/2019

CONOSCENZA E COSCIENZA

DEL TERRITORIO

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Parodo Antonella

Tutte le classi

A.S. 2018/2019

CONTRASTANDO: RECUPERO E POTENZIAMENTO

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Parodo Antonella

Di tutte le classi gli alunni che ne manifesteranno la necessità

A.S. 2018/2019

ESCAPE ROOM

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Parodo Antonella

Classe 2B

A.S. 2018/2019

L’INNOVAZIONE CON LA LIM

(curricolare)

Prof. Parodo Antonella

Classe 2B

A.S. 2018/2019

SCRITTORI DI CLASSE

(curricolare)

Prof. Littera Marcello

Classe 1B

A.S. 2018/2019

Prof. Serci Valeria

Prof. Parodo Antonella

Classi 2B

PROGETTO LETTURA - Tuttestorie

(curricolare)

Prof. Parodo Antonella

Prof. Zini Valentina

Classi 2B e 3B

A.S. 2018/2019

CINEFORUM

(curricolare)

Prof. Littera Marcello

Classe 1B

A.S. 2018/2019

GIOCHI MATEMATICI
(curricolare ed extra-curricolare)

prof.ri Casula (IB), Serci (IIB, IIIB), Uccheddu (IA,IIA, IIIA) Portoscuso; per Gonnesa

Melis, Granella.

Tutte le classi

A.S. 2018/2019

LA SALUTE VIEN MANGIANDO

(curricolare)

Prof. Serci Valeria

Classe 3B

A.S. 2018/2019

A SCUOLA DI CITTADINANZA

(curricolare)

Prof. Zini Valentina

Tutte le classi

A.S. 2018/2019

Io&irischi Junior

(curricolare)

Prof. Serci Valeria

Classi 2B e 3B

A.S. 2018/2019

ambientiAMO

(curricolare)

Prof. Zini Valentina

Classi terze

A.S. 2018/2019

MONUMENTI APERTI

(extra-curricolare)

Prof. Zini Valentina

Prof. Acciu Bonaria

Tutte le classi

A.S. 2018/2019

MUSIC ENGLISH - CLIL

Prof. Angioni Andrea

Classe 2A

A.S. 2018/2019

BREVE CORSO DI LINGUA SPAGNOLA (extra-curricolare)

Prof. Acciu Bonaria

Classi seconde e terze

A.S. 2018/2019

ON PARLE FRANCAIS

(extra-curricolare)

Prof. Acciu Bonaria

Classi seconde e terze

A.S. 2018/2019

LINGUA SARDA

(curricolare)

Prof. Zini Valentina

Classe 3B

A.S. 2018/2019

RECUPERO E POTENZIAMENTO LETTERE

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof.ri Littera Marcello, Atzei Francesca, Zini Valentina

3A, 1B, 3B

A.S. 2018/2019

PREPARAZIONE PROVE INVALSI

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Parodo Francesca
Prof. Serci/Uccheddu

Prof. Zini

Classi Terze

A.S. 2018/2019

CERAMICA

(extra-curricolare)

Prof. Acciu Bonaria

Tutte le classi

A.S. 2018/2019

FOTOGRAFIA DIGITALE

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Picchedda Salvatore

Tutte le classi

A.S. 2018/2019

CONTINUITÀ – ORIENTAMENTO

(curricolare ed extra – curricolare)

Docenti di Strumento

Classi quinte Primaria Via Nuoro e Paringianu,

Triennio Sc. Sec. I grado Indirizzo Musicale

A.S. 2018/2019

CONTINUITÀ – ORIENTAMENTO

Rock Musical

MIUR - “Piano Triennale delle Arti”

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Putzulu Marta

Sezione 5 anni Infanzia Portopaglietto e Paringianu;

classi quinte Primaria Via Nuoro e Paringianu,

Triennio Sc. Sec. I grado Indirizzo Musicale e Tempo Prolungato

A.S. 2018/2019

II QUADRIMESTRE

 

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DI

Gonnesa

 

I COLORI DELL’ECOLOGIA

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Erriu Gianluca

Classi prime

A.S. 2018/2019

CITTADINI SI DIVENTA

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Carta Giovannina

Classi seconde

A.S. 2018/2019

POTENZIAMENTO E RECUPERO FRANCESE

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Daga Cecilia

Classi terze

A.S. 2018/2019

POTENZIAMENTO E RECUPERO ITALIANO

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Ariu Anna Maria
Prof. Vinci Simonetta

Classi prime e terze

A.S. 2018/2019

POTENZIAMENTO E RECUPERO MATEMATICA

(extra – curricolare)

Prof. Granella Vilma

Prof. Melis Antonello

Classi prime e seconde

A.S. 2018/2019

PREPARAZIONE PROVE INVALSI

(curricolare ed extra-curricolare)

Prof. Granella Vilma

Prof. Melis Antonello

Classi Terze

A.S. 2018/2019

TRAINING FOR INVALSI

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Piras Cesare

Classi terze

A.S. 2018/2019

SCUOLE APERTE ALLO SPORT

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Cadoni Massimo

Tutte le classi

A.S. 2018/2019

AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA E GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

(curricolare ed extra – curricolare)

Prof. Cadoni Massimo

Tutte le classi

A.S. 2018/2019

GIOCANDO IN MUSICA

(progetto di continuità

curricolare ed extra-curricolare)

Ins. Tronci Angelica

Alunni dell’ultima sezione sc. Infanzia, Scuola Primaria, Sc. Sec. I grado

A.S. 2018/2019

 

PROGETTI IN COMUNE

PORTOSCUSO - GONNESA

 

MONUMENTI APERTI

Docenti referenti: i docenti delle classi partecipanti all’iniziativa

Primaria e secondaria I grado

Portoscuso, Gonnesa

PRATICA SPORTIVA E

CAMPIONATI SPORTIVI STUDENTESCHI

Prof. Ivaldi Antonello

Prof. Cadoni Massimo

Classi secondaria I grado

Portoscuso, Gonnesa

TUTTI A ISCOL@

 

Classi secondaria I grado

Portoscuso, Gonnesa

PROGETTI AREE A RISCHIO RAS

 

Infanzia, primaria e secondaria I grado

Portoscuso, Gonnesa
A.S. 2017/2018

PROGETTO P.O.N. “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” – dal 2014 al 2020

 

Primaria e secondaria I grado

Portoscuso, Gonnesa

 

PROGETTI IN RETE

 

BIOMIMETICA:

A LEZIONE DI NATURA

Liceo Scientifico

G. Asproni” di Iglesias

Scuola primaria di PORTOSCUSO e scuola secondaria di I grado di PORTOSCUSO

Classe 4B scuola primaria
Classe 3B scuola secondaria I grado

 

PROGETTI COLLABORAZIONE ENTI TERRITORIO

 

UN GIORNO AL MUSEO

(curricolare)

Prof. Tronci Angelica,

Prof. Perboni Alessandra

Scuola Infanzia GONNESA

Scuola Primaria GONNESA

A.S. 2018/2019

 

 

 

 

3.5.4 Bandi regionali e nazionali

La scuola ogni anno partecipa a bandi regionali e statali per ottenere i finanziamenti necessari a realizzare tutte le attività progettuali proposte. In particolare citiamo:

 

  • PROGETTO REGIONALE “TUTTI A ISCOL@”

LINEA A1 - A2

La nostra istituzione scolastica intende partecipare al Progetto regionale “Tutti a Iscol@” per la Linea A1 e Linea A2 che consentirà il reclutamento di docenti di Italiano e di Matematica, per classi della scuola secondaria di I grado.

I docenti reclutati costituiranno una risorsa di supporto curricolare ai docenti di Italiano e di Matematica, con l’obiettivo prioritario di ridurre la dispersione scolastica e i tassi di insuccesso scolastico nelle classi del Biennio delle scuole secondaria di I grado.

LINEA B: SCUOLE APERTE

Linea finalizzata a migliorare la qualità dell’offerta formativa curricolare e extracurricolare attraverso forme di didattica innovativa o laboratoriale.

LINEA B1: SCUOLE APERTE. LABORATORI DIDATTICI TRADIZIONALI EXTRACURRICOLARI

L’obiettivo è quello di promuovere un insegnamento innovativo come strumento finalizzato a rafforzare i processi di apprendimento nonché accrescere le opportunità di sviluppo di competenze specifiche. Sarà promosso l’ampliamento dell’offerta formativa extracurriculare centrata sulla metodologia della didattica laboratoriale. I laboratori didattici saranno volti a migliorare la qualità dell’offerta formativa di tematiche tradizionali e valorizzare il ruolo sociale della scuola, attraverso l’apertura delle istituzioni scolastiche al sistema territoriale produttivo e formativo.

I laboratori didattici avranno come oggetto i seguenti ambiti tematici:

    • Area di educazione civica: lotta al bullismo, rispetto, legalità, tolleranza, non discriminazione e valori costituzionali;

    • Area linguistica: ampliamento delle competenze linguistiche straniere;

    • Area artistica, arte e creatività: musica, cinema, teatro e danza, storia dell’arte, approfondimenti letterari e poesia, arti visive, pittura, scultura, lettura e scrittura creativa;

    • Area manualità creativa: artigianato tipico e non, uso materiali riciclo, sartoria, enogastronomia, laboratori tecnici di falegnameria e meccanica;

    • Area beni comuni: cura del paesaggio, ambiente, verde pubblico (orti urbani, giardinaggi), mare, scuole uso di materiali ecologici e bioarchitettura;

    • Area educazione alla salute e sicurezza: attività ludico sportiva, prevenzione sanitaria, educazione alimentare, educazione stradale, propedeutica allo sport;

    • Area identità territoriale, paesaggio, promozione turistica: leggere il paesaggio attraverso i cinque sensi: vista, tatto, udito, olfatto e gusto.

LINEA B2: SCUOLE APERTE. LABORATORI DIDATTICI NUOVE TECNOLOGIE EXTRACURRICOLARI

La linea B2 è finalizzata a migliorare la qualità dell’offerta formativa e valorizzare il ruolo sociale della scuola attraverso azioni extracurricolari centrate sulla metodologia della didattica innovativa laboratoriale mediante l'integrazione della tecnologia. Il CRS4 supporta Sardegna Ricerche attraverso azioni di definizione degli ambiti innovativi, definizione delle linee guida, monitoraggio e valutazione degli interventi che si svolgono presso la scuola.

I laboratori didattici innovativi di questa linea hanno lo scopo di arricchire il curriculum scolastico attraverso l’aspetto innovativo degli strumenti e attraverso l'aspetto ludico, offrendo la possibilità di vivere la permanenza a scuola in chiave positiva.

LINEA C: SPORTELLO D’ASCOLTO

La linea C del Progetto regionale “Tutti a Iscol@” prevede il reclutamento di figure professionali quali lo psicologico, il pedagogista e il mediatore interculturale, secondo le esigenze delle classi.

Tali figure saranno di supporto agli studenti, ai docenti e alle famiglie degli studenti sia in orario curricolare che extra-curricolare.

  • Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” dal 2014 al 2020

La nostra Istituzione scolastica ha presentato la candidatura per l’Avviso pubblico “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche nell’ambito dei Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014 - 2020.

Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE)

Obiettivo specifico 10.1. – Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa. Azione 10.1.1 – Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extrascolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza, etc.).

Il progetto presentato dalla nostra istituzione dal titolo “Dedalo: sulle ali del successo” prevede due moduli formativi per il potenziamento delle competenze di base di Matematica e di Italiano e due moduli di attività sportiva e di gioco didattico.

Inoltre, il progetto prevede un modulo di potenziamento della Lingua Inglese, finalizzato al recupero delle competenze linguistiche di base, rivolto agli studenti della scuola secondaria di I grado, un modulo di innovazione didattica e digitale per la scuola primaria e un modulo di Laboratorio creativo e artigianale per la valorizzazione delle vocazioni territoriali.

Le attività formative, indirizzate agli studenti della scuola secondaria di I grado e alla scuola primaria sono volte alla riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa tramite interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità. Si svolgeranno in orario extra-curricolare.

 

  • PROGETTO “LINGUA SARDA” – RAS

La Regione promuove progetti nelle scuole interessate a sperimentare l'insegnamento in lingua sarda durante l’orario di lezione. Con lingua sarda si intende sia la lingua sarda propriamente detta, sia le varietà alloglotte: catalano di Alghero, tabarchino, turritano e gallurese. Il nostro Istituto partecipa ogni anno al Bando Regionale sia per la Scuola dell’Infanzia, sia per la Scuola Primaria e Secondaria di I grado in entrambi i Comuni.

 

3.5.5 Concorsi

L’Istituto Comprensivo “V. Angius” ogni anno partecipa a numerosi Concorsi Regionali e Nazionali al fine di migliorare la propria offerta formativa e le performance dei propri alunni attraverso una “sana” competizione tra squadre – scuole. In questo modo, attraverso il raggiungimento di obiettivi comuni, si rafforza lo spirito di gruppo e la solidarietà fra pari. In particolare, per quest’anno scolastico, la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado (cl. 1B - TP) parteciperanno al Concorso CONAD “Scrittori in classe” (nonché a vari Concorsi letterari che verranno banditi, sia regionali che nazionali) e la Scuola Secondaria di I grado parteciperà inoltre ai Concorsi musicali, regionali e nazionali (per quanto riguarda il corso ad Indirizzo musicale). Altre eventuali partecipazioni a Concorsi o Rassegne verranno decise, nel corso dell’anno scolastico, in Consiglio di Classe e compatibilmente con gli impegni scolastici ed extra - scolastici degli alunni.

 

3.5.6 Viaggi d’istruzione

La progettazione di istituto include uscite nel territorio regionale e nazionale, visite guidate, viaggi di istruzione, purché strettamente connessi alle attività di studio e se ritenuti utili al raggiungimento di mete formative e didattiche. Devono essere, infatti, esperienze coerenti con le finalità culturali, con gli obiettivi di tipo cognitivo ed educativo e con i contenuti previsti nelle programmazioni dei singoli Consigli di Classe. La progettazione di questi percorsi formativi sarà adattata alle caratteristiche delle situazioni di criticità presenti nelle classi. La classe potrà prendere parte alla visita guidata o al viaggio d’istruzione se almeno i 2/3 dei suoi componenti decideranno di parteciparvi. Per tutte le specifiche su visite guidate e/o viaggi d’istruzione si rimanda al Regolamento d’Istituto e alla C.M. 291/1992 (e ss.mm.ii).

 

3.5.7 Educazione parità tra i sessi: prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni

La Legge N. 107 del 13 luglio 2015 stabilisce al comma 7 i seguenti obiettivi formativi riferibili a iniziative di potenziamento dell’offerta formativa e delle attività progettuali:

  1. prevenire il fenomeno della violenza contro le donne attraverso l’informazione e la sensibilizzazione della collettività, rafforzando la consapevolezza degli uomini e ragazzi nel processo di eliminazione della violenza contro le donne;

  2. promuovere l’educazione alla relazione e contro la violenza e la discriminazione di genere;

  3. ai sensi dell’art. 7 della Legge 107 viene descritta inoltre l’esigenza di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico.

Le attività saranno svolte in collaborazione dei Centri contro la violenza di genere di Cagliari, Iglesias, Carbonia.

 

3.6 Attività previste in relazione al PNSD

La nostra Istituzione Scolastica ha partecipato all’Avviso FESR per la realizzazione della rete LAN/WAN con un progetto dal titolo “Progetti didattici per l’apprendimento in rete “Facciamo goal con le idee” con la scadenza del 24 novembre 2015.

Questo progetto metterà a disposizione dei docenti e degli alunni una infrastruttura di rete WiFi controllata e gestita che permetterà la distribuzione in rete delle risorse informatiche dell’istituto tra cui l’accesso ad internet. La soluzione prevede la realizzazione di una infrastruttura WiFi di nuova generazione. La struttura Hardware sarà costituita da un cablaggio strutturato per alimentare e cablare gli accesspoint.

Tutti i plessi dell’istituto (anche quelli non coinvolti nell’ampliamento della rete) verranno dotati di un sistema di gestione e controllo della rete, degli utenti e degli accessi ad Internet.

Inoltre, la nostra Istituzione scolastica ha partecipato all’Avviso FESR per la realizzazione di ambienti digitali con un progetto dal titolo “Per una didattica digitale”.

In coerenza con le linee guida definite dal MIUR, si vuole progettare un modello di processo didattico innovativo che utilizzi le tecnologie digitali e si soffermi sulla nuova organizzazione spaziale delle aule in ambienti di apprendimento multimediali, per raggiungere gli obiettivi prioritari di miglioramento dell’istituto (qualità della formazione, prove INVALSI, posizionamento competitivo, placement) e per permettere alla scuola italiana di beneficiare del potenziale offerto dall’introduzione della tecnologia digitale.

Qualsiasi modello didattico venga assunto deve avere come méta primaria il successo formativo dell’alunno e orientare gli itinerari scelti verso metodologie didattiche innovative più funzionali alla realizzazione e al conseguimento di risultati significativi, nello specifico di capacità dirette a esplorare, classificare fenomeni, definire questioni e problemi, stabilire e comprendere connessioni, costruire nuovi scenari interpretativi e progettare soluzioni. Infatti, un tipo di processo didattico innovativo che utilizzi le tecnologie digitali può garantire un apprendimento di tipo personalizzato, autonomo e soprattutto collaborativo.

Proponiamo un progetto metodologico didattico in cui ogni alunno diventa protagonista della propria formazione. Essendo l'istituzione scolastica caratterizzata da due plessi di scuola secondaria di I grado, distanti tra di loro, tre plessi di scuola primaria, anch'essi in sedi diverse, si propone di strutturare il progetto in due moduli:

 

 

 

  • Modulo 1 - Spazio alternativo per l'apprendimento

Si intendono realizzare ambienti in genere più grandi delle aule per accogliere attività diversificate, più classi, gruppi classe (verticali, aperti, ecc.), in plenaria, per piccoli gruppi, ecc.; con arredi e tecnologie per la fruizione individuale e collettiva che permettono la rimodulazione continua degli spazi in coerenza con l'attività didattica prescelta; date queste caratteristiche, uno spazio simile può essere finalizzato anche alla formazione docenti interna alla scuola o sul territorio.

 

  • Modulo 2 - Piattaforma di condivisione digitale

Si intende realizzare un numero congruo di aule tradizionali arricchite con dotazioni per la fruizione collettiva ed individuale del web e di contenuti, per l'interazione di aggregazioni diverse in gruppi di apprendimento, in collegamento wired o wireless, per una integrazione quotidiana del digitale nella didattica.

 

Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale e con nota 17791 del 19 novembre, è stata disposta l’individuazione e nomina di un “animatore digitale” per ogni scuola, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni relative alla formazione interna, il coinvolgimento della comunità scolastica, la creazione di soluzioni innovative.

L’attuazione del Piano Scuola Digitale nell’arco del triennio sarà suddivisa in tre aree di competenze:

    1. formazione;

    2. comunità e strumenti;

  1. spazi innovativi;

con i seguenti obiettivi:

    1. prosecuzione della formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola, già avviata con il progetto regionale “Master Teachers”;

  1. formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la didattica digitale integrata;

    1. formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale;

    2. autoformazione per la realizzazione di sceneggiature di lezioni, utilizzo nella scuola primaria delle ore di programmazione per avviare in forma di ricerca-azione per l’aggiornamento sulle tematiche del digitale;

  2. formazione al migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione;

  3. realizzazione di una comunità anche online con famiglie e territorio, anche attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di de materializzazione del dialogo scuola-famiglia;

  4. costruire curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline;

  5. nuove modalità di educazione ai media con i media;

  6. studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi.

 

Inoltre, in esecuzione del decreto MIUR 11 marzo 2016, prot. n. 157, la nostra Istituzione Scolastica ha presentato la candidatura per l’azione di 15 Curricoli Digitali (in partenariato con altre Istituzioni Scolastiche, l’Associazione culturale e di formazione “Nuovi occhi per i media” di Lorella Zanardo, e l’Open Campus di Tiscali) per favorire esperienze di progettazione partecipata, al fine di creare, sperimentare e mettere a disposizione di tutte le scuole nuovi Curricoli Didattici innovativi, strutturati, aperti e in grado di coinvolgere la comunità scolastica allargata.

 

 

3.7 Valutazione degli apprendimenti

Così come recita il Decreto Legislativo 62/2017 all’art. 1 commi 1, 2 “La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze”. Pertanto “la valutazione è coerente con l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 e

n. 89; è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa”.

 

La valutazione rappresenta il momento più delicato della vita scolastica, in quanto costituisce non solo un modo per “misurare” l’apprendimento, ma anche per valorizzare le risorse e le potenzialità dell’alunno. Assume così un alto valore formativo e sottende una conoscenza continua dei processi di apprendimento ed una verifica dell’azione educativa e didattica del docente, in relazione agli obiettivi da raggiungere e deve essere un processo assolutamente trasparente.

Rappresenta quindi la base su cui deve poggiare l’eventuale azione di sostegno e di recupero per gli alunni in difficoltà.

Il docente ha il compito di:

  • comunicare all’alunno all’inizio dell’attività didattica i parametri di valutazione utilizzati ed il risultato delle verifiche sostenute;

  • informare la famiglia dei progressi compiuti e delle difficoltà incontrate.

 

Tutto ciò favorisce nell’allievo la consapevolezza del proprio iter formativo e lo coinvolge nel processo di autovalutazione.

La valutazione deve tenere conto:

  • della personalità globale dell’alunno anche in relazione a particolari situazioni (salute, famiglia, estrazione socio-culturale);

  • del livello di partenza e dei progressi fatti;

  • del raggiungimento degli obiettivi fissati nella programmazione;

  • delle competenze, delle abilità e delle conoscenze acquisite e possedute;

  • dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione attiva al dialogo educativo, dimostrata durante tutto l’anno.

 

Occorre distinguere tra valutazione e misurazione:

  • la misurazione riguarda il puro e semplice profitto e costituisce la misura numerica dell'apprendimento accertata mediante prove di vario genere;

  • la valutazione, deve essere intesa, come il momento conclusivo di una fase del processo di apprendimento. Essa tiene conto anche di altri fattori quali disponibilità al dialogo educativo, partecipazione, progressi rispetto alla situazione di partenza, situazioni di disagio, contesto socio-economico.

Per quanto riguarda la valutazione nel caso di istruzione ospedaliera e/o domiciliare, così recita ai commi 1, 2, 3 l’art. 22 del Decreto Legislativo 62/2017 “Per le alunne, gli alunni, le studentesse e gli studenti che frequentano corsi di istruzione funzionanti in ospedali o in luoghi di cura per periodi temporalmente rilevanti, i docenti che impartiscono i relativi insegnamenti trasmettono alla scuola di appartenenza elementi di conoscenza in ordine al percorso formativo individualizzato attuato dai predetti alunni e studenti, ai fini della valutazione periodica e finale. Nel caso in cui la frequenza dei corsi di cui al comma 1 abbia una durata prevalente rispetto a quella nella classe di appartenenza, i docenti che hanno impartito gli insegnamenti nei corsi stessi effettuano lo scrutinio previa intesa con la scuola di riferimento, la quale fornisce gli elementi di valutazione eventualmente elaborati dai docenti della classe. Analogamente si procede quando l'alunna, l'alunno, la studentessa o lo studente, ricoverati nel periodo di svolgimento degli esami conclusivi, devono sostenere in ospedale tutte le prove o alcune di esse. Le modalità attuative del presente comma sono indicate nell'ordinanza del Ministro dell'istruzione, dell’università e della ricerca di cui all'articolo 12, comma 4. Le modalità di valutazione di cui al presente articolo si applicano anche ai casi di istruzione domiciliare”.

La valutazione terrà conto dei seguenti indicatori2:

 

ESPRESSIONE USUALE

TERMINE

DEFINIZIONE DEL TERMINE

SAPERE: possedere conoscenze formali astratte

CONOSCENZA

Acquisizione di principi, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche

SAPER FARE: utilizzare in concreto delle conoscenze

COMPETENZA

Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o elaborare nuove situazioni costituisce l'applicazione concreta di una o più conoscenze teoriche a livello individuale

SAPER ESSERE: organizzare le competenze in situazioni interattive

CAPACITÀ

Gestione significativa e responsabile di determinate competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori e/o più soggetti e si debba assumere una decisione

 

Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva (art 2, comma 4, terzo periodo, DPR n.249/98), infatti le istituzioni scolastiche assicurano alle famiglie una informazione tempestiva sul processo di apprendimento e sulla valutazione degli alunni effettuata nei diversi momenti del percorso scolastico, avvalendosi, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di riservatezza, anche degli strumenti offerti dalle moderne tecnologie.

 

In base a quanto previsto dall’art. 2 comma 1 del Decreto Legislativo 62/2017, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo, ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento.

Inoltre, in base a quanto previsto dall’art. 2 comma 7 del Decreto Legislativo 62/2017, fermo restando quanto previsto dall'articolo 309 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 relativamente alla valutazione dell'insegnamento della religione cattolica, la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti.

 

3.7.1 Misurazione degli apprendimenti

L’accertamento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze di alunni e studenti e dei processi di apprendimento individuali potrà essere effettuato attraverso una molteplicità di strumenti di misurazione. Solo a titolo esemplificativo si citano:

  • prove strutturate o semi-strutturate (quesiti a risposta multipla, quesiti aperti con risposta univoca, items a completamento, a corrispondenza, vero e falso, etc.);

  • prove aperte (temi o domande con risposta non univoca...);

  • questionari;

  • prove grafiche;

  • prove pratiche, specie con riferimento a Tecnologia, Musica, Arte ed immagine, Educazione Fisica;

  • relazioni individuali o di gruppo;

  • approfondimenti su particolari contenuti disciplinari individuali o di gruppo con o senza resoconto scritto e/o orale;

  • interrogazioni

  • interventi spontanei, se pertinenti.

 

3.7.2 Valutazione degli apprendimenti

La valutazione formativa e sommativa degli apprendimenti si fonderà principalmente sui seguenti indicatori:

  • esiti delle prove di verifica somministrate e delle prove grafiche e pratiche effettuate, oltre che delle interrogazioni;

  • progresso rispetto alla situazione di partenza;

  • processi di apprendimento attivati;

  • continuità dell’impegno profuso nello studio individuale nell’approfondimento di particolari tematiche;

  • motivazione, interesse e partecipazione attiva al dialogo educativo ed alle attività didattiche;

  • autonomia nell’esecuzione delle consegne;

  • autonomia nella gestione dei materiali;

  • grado di attenzione e concentrazione mantenuto nel corso delle attività didattiche;

  • pertinenza degli interventi spontanei ed efficacia di quelli guidati o richiesti;

  • eventuali ostacoli all’apprendimento che scaturiscono dalla condizione personale di alunni e studenti;

  • eventuali disabilità;

  • problematiche tipiche dell’età infantile o preadolescenziale.

Il processo di verifica - valutazione, pur essendo continuo perché accompagna ogni fase dell’azione didattica, prevede delle scansioni convenzionali:

  • verifica di ingresso per l’accertamento della situazione iniziale;

  • verifica periodica effettuata dai docenti per le rispettive discipline insegnate (bimestrale);

  • verifica – valutazione intermedia (I quadrimestre);

  • verifica – valutazione finale (II quadrimestre).

La valutazione è espressa in decimi. Il voto è assegnato a ciascuna disciplina. Durante gli scrutini intermedi e finali, sarà attribuito un giudizio “sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno”.

I criteri per la valutazione delle singole prove sono determinati dai singoli docenti o dai Consigli di classe/Team dei docenti.

La valutazione e la misurazione di ogni singolo alunno partirà da un minimo di 4 (insufficiente) a un massimo di 10 (ottimo).

 

 

CONOSCENZE, ABILITÀ E COMPETENZE ALUNNI DELLA PRIMARIA E SEC. DI I GRADO

 

CONOSCENZE

CAPACITÀ

ATTEGGIAMENTI

COMPETENZE

Insufficiente (voto 4)*

Poche, frammentarie e piuttosto superficiali.

Riesce con grande difficoltà ad effettuare le operazioni elementari.

Uso di un linguaggio povero e morfologicamente scorretto.

Raramente dimostra interesse per la disciplina

Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici ma commette errori anche gravi nell’esecuzione.

Mediocre (voto 5)

Superficiali e incomplete.

Effettua alcune operazioni ma non complete e approfondite.

Esposizione non sempre articolata in maniera organica, con un linguaggio non pienamente corretto.

Saltuariamente dimostra interesse e partecipazione alle tematiche disciplinari.

Commette errori nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici.

Sufficiente (voto 6)

Quasi complete e superficiali.

È capace di effettuare operazioni complete ma non approfondite.

Partecipa con moderato interesse all’attività didattica, anche se talvolta difetta di costanza.

Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza fare gravi errori.

Discreto (voto 7)

Complete ma non approfondite

Effettua operazioni autonomamente anche se parziali e non approfondite.

Dimostra interesse per i contenuti disciplinari e si applica in modo discontinuo.

Esegue i compiti e sa applicare i contenuti e le procedure ma commette pochi errori non gravi.

Buono (voto 8)

Complete, approfondite e coordinate.

Effettua operazioni in modo completo e approfondito. È padrone dei propri mezzi anche se talvolta lamenta qualche incertezza.

Dimostra profondità di motivazioni e si applica con particolare interesse allo studio della disciplina.

Esegue compiti e sa applicare i contenuti e le procedure ma commette qualche lieve imprecisione.

Distinto (voto 9)

Complete, approfondite, coordinate e ampliate

Esegue operazioni complesse, si esprime con padronanza di mezzi che denotano capacità espressive complete ed autonome, con uso di linguaggi specifici.

Dimostra una partecipazione attiva ai temi disciplinari.

Interviene dimostrando spirito d’iniziativa.

Esegue i compiti applicando conoscenze e procedure in nuovi contesti, stabilisce relazioni.

Ottimo (voto 10)

Complete, approfondite, coordinate, ampliate e personalizzate

Esegue operazioni complesse e si esprime con padronanza di mezzi che denotano capacità espressive complete, autonome, approfondite, personali e interdisciplinari.

Dimostra un’attiva e singolare partecipazione ai temi disciplinari. Interviene dimostrando spirito d’iniziativa e critico.

Esegue compiti, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti, con rigore e precisione, stabilisce relazioni.

*esprimibile sono nella valutazione degli alunni della Scuola Secondaria di I grado.

 

3.7.3 Valutazione del comportamento

La valutazione del comportamento dell’alunna e dell’alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione (D. Lgs. 62/2017 art. 3). Tale valutazione si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto degli Studenti e delle Studentesse, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dall’Istituto Comprensivo “V. Angius” ne costituiscono i riferimenti essenziali.

Per l’espressione del giudizio sintetico si seguiranno le griglie sottostanti:

 

SCUOLA PRIMARIA – VOTO DI COMPORTAMENTO3

 

GIUDIZIO SINTETICO
RISPETTO DEL REGOLAMENTO
ACQUISIZIONE COSCIENZA CIVILE, CITTADINANZA ATTIVA
FREQUENZA E PUNTUALITÀ
PARTECIPAZIONE ALLA VITA DIDATTICA
IMPEGNO E COSTANZA NEL LAVORO SCOLASTICO IN CLASSE / A CASA

 

NON SUFF.

 

Gravi inosservanze del regolamento tale da comportare sanzioni disciplinari.

 

Disturbo del regolare

svolgimento delle lezioni tale da comportare note in condotta sul registro di classe (in un numero non inferiore a tre). Condotta irresponsabile nei viaggi d’istruzione e visite guidate.

 

Frequenza

irregolare

 

Scarsa attenzione e disinteresse e partecipazione passiva alle lezioni.

 

Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche.

 

SUFF.

 

Incostanza e mancanza di responsabilità e collaborazione.

 

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare note in condotta sul registro di classe (in un numero inferiore a tre)

 

Frequenza

irregolare

 

Discontinuo interesse e partecipazione

passiva alle lezioni.

 

Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche.

 

DISCRETO

 

Rispetto del regolamento.

 

Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione ma con frequenti eccezioni.

 

Frequenza

regolare

 

Discreto interesse e

partecipazione alle

lezioni.

 

Irregolare svolgimento delle consegne scolastiche.

 

BUONO

 

Rispetto parziale del regolamento.

 

Comportamento buono per

responsabilità e collaborazione con alcune eccezioni.

 

Frequenza

regolare

 

Buon interesse e

partecipazione

attiva alle lezioni.

 

Regolare svolgimento delle consegne scolastiche.

 

DISTINTO

 

Scrupoloso rispetto del regolamento.

 

Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione.

 

Frequenza

assidua

 

Costante interesse

e partecipazione

attiva alle lezioni.

 

Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche.

 

OTTIMO

 

Scrupoloso rispetto del regolamento.

 

Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione.

 

Frequenza

assidua

 

Vivo interesse e

partecipazione

attiva e propositiva alle lezioni.

 

Vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni e impegno costante a casa.

 

 

 
SCUOLA SEC. I GRADO – VOTO DI CONDOTTA4
 
GIUDIZIO SINTETICO
RISPETTO DEL REGOLAMENTO
ACQUISIZIONE COSCIENZA CIVILE, CITTADINANZA ATTIVA
FREQUENZA E PUNTUALITÀ
PARTECIPAZIONE ALLA VITA DIDATTICA
IMPEGNO E COSTANZA NEL LAVORO SCOLASTICO IN CLASSE/ A CASA
PROFITTO GENERALE
MEDIA DEI VOTI
 
NON SUFF.
Gravi inosservanze del regolamento tale da comportare sanzioni disciplinari gravi.
Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare gravi sanzioni disciplinari. Condotta irresponsabile nei viaggi d’istruzione, visite guidate e nelle relazioni con compagni, insegnanti e/o altre figure operanti nella scuola.
Frequenza irregolare
Scarsa attenzione e disinteresse e
partecipazione
passiva alle lezioni.
Discontinuo svolgimento delle
consegne
scolastiche.
Media del profitto inferiore a 6.
 
SUFF.
Incostanza e mancanza di responsabilità e collaborazione.
 
Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare infrazioni al regolamento d’Istituto. Nel caso di sanzioni gravi: dovranno essere di numero non superiore a tre.
Frequenza irregolare
Mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni.
Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche.
Media del profitto pari o inferiore a 6.
 
DISCRETO
Note di comportamento che comportino sanzioni non gravi.
Comportamento
accettabile
per responsabilità e collaborazione.
Frequenza
irregolare con assenze e ritardi mirati
Selettivo interesse e discontinua
partecipazione alle
lezioni.
Sufficiente
svolgimento
delle consegne
scolastiche.
Media del profitto non inferiore a 6.
 
BUONO
Rispetto del regolamento.
Comportamento
buono per
responsabilità e
collaborazione.
Frequenza
regolare
Buon interesse e
partecipazione
attiva alle lezioni.
Proficuo svolgimento,
nel complesso
delle consegne
scolastiche.
Media del profitto non inferiore a 6.
 
DISTINTO
Rispetto del regolamento.
Comportamento
irreprensibile per
responsabilità e
collaborazione.
Frequenza
assidua
Costante interesse
e partecipazione
attiva alle lezioni.
Regolare e serio
svolgimento delle
consegne scolastiche.
Media del profitto non inferiore a 7.
 
OTTIMO
Scrupoloso rispetto del regolamento.
Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione. Ha un ruolo propositivo in classe.
Frequenza
assidua
Vivo interesse e
partecipazione
attiva alle lezioni.
Vivo interesse
e puntuale e serio svolgimento delle consegne in classe e a casa.
Media del profitto non inferiore a 8.

 

3.7.4 Valutazione globale: Primaria e Scuola Secondaria di I grado

Dall’A.S. 2017/2018, nelle schede di valutazione on – line degli alunni della Scuola Secondaria di I grado, compare (così come in quelle della Scuola Primaria) “la descrizione dei processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti” (così come recita la Nota Ministeriale 1865 del 10 Ottobre 2017). Per esprimere tale “descrizione del livello globale raggiunto” sono state deliberate dal Collegio dei Docenti sei fasce di voto, dalla n. 1 (fascia dell’OTTIMO) alla n. 6 (fascia del NON SUFFICIENTE), con i rispettivi descrittori. Per quanto riguarda la fascia dell’ECCELLENTE/ESEMPLARE: essa viene appositamente predisposta dal Consiglio di Classe attraverso la personalizzazione del paragrafo valutativo individuale.

Per quanto riguarda la valutazione degli alunni diversamente abili certificati (L. 104/1992) e DSA (l. 170/2010), si farà riferimento non solo alle sopracitate fasce di voto ma anche ai relativi P.E.I. e P.D.P. elaborati dai Consigli di Classe nonché a quanto normativamente previsto dal D.lgs. 62/2017, DM 741/2017 e dalla Nota Ministeriale 1865/2017.

Seguono le sei fasce di voto, con i relativi descrittori (il codice numerico corrisponde al Codice Numerico presente nel registro elettronico):

GIUDIZIO GLOBALE OTTIMO: prevalenza di cod. 1 FASCIA 1

DESCRITTORE

DESCRITTORI

COMPORTAMENTO

[1] Corretto, responsabile e controllato

FREQUENZA

[1] Frequenta con assiduità

SOCIALIZZAZIONE

[1] è integrato positivamente e costruttivamente nella classe

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE

[1] manifesta un impegno continuo e tenace, partecipando proficuamente

METODO

[1] organico, riflessivo e critico

SITUAZIONE DI PARTENZA

[1] solida

PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI DIDATTICI

[1] eccellenti progressi

[2] notevoli progressi

IL GRADO DI APPRENDIMENTO EVIDENZIATO È COMPLESSIVAMENTE

[1] ottimo

 

GIUDIZIO GLOBALE DISTINTO: prevalenza di cod. 1 e 2 FASCIA 2

DESCRITTORE

DESCRITTORI

COMPORTAMENTO

[2] Corretto

FREQUENZA

[1] Frequenta con assiduità

SOCIALIZZAZIONE

[1] è integrato positivamente e costruttivamente nella classe

[2] è integrato positivamente nella classe

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE

[2] manifesta un impegno continuo e partecipa proficuamente

[1] manifesta un impegno continuo e tenace, partecipando proficuamente

METODO

[2] organico e riflessivo

[1] organico, riflessivo e critico

SITUAZIONE DI PARTENZA

[1] solida

[2] consistente

PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI DIDATTICI

[2] notevoli progressi

IL GRADO DI APPRENDIMENTO EVIDENZIATO È COMPLESSIVAMENTE

[2] più che buono

 

 

 

GIUDIZIO GLOBALE BUONO: prevalenza di cod. 2 FASCIA 3

DESCRITTORE

DESCRITTORI

COMPORTAMENTO

[2] Corretto

FREQUENZA

[2] Frequenta con regolarità

SOCIALIZZAZIONE

[2] è integrato positivamente nella classe

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE

[2] manifesta un impegno continuo e partecipa proficuamente

[3] manifesta un impegno adeguato e partecipa

METODO

[2] organico e riflessivo

SITUAZIONE DI PARTENZA

[2] consistente

[3] adeguata

PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI DIDATTICI

[3] regolari progressi

IL GRADO DI APPRENDIMENTO EVIDENZIATO È COMPLESSIVAMENTE

[3] buono

 

GIUDIZIO GLOBALE DISCRETO: prevalenza di cod. 3 FASCIA 4

DESCRITTORE

DESCRITTORI

COMPORTAMENTO

[3] Vivace ma responsabile

FREQUENZA

[3] Frequenta con qualche discontinuità

SOCIALIZZAZIONE

[3] è integrato nella classe

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE

[3] manifesta un impegno adeguato e partecipa

METODO

[3] organico per le fasi essenziali del lavoro scolastico

SITUAZIONE DI PARTENZA

[2] consistente

[3] adeguata

PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI DIDATTICI

[3] regolari progressi

[4] alcuni progressi

IL GRADO DI APPRENDIMENTO EVIDENZIATO È COMPLESSIVAMENTE

[3] buono oppure personalizzare con la dicitura “discreto”

 

GIUDIZIO GLOBALE SUFFICIENTE: prevalenza di cod. 4 FASCIA 5

DESCRITTORE

DESCRITTORI

COMPORTAMENTO

 

[4] Eccessivamente vivace

[5] Poco responsabile

FREQUENZA

[4] Frequenta in modo discontinuo

SOCIALIZZAZIONE

[4] Ha qualche difficoltà di integrazione nel gruppo classe e collabora solo se stimolato

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE

[4] Manifesta un impegno saltuario e partecipa solo dopo sollecitazione

[5] è scarsamente impegnato e, seppur sollecitato, non partecipa

METODO

[4] poco organico

SITUAZIONE DI PARTENZA

[3] adeguata

[4] incerta

PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI DIDATTICI

[4] alcuni progressi

[5] pochi progressi

IL GRADO DI APPRENDIMENTO EVIDENZIATO È COMPLESSIVAMENTE

[4] sufficiente

GIUDIZIO GLOBALE NON SUFFICIENTE: prevalenza di cod. 5 FASCIA 6

DESCRITTORE

DESCRITTORI

COMPORTAMENTO

 

[4] Eccessivamente vivace

[5] Poco responsabile

FREQUENZA

[5] Frequenta saltuariamente

SOCIALIZZAZIONE

[5] Ha difficoltà di integrazione col gruppo classe

IMPEGNO E PARTECIPAZIONE

[5] è scarsamente impegnato e, seppur sollecitato, non partecipa

METODO

[5] disorganico

SITUAZIONE DI PARTENZA

[5] Lacunosa

PROGRESSO NEGLI OBIETTIVI DIDATTICI

[6] Irrilevanti progressi

[5] Pochi progressi

IL GRADO DI APPRENDIMENTO EVIDENZIATO È COMPLESSIVAMENTE

[8] alquanto lacunoso

[7] parzialmente lacunoso

[6] mediocre

[5] quasi sufficiente

 

3.7.5 Criteri generali non ammissione alla classe successiva e all'esame di stato (Fine I Ciclo)

Nella Scuola Primaria la non ammissione è un evento eccezionale comprovato da specifica motivazione ed approvato all’unanimità dal Consiglio di classe. L'alunno non ammesso deve aver conseguito un giudizio negativo su tutti i processi formativi (in termini di sviluppo culturale, personale e sociale) e sul livello globale degli apprendimenti.

Nella Scuola Secondaria di I Grado, il Consiglio di classe a maggioranza delibera di non ammettere l'alunno alla classe successiva (o all’esame di Stato) qualora il quadro complessivo riveli una parziale e/o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, tale da compromettere e rendere inopportuna la frequenza della classe successiva (o la partecipazione all’esame di Stato). In particolare, i Consigli di classe metteranno in atto la non ammissione in presenza di una delle seguenti situazioni:

  • n. 5 o più insufficienze lievi (5/10);

  • n. 2 insufficienze gravi (dal 4/10 in giù) accompagnate da n. 2 insufficienza lievi (5/10);

  • n. 3 insufficienze gravi;

  • n. 1 o più Non Classificato (N.C.) in una o più discipline.

Per quanto riguarda la valutazione e ammissione/non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato degli alunni diversamente abili certificati (L. 104/1992) e DSA (l. 170/2010), si farà riferimento ai relativi P.E.I. e P.D.P. elaborati dai Consigli di Classe nonché a quanto normativamente previsto dal D.lgs. 62/2017, DM 741/2017 e dalla Nota Ministeriale 1865/2017.

 

3.7.6 Criteri non ammissione all'esame di stato (Fine I Ciclo)

L'ammissione all'esame di Stato è disposta anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento minimi in una o più discipline. Essa avviene in presenza dei seguenti requisiti:

  • aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti;

  • non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di Stato prevista dall'articolo 4. commi 6 c 9 bis. del DPR n. 249/1998;

  • aver partecipato, entro il mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall'INVALSI.

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, a maggioranza e con adeguata motivazione, tenuto conto dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti, la non ammissione dell'alunna o dell'alunno all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo, pur in presenza dei tre requisiti sopra citati.

In sede di scrutinio finale, il consiglio di classe attribuisce ai soli alunni ammessi all'esame di Stato (sulla base del percorso scolastico triennale da ciascuno effettuato e in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF) un voto di ammissione espresso in decimi senza frazioni decimali.

Per quanto concerne la valutazione del sopracitato percorso scolastico triennale si precisa che il consiglio di classe potrà aumentare fino a 1 punto la media dei voti delle diverse discipline (arrotondando all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5).

Nel caso invece di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe potrà attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10 purché la media dei voti di tutte le discipline non sia inferiore a 5/10 (senza che la media venga arrotondata per eccesso).

Per quanto riguarda la valutazione e ammissione/non ammissione all’esame di Stato degli alunni diversamente abili certificati (L. 104/1992) e DSA (l. 170/2010), si farà riferimento ai relativi P.E.I. e P.D.P. elaborati dai Consigli di Classe nonché a quanto normativamente previsto dai D.lgs. 62/2017, DM 741/2017 e dalla Nota Ministeriale 1865/2017.

 

3.7.7 Deroghe per ammissione alla classe successiva Sc. Sec. I grado e/o esame di Stato (fine I Ciclo)

In ottemperanza a quanto previsto all’art. 5 D. Lgs. 62/2017, il Collegio dei Docenti ha deliberato che verranno ammessi alla classe successiva e/o all’esame di Stato (fine I ciclo) gli alunni e le alunne che:

  • per gravi motivi di salute (certificati);

  • per gravi motivi di disagio socio – economico, culturale (probabile dispersione scolastica);

siano stati impossibilitati alla frequenza dei 3/4 del monte ore annuale così come previsto dal sopracitato articolo di Legge. In ogni caso, la frequenza effettuata dovrà fornire al Consiglio di Classe sufficienti elementi per procedere alla valutazione. Qualora non sia comunque possibile procedere alla valutazione, il Consiglio di Classe accerterà e verbalizzerà, nel rispetto dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, la non validità dell’anno scolastico e delibererà conseguentemente la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del I ciclo d’istruzione.

 

3.8 Azioni della Scuola per l’inclusione scolastica

L’attuale normativa, Direttiva Ministeriale 27 Dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” e C.M. n.8 del 6 marzo 2013 nonché successivi chiarimenti del novembre 2013, delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in difficoltà. Attraverso di essa si completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali.

Dalla direttiva del 27 dicembre del 2012 “[…] ogni alunno in continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano un’adeguata e personalizzata risposta”.

Pertanto il nostro Istituto già dal 2012, recependo le proposte ministeriali, ha sperimentato metodologie pratiche ed organizzative con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’inclusione in termini di accoglienza, solidarietà, equità, valorizzazione delle diversità e potenzialità di ciascuno.

Con i termini Bisogni Educativi Speciali (d’ora in poi BES) si intendono esattamente:

  1. alunni con disabilità certificate (certificazione medica della ASL di competenza L.104/92)5;

  2. alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (certificazione medica del DSA L.170/2010);

  3. alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale (documentazione pedagogica e didattica del Consiglio di Classe che segnala la situazione di disagio).

A tutte queste tipologie la Direttiva del 27 Dicembre 2012 estende i benefici della Legge 170/2010, vale a dire le misure compensative e dispensative.

Le tutele vengono espresse rispettivamente per ciascuna tipologia mediante:

  1. l’attribuzione del docente di Sostegno e l’elaborazione di un Piano Educativo Individualizzato (DPR del 24 /02/1994 art.5 comma 2) all’interno del quale vengono descritti gli interventi predisposti per l’alunno in situazione di handicap, integrati ed equilibrati tra di loro nonché riferiti alla programmazione della classe in coerenza con gli orientamenti e le attività extrascolastiche. Il PEI è dunque un progetto globale di vita dell’alunno per un determinato periodo. La sua stesura è affidata agli operatori ASL, alla scuola e alla famiglia.

  2. l’applicazione delle misure compensative e dispensative e l’elaborazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP) ovvero il percorso individualizzato e personalizzato che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare, secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata, le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Il PDP è elaborato dal Consiglio di Classe o, nella scuola primaria, da tutti i componenti del team docenti, condiviso con la famiglia e firmato dal Dirigente Scolastico (o da docente specificamente delegato);

  3. l’applicazione, in via transitoria, di misure compensative e dispensative e l’elaborazione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP). Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di Classe o team docenti, rilevata la presenza di situazioni di particolare disagio, motiveranno le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche.

Sia il PEI che il PDP non rappresentano una programmazione rigida, ma suscettibile di variazioni, integrazioni, aggiornamenti in itinere sulla base delle valutazioni periodiche programmate.

Per quanto riguarda l’attuazione dell’istruzione domiciliare, così recita l’art. 16 comma 1 del Decreto Legislativo 66/2017 “Le istituzioni scolastiche, in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale, gli Enti locali e le aziende sanitarie locali, individuano azioni per garantire il diritto all'istruzione alle bambine e ai bambini, alle alunne e agli alunni, alle studentesse e agli studenti per i quali sia accertata l’impossibilità della frequenza scolastica per un periodo non inferiore a trenta giorni di lezione, anche non continuativi, a causa di gravi patologie certificate, anche attraverso progetti che possono avvalersi dell'uso delle nuove tecnologie”.

Vi sono inoltre, così come recita l’art. 9 del Decreto Legislativo 66/2017, dei “Gruppi per l'inclusione scolastica”:

1. Presso ogni Ufficio scolastico regionale (USR) è istituito il Gruppo di lavoro interistituzionale regionale (GLIR) con compiti di:

a) consulenza e proposta all'USR per la definizione, l'attuazione e la verifica degli accordi di programma di cui agli articoli 13, 39 e 40 della presente legge, integrati con le finalità di cui alla legge 13 luglio 2015, n. 107, con particolare riferimento alla continuità delle azioni sul territorio, all'orientamento e ai percorsi integrati scuola‐territorio‐lavoro;

b) supporto ai Gruppi per l'inclusione territoriale (GIT);

c) supporto alle reti di scuole per la progettazione e la realizzazione dei Piani di formazione in servizio del personale della scuola.

2. Il GLIR è presieduto dal dirigente preposto all'USR o da un suo delegato. Nell'ambito del decreto di cui al comma 3 è garantita la partecipazione paritetica dei rappresentanti delle Regioni, degli Enti locali e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative a livello regionale nel campo

dell'inclusione scolastica.

3. La composizione, l'articolazione, le modalità di funzionamento, la sede, la durata, nonche' l'assegnazione di ulteriori funzioni per il supporto all'inclusione scolastica del GLIR, fermo restando quanto previsto al comma 2, sono definite con decreto del Ministro dell'istruzione, dell’università e della ricerca, nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili, sentito l'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca.

4. Per ciascuno degli ambiti territoriali di cui all'articolo 1, comma 66, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è istituito il Gruppo per l'inclusione territoriale (GIT). Il GIT è composto da un dirigente tecnico o scolastico che lo presiede, tre dirigenti scolastici dell'ambito territoriale, due docenti per la scuola dell'infanzia e il primo ciclo di istruzione e uno per il secondo ciclo di istruzione, nominati con decreto dell'USR.

5. Il GIT riceve dai dirigenti scolastici le proposte di quantificazione delle risorse di sostegno didattico, le verifica e formula la relativa proposta all'USR.

6. Per lo svolgimento di ulteriori compiti di consultazione e programmazione delle attività nonché per il coordinamento degli interventi di competenza dei diversi livelli istituzionali sul territorio, il GIT e' integrato:

a) dalle associazioni rappresentative delle persone con disabilità nel campo dell'inclusione scolastica;

b) dagli Enti locali e dalle Aziende sanitarie locali.

7. Le modalità di funzionamento, la sede, la durata, nonché l'assegnazione di ulteriori funzioni per il supporto all'inclusione scolastica del GIT sono definite dal Ministero dell'istruzione,

dell’università e della ricerca nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili, sentito l'Osservatorio permanente per l'inclusione scolastica istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca.

8. Presso ciascuna istituzione scolastica è istituito il Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI). Il GLI e' composto da docenti curricolari, docenti di sostegno e, eventualmente da personale ATA, nonché da specialisti della Azienda sanitaria locale del territorio di riferimento dell'istituzione scolastica. Il gruppo è nominato e presieduto dal dirigente scolastico ed ha il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l'inclusione nonché i docenti contitolari e i consigli di classe nell'attuazione dei PEI.

9. In sede di definizione e attuazione del Piano di inclusione, il GLI si avvale della consulenza e del supporto degli studenti, dei genitori e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative del territorio nel campo dell'inclusione scolastica. Al fine di realizzare il Piano di inclusione e il PEI, il GLI collabora con le istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio.

10. Il Ministero dell'istruzione, dell’università e della ricerca indica modalità di riconoscimento di «scuole polo» che svolgono azioni di supporto e consulenza con le reti del territorio per la promozione di ricerca, sperimentazione e sviluppo di metodologie ed uso di strumenti didattici per l'inclusione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4. L’organizzazione

 

4.1 Modello organizzativo

4.1.1 Collaboratori del Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico delega le seguenti funzioni amministrative e di coordinamento organizzativo-gestionale relativamente alle sottoelencate materie:

  1. gestione, previo contatto con l’ufficio di segretaria, delle sostituzioni interne dei docenti in caso di assenze del personale docente;

  2. gestione dei ritardi da parte degli studenti e comunicazione agli uffici ed ai coordinatori di classe, nonché alla presidenza;

  3. autorizzazione per l’entrata posticipata o per l’uscita anticipata degli studenti;

  4. ricevimento dei genitori e delle famiglie in mancanza o impedimento del dirigente scolastico;

  5. cura dei rapporti con l’utenza e con enti esterni;

  6. cura in collaborazione con l’ufficio di segreteria della contabilizzazione per ciascun docente 1) delle ore di permessi brevi e disciplina del recupero delle stesse; 2) delle ore eccedenti;

  7. organizzazione dell’orario e degli adattamenti di orario e di altre forme di servizio in caso di partecipazione dei docenti a scioperi, assemblee sindacali;

  8. vigilanza accesso nei locali scolastici di persone esterne, solo se autorizzati dal dirigente scolastico;

  9. vigilanza e segnalazione formale agli uffici di eventuali situazioni di pericolo, derivanti dalle condizioni delle strutture e degli impianti;

  10. vigilanza sull’orario di servizio del personale.

Inoltre, il Dirigente Scolastico delega la firma dei seguenti atti amministrativi, in caso di mancanza o impedimento del Dirigente Scolastico:

  1. firma di atti urgenti relativi alle assenze e ai permessi del personale docente e ATA, nonché alle richieste di visita fiscale per le assenze per malattia;

  2. firma di atti contenenti comunicazioni al personale docente e ATA;

  3. firma della corrispondenza con l’amministrazione regionale, provinciale, comunale, con altri enti, associazioni, uffici e con soggetti privati avente carattere di urgenza;

  4. firma richieste ingressi posticipati e uscite anticipate alunni.

  5. firma richieste di intervento forze dell’ordine per gravi motivi.

 

4.1.2 Coordinatori di plesso

Per quanto concerne i coordinatori di plesso:

  • VISTA l’opportunità di avere un coordinatore per ciascun plesso della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado nelle sedi di Portoscuso, Paringianu e Gonnesa;

  • VISTA la disposizione logistica dell’Istituto Comprensivo “V. Angius” di Portoscuso strutturato in sedi staccate e plessi, su due Comuni di Portoscuso e Gonnesa;

  • VISTA la necessità della presenza di un responsabile per la gestione e la conservazione dei beni materiali presenti in ciascun plesso o sede staccata;

  • VISTA la necessità di una figura di supporto ai docenti e ai genitori degli alunni, rispetto ai problemi organizzativi e gestionali amministrativi;

  • VISTA la delibera del Collegio dei Docenti;

il Dirigente Scolastico dispone l’incarico per l’espletamento di compiti di coordinamento relativi agli aspetti organizzativi del plesso ed in particolare:

  1. consegnatario dei beni mobili ed immobili assegnati al plesso;

  2. predisposizione e coordinamento dell’orario scolastico del plesso;

  3. adattamenti dell’orario delle lezioni in caso di partecipazione del personale docente alle assemblee sindacali;

  4. provvedere alla sostituzione dei docenti assenti;

  5. sovrintendere al controllo delle condizioni di pulizia del plesso e segnalare eventuali anomalie al DSGA;

  6. sovrintendere al corretto uso dei sussidi didattici e segnalare all'Ufficio di segreteria eventuali guasti o anomalie;

  7. consegnare presso l’Ufficio di Segreteria i materiali relativi al plesso e richieste da parte del personale docente e ATA;

  8. cura in collaborazione con l’Ufficio di Segreteria della contabilizzazione per ciascun docente del plesso 1) delle ore di permessi brevi e disciplina del recupero delle stesse; 2) delle ore eccedenti;

  9. coordinare i rapporti tra insegnanti, Dirigente Scolastico e collaboratori del Dirigente Scolastico;

  10. coordinare i rapporti con i genitori eletti nel Consiglio di istituto e nei Consigli di Intersezione e di Interclasse;

  11. gestire i problemi degli alunni relativi ai ritardi, uscite anticipate, autorizzazioni, avvertimento alla famiglia in caso di indisposizione, coordinandosi con il collaboratore del Dirigente Scolastico;

  12. incaricato di vigilare e contestare le infrazioni per il divieto di fumare ai sensi della L. 24/11/1981 n° 689;

  13. curare la diffusione delle comunicazioni alle famiglie.

 

4.1.3 Consigli di intersezione, classe, interclasse

Per quanto concerne i Consigli di Intersezione, Interclasse, Classe è altresì istituita, per ogni consiglio di Intersezione, Interclasse, Classe, la figura del coordinatore a cui il Dirigente Scolastico ha delegato le seguenti funzioni relative ai compiti nelle seguenti aree:

  • informare il Dirigente Scolastico sulle problematiche più significative della classe ed essere il referente del Dirigente Scolastico, degli altri docenti del C.d.C., degli studenti e delle famiglie, per perseguire l’obiettivo di risolvere con discrezione, sensibilità ed equilibrio ogni situazione problematica di ordine didattico, disciplinare o personale, si presentasse nella classe;

  • coordinare la redazione della programmazione didattica curricolare ed extra – curricolare della classe;

  • coordinare i lavori per la redazione di eventuali P.E.I. e P.D.P.;

  • presiedere e coordinare i lavori del C.d.C., quando ad esse non intervenga il Dirigente, nel rispetto dell’o.d.g. e curando la verbalizzazione della seduta in modo che sia chiara ed esaustiva la descrizione dei lavori svolti;

  • tenere un report del profitto e del comportamento della classe in sinergia con gli altri docenti del consiglio;

  • raccogliere in formato digitale copia dei paini di lavoro dei docenti;

  • mantenere, in collaborazione con gli altri docenti della classe o sezione, il contatto con la rappresentanza dei genitori, in particolare mantenere la corrispondenza con i genitori degli alunni BES o in difficoltà per il successo scolastico;

  • controllare regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento ed avvertire tempestivamente i genitori e i collaboratori del dirigente;

  • proporre la convocazione del consiglio di intersezione/classe/interclasse straordinario per motivi disciplinari in caso di ripetute o gravi violazioni del regolamento d’istituto;

  • controllare la formalizzazione completa della documentazione degli scrutini (firme docenti, timbri, verbale, comunicazione dei debiti formativi alle famiglie).

 

4.1.4 La funzione dei dipartimenti disciplinari

I Dipartimenti sono una articolazione progettuale dei processi di innovazione, contribuiscono ad organizzare lo sviluppo per competenze del curricolo, promuovono la ricerca-azione tra i saperi e la valorizzazione delle discipline tecnico-specialistiche e delle scienze integrate.

Con l’introduzione della riforma e delle Indicazioni Nazionali, è necessario che la progettazione formativa sia supportata da forme di organizzazione didattica che, per poter realizzare progetti condivisi, pongono al centro delle scelte collegiali:

  • la metodologia laboratoriale;

  • la costruzione di percorsi di insegnamento/apprendimento;

  • l’alternanza scuola-lavoro;

  • il raccordo con le altre istituzioni scolastiche attraverso la costruzione di reti;

  • il rapporto con gli enti locali tramite opportune convenzioni.

Per fare ciò il nostro Istituto si è dotato di Dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, di supporto alla didattica e alla progettazione formativa. Il Dipartimento permette di porre in essere un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti.

I Dipartimenti hanno valenza strategica per valorizzare la dimensione collegiale e co-operativa dei docenti e sono strumento prioritario per innalzare la qualità del processo di insegnamento/apprendimento. Presidiano la continuità verticale e la coerenza interna del curricolo e permettono di vigilare sui processi di apprendimento per lo sviluppo dei saperi e delle competenze previste nei profili del nostro Istituto.

I dipartimenti svolgono attività che si interfacciano con le esperienze realizzate nella scuola, con l’obiettivo di sviluppare situazioni di miglioramento, possono svolgere una funzione strategica per il consolidamento delle competenze di base, alle quali concorrono tutte le discipline: la lingua italiana, la lingua straniera e la matematica, l’area complessiva di istruzione generale e le aree di indirizzo per il raccordo tra i saperi disciplinari e gli assi culturali previsti fin dall’obbligo di istruzione. I dipartimenti oltre ad individuare i bisogni formativi, suggeriscono e propongono i piani di aggiornamento del personale, promuovendo e sostenendo la condivisione degli obiettivi educativi e la diffusione delle metodologie più efficaci per migliorare i risultati di apprendimento degli studenti.

 

Nel nostro istituto sono attivi i seguenti dipartimenti:

DIPARTIMENTO

DISCIPLINA

Ambito espressività artistico-motoria

  • arte e immagine

  • ed. musicale

  • strumento musicale

  • scienze motorie

Ambito linguistico letterario

  • italiano

  • storia e cittadinanza

  • religione

  • lingue straniere

Ambito scientifico tecnologico

  • Geografia

  • Matematica e Scienze

  • Tecnologia

 

4.1.5 Commissioni di lavoro

Sono inoltre designate dal Collegio dei Docenti le seguenti Commissioni al Piano dell’Offerta Formativa:

  1. Commissione Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

  2. Gruppo di Lavoro per l’Inclusività.

 

4.1.6 Referenti per attività didattiche

In relazione alle attività deliberate dal Collegio dei Docenti, sono inoltre designati i seguenti referenti:

    1. Referente per l’Attività Sportiva;

    2. Referenti per l’Educazione alla salute e all’ambiente;

    3. Referenti per la Valutazione;

    4. Referente per i Giochi Matematici;

    5. Referente per le Tecnologie;

    6. Referenti per i Viaggi di Istruzione.

4.2 Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l'utenza

Gli Uffici dell’Istituto Comprensivo “V. Angius” sono così organizzati:

TIPOLOGIA

NUMERO

Assistente amministrativo

4

Collaboratore scolastico

17

 

All'inizio di ogni anno scolastico, e comunque prima dell'inizio delle lezioni, sulla base del PTOF e delle attività ivi previste, il DSGA formula una proposta di piano annuale delle attività per il personale ATA. Il dirigente scolastico e il direttore dei servizi consultano il personale in un'apposita riunione in orario di lavoro, anche settorialmente.

Il DSGA individua poi i reparti di lavoro e le mansioni richieste per ogni profilo professionale del personale e per ogni sede, i turni di lavoro e gli orari sulla base dei criteri indicati nel presente contratto. Gli incarichi individuali e i contenuti delle mansioni da svolgere sono comunicati agli interessati con lettera del dirigente e del DSGA.

All'albo dell'istituzione scolastica è esposto il prospetto analitico con l'indicazione delle mansioni, delle modalità di turnazione e degli orari di ciascun turno di servizio.

Il dirigente scolastico, su proposta del DSGA, tenuto conto delle capacità, dell'esperienza e delle attitudini, assegna all'inizio di ogni anno scolastico le aree amministrative di competenza ai vari operatori. Nell'ambito di tali assegnazioni sono tuttavia raccomandate e stimolate modalità di lavoro tali da diffondere tra gli operatori le competenze richieste dalle diverse aree amministrative per assicurare la funzionalità dell'ufficio in caso di assenze di personale.

Il servizio degli assistenti amministrativi viene espletato, in accordo all'art. 51 del CCNL 2007, in sei ore continuative giornaliere per 36 ore settimanali. Esso è articolato in modo funzionale all'apertura al pubblico nella sola sede di Portoscuso (prevedendo un supporto nella sede di Gonnesa nel periodo di maggiore affluenza, quello delle iscrizioni per l’A.S. 2019/2020, quest’anno programmato dal Ministero per il mese di Gennaio, dal 7 al 31 Gennaio 2019):

  • dal lunedì al sabato mattina dalle 10.00 alle 12.00;

  • giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30

L'orario di servizio antimeridiano del personale amministrativo inizia alle ore 7.30 (da lunedì al venerdì) ovvero dalle 8.00 (il sabato) e termina alle ore 14.00 dal lunedì al sabato.

Per garantire l'apertura dell'ufficio al pubblico nei termini previsti dal precedente comma 1 sono previsti rientri e turnazioni del personale assistente.

Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche il servizio del personale amministrativo sarà effettuato solo in orario antimeridiano.

4.3 Reti e Convenzioni attivate

NON ATTIVATE

4.4 Piano di formazione del personale docente

ATTIVITÀ FORMATIVE

PERSONALE COINVOLTO

PRIORITÀ STRATEGICA CORRELATA

 

La didattica per competenze e gli strumenti di valutazione

 

Docenti della scuola primaria e della scuola di I grado

 

Integrazione della prassi nella quotidianità scolastica
Certificazione competenze e pratiche valutative

 

Il curricolo verticale e la continuità

 

Docenti di ogni ordine e grado

 

Integrazione della prassi nella quotidianità scolastica
Certificazione competenze e pratiche valutative.

La nostra Istituzione scolastica in attuazione del PdM in merito alla “continuità verticale”, ha presentato un progetto con le scuole secondarie di II grado della vicina città di Carbonia dal titolo “RAV e PDM: Non solo sigle”, finalizzato alla conoscenza dell’offerta formativa delle scuole secondarie di II grado e a un inserimento graduale degli studenti del terzo anno della scuola nel contesto formativo della scuola secondaria di II grado.

 

Competenze di cittadinanza e competenze digitali

 

Docenti di ogni ordine e grado

 

Integrazione della prassi nella quotidianità scolastica
Certificazione competenze e pratiche valutative

 

Sviluppo Metodologia CLIL

 

Docenti della scuola primaria e della scuola di I grado

 

Integrazione della prassi nella quotidianità scolastica
Certificazione competenze e pratiche valutative

 

4.5 Piano di formazione del personale ATA

In ossequio alla normativa prevista per la formazione e tenuto conto sia dell'art. 14 del DPR 275/2000 che dell'art. 66 del CCNL 29/11/2007, il DSGA propone per l'attività di formazione del personale ATA i seguenti temi: aggiornamenti degli adempimenti amministrativi, le tematiche della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, della privacy, del codice di comportamento e della dematerializzazione, supporto agli alunni h e assistenza dibase.

 

1Per le Indicazioni Nazionali per ogni ordine di scuola vedasi relativi allegati.

2 Per “conoscenze, competenze e capacità” per ciascuna materia consultare il PTOF integrativo (diverso per ciascun plesso scolastico).

3 Per l’attribuzione di ciascun voto è sufficiente che l’alunno manifesti, col proprio comportamento, almeno tre degli indicatori presenti nella griglia.

4 Per l’attribuzione di ciascun voto è sufficiente che l’alunno manifesti, col proprio comportamento, almeno quattro degli indicatori presenti nella griglia.

5 Decreto Legislativo 66/2017.

Informazioni aggiuntive